Wolf of the Battlefield: Commando 3
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a cura di Star Platinum
Gli standard odierni sono molto differenti rispetto a quelli del passato in termini di gameplay e concept, tuttavia non è raro imbattersi in giochi ancora legati a dinamiche ormai quasi scomparse e fin troppo limitate. Molte categorie videoludiche, come abbiamo avuto modo di analizzare più volte, non sono sopravvissute al trascorrere del tempo, tuttavia potrebbero risultare ancora valide se supportate da un divertimento degno di tal nome. Questo è il caso di Wolf of the Battlefield: Commando 3 titolo recentemente rilasciato per il servizio Live Arcade di Microsoft e disponibile al prezzo di 800 Microsoft Points. Siete pronti a cimentarvi con uno sparatutto della vecchia guardia?
Il passato che ritorna Ben noto a tutti agli appassionati di coin-op, il gioco in questione non fa nulla per nascondere le proprie origini ma anzi, come da tradizione Capcom, le esalta andando a riproporre una meccanica imbarazzante per semplicità e contenuti proposti ma non per questo meno avvincente, come avremo modo di approfondire a breve. Il lavoro degli sviluppatori non si limita però ad una proposizione del terzo episodio della serie, ma è supportato come sempre da una rivisitazione in chiave tecnica dell’intera struttura di gioco, che appare pertanto accattivante e gradevole anche per i giocatori più giovani.Il primo impatto con il gioco risulta piuttosto forte, specialmente per chi non digerisce le sfide ardue, a causa di un livello di difficoltà molto orientato verso l’alto e dell’assenza della possibilità di salvare a partita in corso. Commando 3 è uno di quei titoli che non offre un’elevata longevità infatti e richiede al giocatore uno sforzo costante per poter essere completato in un’unica sessione di gioco, di circa due ore al massimo, come si faceva una volta. Una scelta che può apparire discutibile ad essere onesti ma proprio su questa linearità si fonda invece un’ossatura molto solida e governata da una giocabilità che non ha nulla da invidiare a titoli dotati di complessità ben maggiore. Obiettivamente, l’esperienza di gioco in single player non è tale da risultare esente da difetti, ma per fortuna è possibile condividere la campagna con altri due giocatori umani, possibilità che incrementa non poco il coinvolgimento rendendo l’azione ancor più avvincente e caotica.
Realizzazione tecnica e bonusDal punto di vista tecnico il lavoro svolto da Capcom può dirsi davvero valido, specialmente dal punto di vista grafico. Il character design di personaggi e veicoli è di pregevole fattura, così come risultano ben riusciti tutti i menu e in generale lo stile grafico adottato. Ottime le diverse ambientazioni, tutte sufficientemente diversificate e contraddistinte da tutta una serie di nemici ed elementi poligonali da annientare senza pietà. Molto ben riusciti anche gli effetti quali ombre, illuminazione ed esplosioni in generale.Discorso diverso per il comparto sonoro, con effetti piuttosto anonimi e musiche di sottofondo che non fanno certo gridare al miracolo, pur non risultando mai fastidiose.La longevità, come descritto in precedenza, si attesta su buoni livelli se analizzata per quel che riguarda l’offerta multiplayer, mentre è piuttosto ridotta se non disponete di nessuno con cui condividere l’avventura pur nella difficoltà elevata del gioco. Nota positiva, a livello di contenuti presenti, consiste nella possibilità di saggiare la beta di Super Street Fighter II Turbo HD Remix che per quanto molto limitata nel complesso riesce comunque a far capire quale gioiello arriverà nel prossimo futuro sempre ad opera di Capcom.Nel complesso si tratta di un titolo più che discreto, pensato principalmente per gli appassionati del genere sparatutto ma ugualmente apprezzabile anche da chiunque sia alla ricerca di un gioco divertente con cui trascorrere il tempo in modo spensierato, dopo una lunga giornata di lavoro o di studio.
– Gameplay immediato
– Ottima resa grafica
– Multiplayer esaltante
– Concept fin troppo classico
– Longevità limitata
– Sonoro sottotono
7.0
Wolf of the Battlefield: Commando 3 risulta un gioco povero a livello di originalità ma supportato da un gameplay immediato e coinvolgente, a patto di apprezzare il genere degli sparatutto. Riscoprendo le atmosfere tipiche delle produzioni anni Ottanta il titolo Capcom fa leva su questi fattori per imporre un divertimento cristallino, in particolar modo per chi avrà modo e voglia di giocare in multiplayer. Consigliato nonostante una longevità ben sotto la media.
Voto Recensione di Wolf of the Battlefield: Commando 3 - Recensione
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