Recensione

Wolfenstein 3D

Avatar

a cura di Noldor

E’ violento, é carismatico, é coinvolgente, é stato il primo gioco realmente sanguinolento della storia dei videogames, ma soprattutto é stato il capostipite del genere degli sparatutto in soggettiva: E’ lui, Wolfenstein 3D.

La Storia Anno 1992: è il periodo dei giochi shareware. Sicuramente i videogiocatori piú ‘vecchiotti’ si ricorderanno dei vari Commander Keen, Duke Nukem I e II, e tutti i vari shareware Apogee e Epic Megagames… ma uno di questi si discostò di parecchio da tutti i vari platform: si trattava di un gioco innovativo, in prima persona, dove ci si muoveva in un mondo tridimensionale fatto di prigioni, porte, chiavi e molti, molti nazisti. E’ Wolfenstein 3d: e questa é la sua fedele conversione per Game Boy Advance.

La Trama In Wolfenstein 3D impersonerete William J. “B.J.” Blazkowicz, un agente segreto degli Alleati. La vostra missione sarà di infiltrarvi nella fortezza Nazista del Castello HolleHammer e trovare i piani dell’ Operazione Heisenfaust, il progetto nazista per l’arma perfetta. Voci, infatti, affermano che il diabolico Dr. Schabbs ha perfezionato una tecnica per costruire un’armata invincibile dai corpi dei cadaveri. E indovinate a chi tocca distruggere l’esercito di Über-Soldat e fermare i complotti nazisti?

Tecnicamente Parlando…Se fossimo nel 1992, vi direi che Wolfenstein 3D é il gioco che ha il piú potente motore grafico tridimensionale in circolazione, che sfrutta al meglio la grafica VGA e ricco di dettagli; uno dei pochi giochi che supporta la Sound Blaster, con discreti effetti sonori; un gioco ricco di azione, segreti e ingegnosità.Passiamo alla realtà: corre l’anno 2002, e in 10 anni la tecnologia ha fatto passi da gigante soprattutto in campo videoludico, dove ogni anno che passa si evolve esponenzialmente. Siamo sempre più abituati a una grafica ultra-realistica, sonoro stereo digitale e filmati in computer-grafica. Questo porting di Wolfenstein 3D é carico di quel gusto retro e della nostalgia che susciterà sicuramente in tutti i videogiochi di una certa età, ma manca di tutto ciò che ci si aspetta in un videogioco moderno.Inoltre, i ragazzi della Bam!, nel trasportare il codice di Wolf-3D su GameBoy Advance, non hanno voluto aggiungere nessuna “special feature”, rendendo di fatto questo titolo il primo FPS per GBA senza supporto multigiocatore o aggiunte speciali.

– Un mito rivive in versione tascabile

– 6 Episodi, 10 livelli per ciascun episodio (9 + secret level)

– grafica e sonoro datati e scadenti

– nessun extra per la versione GameBoy Advance

5.5

Un must per tutti i nostalgici, un gioco avvincente e divertente per chi sa passare oltre alla grafica decisamente datata, i movimenti rigidi e il sonoro minimale. La sensazione di giocare al mitico Wolfenstein 3D sulla spiaggia sotto l’ombrellone o in metropolitana é comunque qualcosa da provare assolutamente!

Voto Recensione di Wolfenstein 3D - Recensione


5.5

Leggi altri articoli