Recensione

World of Warcraft: Wrath of the Lich King

Avatar

a cura di Ganodorf

Non è facile accingersi a recensire un’espansione come Wrath of the Lich King (WOTLK da qui in poi), sia perché le attese e le aspettative degli 11 milioni di giocatori di Wow sono davvero altissime, sia perché la quantità di contenuti aggiunti da Blizzard in questo suo nuovo capolavoro è davvero elevata comprendendo un nuovo continente (Northrend), la prima Hero Class (il Death Knight), la possibilità di salire fino al livello 80, una nuova professione e molto altro ancora. Andiamo dunque a scoprire se Blizzard ha soddisfatto o meno le aspettative dei suoi tantissimi fans.

Alla scoperta di NorthrendOvviamente il cuore di questa espansione è il nuovo e vastissimo continente giocabile: Northrend. Ancora una volta Blizzard si è dimostrata all’altezza della propria fama riuscendo a creare un’ambientazione molto variegata che non si limita ad una semplice distesa di ghiaccio e neve, ma è ricca di paesaggi incantevoli nei quali perdersi per ore ed ore. Rispetto a The Burning Crusade c’è stato un cambiamento radicale visto il passaggio dai setting desolati e quasi fantascientifici di Outland agli ambienti innevati e ricchi di vegetazione di Northrend. Il nuovo continente risulta ricchissimo di quest, tutte molto piacevoli, che spaziano da quelle più tipiche di ogni MMORPG, quali uccidere una certa quantità di mob, a quest più particolari ed articolate come quelle, ad esempio, in cui ci troveremo a bombardare dall’alto delle imbarcazioni nemiche. Inoltre, per la prima volta nella storia di World of Warcraft, le nostre azioni influiranno sul mondo circostante modificandolo in base al completamento o meno di determinate quest (tecnica denominata phasing); potrà dunque accadere che alcuni villaggi vengano bruciati in seguito ad una missione, presentandosi quindi come un mucchio di cenere a coloro che abbiano già completato la quest ed intatti a coloro che ancora non l’abbiano completata. In questo modo sono possibili maggiori rimandi alla storia ed al ricco background del mondo di Warcraft sfruttato finalmente a dovere in questo nuovo capitolo. “Levellare” a Northrend risulterà insomma quanto mai piacevole.

Un cavaliere oscuroUna delle caratteristiche senz’altro più attese di WOTLK è l’introduzione della prima Hero Class: Il Death Knight. Si tratta di una sorta di paladino oscuro che ha la possibilità di vestire plate (armature pesanti) ed utilizzare al tempo stesso degli incantesimi oscuri tipici dei warlock (stregoni) risultando quindi un ottimo dps ed al contempo un buon tank. La definizione Hero Class è dovuta al fatto che il livello di partenza del nostro Death Knight sarà il 55, a patto che il giocatore abbia almeno un altro personaggio di livello 55 o superiore. Non si partirà dunque dal primo livello, né dalle classiche starting zone; sarà in effetti presente una zona apposita all’ interno della quale muovere i primi passi e prendere confidenza con le caratteristiche del nostro nuovo personaggio. Menzione particolare deve essere riservata a mio avviso proprio a questa zona che risulta molto ben curata, nonchè alla realizzazione delle quest che risultano davvero divertenti e riescono a rendere l’idea della malvagità insita nel Death Knight. Ci troveremo, ad esempio, ad uccidere innocenti cittadini, rubare cavalli ed appiccare incendi, il tutto sotto gli ordini del Lich King in persona! Un ultimo appunto va fatto al sistema di combattimento del DK che risulta molto innovativo dal momento che, anziché utilizzare il tradizionale mana, utilizza il sistema delle rune: ogni DK ne ha a disposizione 6 ed una volta utilizzate esse vanno in coooldown costringendoci a dosarle con molta attenzione.

So come then you heroes…La strada intrapresa da The Burning Crusade, per quanto riguarda il lato Pve, viene ripresa e migliorata in questa nuova espansione. Nell’ intento di rendere il gioco avvincente per gli hard core gamers, ma al tempo stesso accessibile ai casual gamers, Blizzard ha deciso di proporre due versioni dei raid per livelli 80: una versione da affrontare con un gruppo di dieci giocatori ed una studiata per un gruppo da 25. Ovviamente la versione da 25 giocatori presenterà boss più impegnativi e trash mobs più coriacei offrendo però al tempo stesso oggetti più potenti. Il sistema dei badge of justice è stato anch’esso mantenuto e migliorato dato che, anche in questo caso, i badge si differenziano a seconda della versione scelta per affrontare i dungeons. La possibilità poi di poter affrontare il Lich King in persona è davvero un grande incentivo che spingerà sicuramente i giocatori ad impegnarsi a fondo per riuscire in questa impresa.

