Recensione

Xiaolin Showdown

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a cura di Falconero

Il panorama videoludico contemporaneo è caratterizzato dalla presenza di numerosi tie-in tratti da pellicole cinematografiche e serie televisive di ogni genere, che purtroppo, il più delle volte, si attestano su degli standard di sostanziale mediocrità. Xiaolin Showdown, action-game tratto dall’omonimo cartone animato di Warner Bros, pur proponendo una serie di interessanti caratteristiche, sembra non rappresentare un eccezione a questa “regola non scritta”. Scopriamo insieme il perché.

Alla ricerca degli Shen Gong WuSecoli orsono una feroce battaglia tra il nobile maestro Xiaolin Drago Dashi e la malefica strega Wuya mise a rischio l’esistenza del nostro pianeta; Dashi, con l’ausilio di una serie di oggetti mistici denominati Shen Gong Wu, riuscì ad avere la meglio sulla propria avversaria, imprigionandola per sempre in una semplice scatola di legno. Il destino ha però voluto che il male riemergesse per mano di due individui, Jack Spicer, allievo della malefica strega e Chase Young, a capo di una temibile legione di guerrieri oscuri. Ad opporsi a queste due gravissime minacce, ci saranno quattro giovani monaci, conosciuti come i “Draghi Xiaolin”: Omi, drago d’acqua, Kimiko, drago del fuoco, Clay drago della terra ed infine Raimundo, drago del vento. Riusciranno questi quattro ragazzi ad evitare che i mistici Shen Gong Wu possano cadere nelle mani del nemico?

Il titolo propone due diverse modalità di gioco: Adventure, che ricalca le vicende della serie animata, incentrando la partita sulla ricerca degli Shen Gong Wu e Showdown, che vi vedrà impegnati un una serie di divertenti minigiochi, alcuni dei quali sbloccabili attraverso la storia principale. Qualunque modalità doveste scegliere di intraprendere, sarete chiamati a scegliere un determinato personaggio per iniziare a giocare. Ciascun guerriero presenta caratteristiche ed abilità uniche; Clay, per esempio, è dotato di una grande forza fisica, che però limita notevolmente la sua velocità di movimento, mentre Omi, pur essendo meno potente del suo compagno, può contare su una notevole agilità. Scegliere il personaggio più congeniale alle vostre attitudini non sarà una cosa semplice, ma con un po’ di allenamento, nessun nemico sarà in grado di resistervi. E’ inoltre importante sottolineare, che ogni guerriero, in base al proprio elemento, sarà in grado di scatenare potenti attacchi elementali; padroneggiare tali abilità sarà assolutamente fondamentale, sia per non incorrere in eccessivi problemi nell’avventura, ma soprattutto per garantire la sopravvivenza del vostro alter-ego digitale nelle situazioni di gioco più complicate. L’intelligenza artificiale dei nemici, pur non essendo estremamente sviluppata, si dimostra comunque sufficiente per rendere l’esperienza di gioco discretamente stimolante.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico questo titolo si dimostra sufficiente. La veste grafica, realizzata in cell-shading, garantisce un discreto impatto visivo lungo tutto l’arco dell’avventura sia per quanto riguarda i personaggi, curati nel dettaglio, ma soprattutto per ciò che concerne le ambientazioni, tutte graficamente ispirate. L’atmosfera è inoltre stilisticamente fedele alla controparte televisiva, garantendo così un’esperienza di gioco coinvolgente per tutti gli eventuali appassionati della serie animata. Per quanto riguarda il comparto audio, la situazione non è altrettanto rosea. Nonostante un pregevole doppiaggio – che gode delle voci originali (solo in inglese purtroppo), il resto degli effetti sonori, minati da un’eccessiva ripetitività, non è di particolare spessore; le musiche di sottofondo sono inoltre ripetitive e a lungo andare quasi irritanti. In sintesi, potremmo parlare di un comparto tecnico “senza infamia e senza lode”, apprezzabile nella sua interezza, solo dai reali amanti della serie.

La giocabilità di questo titolo, forte di una curva d’apprendimento molto bassa, è semplice ed intuitiva. Imparare le azioni di base sarà un gioco da ragazzi, anche grazie ad un utile menù dove troverete la lista di tutte le mosse disponibili. Ad ogni modo, la facilità d’uso è talvolta minata dalla monotonia di gioco e soprattutto dall’ampiezza delle inquadrature; in certi frangenti infatti, soprattutto durante le modalità multiplayer ed i mini-giochi, potreste avere qualche difficoltà nel seguire i movimenti del vostro personaggio. Questo aspetto, potrebbe causarvi seri problemi soprattutto nelle situazioni più caotiche, degenerando spesso in vera e propria frustrazione.

La longevità è sostanzialmente nella media; se non dovessero bastarvi i 18 livelli della modalità principale, potrete sempre dedicarvi ai numerosi mini-giochi proposti dalla modalità Showdown. Anche se non è presente una modalità online il titolo offre un’opzione multiplayer fino a quattro utenti. Sfruttando le 12 arene di gioco predisposte, vi sarà data l’opportunità di scontrarvi in battaglie all’ultimo sangue con i vostri amici.

– Comparto grafico sufficiente

– Montono a lungo andare

– A tratti frustrante

– Inquadrature migliorabili

5.5

Le buone idee non bastano a creare un buon gioco e Xiaolin Showdown ne è la dimostrazione pratica; pur proponendo una serie di gradevoli modalità di gioco, oltre ad una buona opzione multiplayer, questo titolo fallisce nel tentativo di coinvolgere e soprattutto divertire l’utenza in maniera adeguata. Il sufficiente comparto grafico è infatti notevolmente impoverito da una giocabilità limitata che talvolta potrebbe rendere la vostra esperienza di gioco frustrante e spiacevole. In definitiva, se foste in cerca di un buon action-game da aggiungere alla vostra collezione, vi consiglio di orientarvi verso altri titoli; troverete sicuramente prodotti più validi in circolazione.

Voto Recensione di Xiaolin Showdown - Recensione


5.5

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