Recensione

World Soccer 2002

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a cura di Sem

Sono ancora vivi i ricordi delle giornate passate giocando alla serie di Perfect Striker su Nintendo 64 ed ora dopo le pessime incarnazioni del gioco sulla console Sony, l’arcade soccer di Konami giunge sul Game Cube nella versione “World Soccer” con le nazionali di tutto il globo.Mai ritorno fu più gradito e a giudicare dalla qualità riposta in questo prodotto si può affermare che il lungo tempo occorso ha dato i suoi frutti, ma andiamo con ordine spiegando a quei pochi ignari individui cosa è stato e cosa è questo gioco.La Konami è ormai riconosciuta come la software house principe nella produzione di titoli calcistici. Ancora incontrastata regna la sovrana saga simulativa di Winning Eleven (Pro Evolution in occidente).Ed è proprio su questo termine “simulazione” che consiste la differenza tra Winning Eleven e World Soccer 2002.I sostenitori più sfegatati di Winning in difesa a spada tratta del loro partito, escludono a priori qualsiasi rivale ritenendo il loro game il non-plus-ultra delle soccer simulation. Ok, nulla da eccepire ma va fatta una doverosa considerazione; Winning Eleven è un gioco dalle profonde caratteristiche che per essere sviscerate necessitano di svariate e costanti sessioni di gioco, dopo le quali è vero, il gioco riesce ad infondere la vera essenza del calcio.Da un’ottica parallela, World Soccer 2001 è da considerarsi una versione più “friendly” di Winning Eleven, con un accesso più immediato e dotata di uno stampo strutturale marcatamente arcade.Duole immediatamente sottolineare come questa dote non sia assolutamente esasperata come nel caso di Virtua Striker 3, dove l’impianto di gioco e la varietà sono resi veramente all’osso.WS2001 è soltanto un gradino più in basso nella scala dei valori prettamente simulativi, ripetto a Winning.Le azioni messe a disposizione dal gioco racchiudono una vasta gamma di mosse performabili.I comandi della vecchia versione su Nintendo 64 sono praticamente rimasti invariati, con il tasto principale verde adibito ai passaggi palla, il tasto “Y” al passaggio filtrante, la X per il pallonetto ed il pulante rosso per il tiro, il quale, in funzione del tempo esercitato per la pressione, varierà la potenza del colpo.I tasti analogici dorsali sono uno per la corsa(R) e l’altro per l’esecuzione degli uno-due(L).Le opzioni di gioco messe a disposizione dal giocatore sono la partita di esibizione, in cui potranno sfidarsi fino a quattro giocatori contemporaneamente; “l’International cup”, la “World League”, ovvero il campionato del mondo e la più interessante delle modalità, la “Custom League”, una particolare competizione che come dice il nome stesso sarà completamente customizzabile, ovvero vi verrà data la facoltà di pianificare un vero campionato del mondo decidendo quante e quali squadre far partecipare, quanti giocatori umani mettere in gioco e a quale punto della stagione iniziare.Un’altra interessante opzione è quella di poter creare giocatore per giocatore la propria squadra, attraverso un esauriente editor in cui potrete variare aspetto fisico e caratteristiche tecniche.Completano il quadro, le classiche opzioni di gioco e la utile modalità training, anch’essa ampiamente customizzabile in base alle proprie esigenze.Rispetto alla precedente edizione passata vista su PS2, questa ha decisamente affinato alcune caratteristiche prettamente tecniche e di giocabilità.La sensazione di avere sempre sotto controllo la situazione è palese, i movimenti che imprimeremo alla leva analogica saranno diretta conseguenza di ciò che avverrà su schermo. I giocatori non daranno la sensazione di pattinare come nella versione PS2 e soprattutto la fisica della palla è resa alla perfezione con dinamiche comportamentali decisamente verosimili.Tutte queste caratteristiche vengono sicuramete esaltate delle innumerevoli pregevolezze del motore grafico a partire dalle movenze dei giocatori, ogni tocco palla, stop di petto, tiro, colpo di tacco e quant’altro aumentano esponenzialmente il coinvolgimento del gioco. Inoltre vi saranno tutta una serie di pregevoli sequenze che sottolineeranno l’esultanza dei giocatori dopo un gol oppure le proteste dopo aver commesso un fallo.Trattando ancora l’argomento animazioni si giunge a quelle del pubblico, notoriamente poco curato nelle simulazioni calcistiche e putroppo anche in questo caso le cose non sono messe troppo bene, l’unico gioco in cui le texture e le animazioni degli spettatori sono di pregevole fattura è Virtua Striker 3, cosmeticamente parlando il migliore dei titoli calcistici attualmente in circolazione.I modelli poligonali dei giocatori hanno un livello di dettaglio piuttosto elevato tanto da poter riconoscere nella maggior parte dei casi le fattezze dei calciatori reali. Texture pregevoli sono quelle utilizzate per il manto erboso e ad uno sguardo ravvicinato si può notare l’ottima compressione texturale che l’hardware Nintendo riesce a gestire.La telecamera virtuale, che permette la visione delle azioni più spettacolari, consente di poter essere gestita anche manualmente, correggendo e modificando tutta una serie di parametri di inquadratura. D’effetto la telecamera posta nell’angolo della rete che, come avviene nelle riprese televisive, sobbalzerà e si scuoterà vigorosamente ogni volta che una palla verrà scagliata con vemenza in rete.Insomma WS 2002 è uno scrigno di elementi preziosi, ben curato sotto ogni aspetto. Questa versione pecca solamente per l’adozione della lingua giapponese che rende impossibile la fruizione delle modalità di customizzazione dei giocatori e difficoltosa la gestione delle opzioni di gioco durante le partite, come sostituzioni ed eventuali strategie di gioco. Per ovviare a ciò si dovrà eventualmente attendere le versioni occindentali, che per fortuna, saranno dotate anche di una telecronaca comprensibile anche per noi abitanti del vecchio continenete.

Estrema giocabilità ed immediatezza

Perfetta fisica del pallone

Cura dei particolati

La lingua giapponese

La realizzazione del pubblico

8.7

World Soccer 2002 fa la felicità dei possessori della console Nintendo, da tempo ansiosi di giocare ad una simulazione calcistica che si rispetti e ci voleva Konami per far si che ciò si avverasse.

La giocabilità ricorda ed amplia i fasti della serie di Perfect Striker su Nintendo 64. La grafica è pulita, dettagliata e stupendamente animata ed il sonoro non fa altro che aggiungere un’ulteriore nota positiva al comparto audiovisivo.

In definitiva se Winning Eleven è il “manuale del calcio” questo WS 2002 è il “manuale del calcio…con le illustrazioni”, accessibile e giocabile anche senza dover leggere rigo per rigo il testo…basta guardare le figure.

Badate, la metafora non è prerogativa di inadempienza

allo spessore di gioco ed al divertimento, questi elementi sono presenti anche in questo gioco solo che rispetto a Winning, sono più in superfice; comunque i due giochi targati Konami messi insieme si completano, allargando oltremodo il bacino d’utenza agli appassionati dello sport più amato al mondo.

Voto Recensione di World Soccer 2002 - Recensione


8.7

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