Un mondo in guerraIl lato Pvp ha acquisito con il passare degli anni un’ importanza sempre maggiore nel titolo Blizzard, ritagliandosi una fetta sempre più considerevole di giocatori che ne hanno fatto la propria componente principale del gioco. In questo senso la software house ha continuato e migliorato ciò che aveva iniziato con The Burning Crusade in cui aveva esordito il sistema delle arene, sistema che è stato mantenuto in WOTLK e migliorato con l’aggiunta di due arene nuove di zecca. Le innovazioni vere e proprie sono però principalmente due: un nuovo battleground (Strand of the Ancients) nel quale una fazione avrà il compito di difendere una fortezza attaccata dalla fazione opposta che potrà contare dalla sua su macchinari in grado di sbriciolare letteralmente le mura nemiche; Lake Wintergrasp, un ambiente totalmente dedicato al World Pvp che si propone di proseguire lungo la strada iniziata da Halaa in TBC ampliando però incredibilmente la qualità dei contenuti disponibili.

InscriptionL’ultima novità di questa espansione è l’Inscription.Questa nuova professione permette ai giocatori di personalizzare e potenziare le proprie abilità consentendoci, ad esempio, di aumentare la durata di un DoT o aumentare il danno inflitto da un singolo colpo. Al livello 80 i giocatori avranno a disposizione 6 slot, di cui 3 maggiori e 3 minori, in cui andranno inseriti i glifi che potenzieranno le varie abilities. Di conseguenza il giocatore sarà costretto ad effettuare le sue scelte in base in base alla proprie attitudini ed al proprio stile di gioco.

What a wonderful WorldDal punto di vista grafico WOTLK migliora sensibilmente quanto già visto finora nel titolo Blizzard. Gli scenari risultano ricchi di particolari e caratterizzati da uno stile inconfondibile, gli orizzonti di gioco sono sbalorditivi e ci permettono di portare lo sguardo su distanze veramente notevoli. Le texture sono ora più dettagliate e gli oggetti caratterizzati da un numero di poligoni leggermente maggiore; inoltre il nuovo sistema che gestisce le ombre contribuisce sensibilmente a migliorare la profondità dei paesaggi. Sicuramente il gioco non può rivaleggiare con i titoli next-gen ma, considerando che si sta parlando di un motore grafico che ha ormai 5 anni, il lavoro svolto da Blizzard ha davvero dell’ incredibile.L’aspetto sonoro poi merita davvero una lode particolare. Se in precedenza infatti le musiche, sebbene ben realizzate, costituivano solo un semplice sottofondo all’esplorazione, in questa espansione la colonna sonora ha raggiunto dei livelli davvero eccellenti e contribuisce in maniera sostanziale a calare il giocatore nelle atmosfere nordiche di Northrend con temi sempre imponenti ed adatti alle situazioni in cui ci troveremo.Altra nota positiva è la grande scalabilità della grafica che consentirà al titolo di girare anche su Pc molto datati e permetterà così ai vecchi appassionati di godersi il nuovo continente senza dovere obbligatoriamente aggiornare il proprio computer.

HARDWARE

Requisiti minimi: Windows XP SP3 o Vista SP1 Pentium 4 1.3 GHz o AMD Athlon XP 1.5 GHz (a partire da 800 MHz Intel/AMD).RAM: 512 MB o 1 GB per Vista. Video: GPU con hardware transform and lighting e 32 MB VRAM. Mac:Mac OS X 10.4.11 (10.3 non più supportato) PowerPC G5 1.6 GHz o Intel Core Duo. RAM: 1 GB, a partire da 512 MB. Video: Hardware transform and lighting, 64 MB VRAM. 128 MB VRAM consigliati.

-Immenso

-Infinito

-Vi saprà rapire

-La grafica risente un po’ il peso degli anni

-Potrebbe causare la fine della vostra vita sociale

9.1

Possiamo in sintesi affermare di trovarci di fronte ad un’espansione con i fiocchi. Il nuovo continente, la possibilità di arrivare al livello 80, il Death Knight, le innovazioni pvp e la nuova professione rappresentano senz’altro validi motivi per l’acquisto di questo piccolo capolavoro, che conferma ancora una volta World of Warcraft re incontrastato degli MMORPG. Preparate le armi e copritevi bene, perché Northrend e il suo signore Arthas vi aspettano!

Voto Recensione di World of Warcraft: Wrath of the Lich King - Recensione


9.1

Leggi altri articoli