Recensione

Wave Race: Blue Storm (Jap)

Avatar

a cura di Sem

Uno dei giochi che accompagnò l’uscita del Nintendo 64 ormai svariati anni or sono, fu un inedito ed originale gioco di moto d’acqua noto come Wave Race.Allora il gioco essendo nuovo nel suo genere non creò nei giocatori particolari aspettative, che però col tempo si concretizzarono in sperticati elogi verso il più realistico simulatore di Jet Sky, del quale venne sottolineata l’incredibile cura nella rappresentazione della fisica dell’acqua, in particolar modo il suo movimento incostante determinato dal moto ondoso e legato agli agenti atmosferici quali direzione del vento, pioggia o quant’altro.Il tutto attraverso il controller e le mani dell’utente in gioco, si traduceva in una incredibile esperienza, estremamente realistica e soprattutto tangibile, tanto da avere la sensazione di poter toccare l’acqua con le proprie mani.Con l’arrivo del Cubo, Nintendo, dato le conferme di successo e valore riconosciute al precedente capitolo evolve la sua creazione in questo Wave Race Blue Storm.Le modalità presenti sono Campionato, suddiviso in quattro categorie, dove per ogni categoria sarà necessario affrontare le gare piazzandosi con successo in determinate posizioni nella classifica finale per poi avere la facoltà di sboccare circuiti nascosti.Durante la corsa sarà necessario aggirare delle boe sparse a cadenza regolare per tutto il circuito.Se se ne dovesse mancare una il computer determinerà l’errore e permettendo al massimo cinque boe mancate previo la squalifica immediata.Inoltre le boe, se prese esattamente in sequenza, daranno modo di caricare un contatore del turbo che una volta al massimo potrà essere azionato per dare al mezzo una notevole accelerazione che durerà alcuni secondi.Modalità a cronometro, dove misurare le vostre doti di velocità per ogni circuito.Free run, per impratichirvi con il sistema di gioco senza limiti di tempo da rispettare.Tutorial, rappresenta una vera e propria scuola di Jet Sky dove imparerete ad eseguire, dopo la dimostrazione, le più svariate evoluzioni. Lezioni che vi saranno utili per affrontare la modalità Evolution Mode, nella quale dovrete stabilire determinati punteggi per poter passare al quadro successivo, il tutto entro un limite di tempo prestabilito.La modalità multiplayer vi darà modo di affrontare fino a tre avversari in una gara al limite del regolamento!Infine le consuete opzioni di gioco per determinare svariati parametri quali difficoltà, numero di giri per circuito,settaggio del controller ecc.

GRAFICACiò che è stato un punto di riferimento per il Nintendo 64 sotto il profilo tecnico, oggi lo è in parte per il Game Cube. Mentre si riconferma l’assoluta bravura dei programmatori nel riprodurre l’elemento liquido, invece si denota una certa approssimità nella struttura dei fondali e di tutti gli elementi che fanno da contorno al gioco.Ad esempio si può sottolineare una certa discontinuità grafica nell’ ambientazione, alcune risultano ricche di particolari e sufficientemente dettagliate, con texture ben definite e curate mentre in altre occasioni si ha la sensazione che alcuni elementi siano stati un po’ trascurati.Sicuramente, niente di particolarmente drammatico da lasciare indispettiti ma ci si sarebbe aspettati un allineamento qualitativo a ciò che invece è stato fatto per il comparto acquatico. Stupefacente l’implementazione in questo seguito ,della superficie riflettente dell’acqua che rispecchia con eccezionale cura ed in tempo reale tutto ciò che la circonda. Inoltre, l’effetto di trasparenza, dà modo di poter ammirare in ogni sua parte, i fondali dei laghi e dei mari riprodotti, quanto mai ricolmi di particolari statici e non come flora e fauna acquatica soggetti alle sollecitazioni del moto ondoso. Animali acquatici d’ogni specie ci accompagneranno durante le nostre corse, delfini, orche tartarughe marine, tutte animate e rappresentate in modo impeccabile.Da sottolineare alcune chicche grafiche in alcune locazioni, come ad esempio la pioggia scrosciante che oltre ad impattare sulla superficie d’acqua si riproduce con schizzi e gocce sul nostro schermo, come da ricreare una sorta di parabrezza virtuale.I personaggi sono caratterizzati da una certa cura anche se non a livelli eccelsi.Purtroppo anche se perfettamente animato e magistralmente orchestrato dal motore grafico, il frame rate si del gioco è bloccato sui 30 Fps, un valore piuttosto basso considerando le potenzialità della macchina Nintendo.

SONOROSe avete un impianto Home Theater potrete sicuramente usufruire del segnale Dolby Sourrond che il gioco in questione offre e che sicuramente esalta di non poco il comparto sonoro, tanto da sentirvi praticamente immersi (in tutti i sensi!), all’interno del gioco.Comunque ottimo il sonoro anche da una sorgente stereo o monofonica, dotato di effetti realistici come l’ovvia riproduzione del suono del mare in burrasca che si frantuma contro gli scogli o i violenti impatti che il fondo del nostro mezzo ha con la superficie mentre pioggia tuoni e lampi circondano i nostri sensi uditivi. Oppure le nostre gare potranno essere notevolmente più tranquille e rilassanti in alcuni quadri, all’interno di laghi artificiali dove il suono del vento quiete sfiorerà lo specchio d’acqua creando piccole e quasi impercettibili onde.I suoni della natura saranno spesso intercalati dalle voci campionate dei corridori in gara, con urla e grida di gaudio se in testa alla corsa altrimenti alternate a commenti negativi se relegati nelle ultime posizioni.L’accompagnamento sonoro fa il suo dovere senza alti ne bassi, senza essere particolarmete ispirato ma mai irritante.

GIOCABILITA’Quella di sempre, per chi già conosce ed ha giocato a Wave Race sul Nintendo 64 ma con alcune limature ed aggiunte nel sistema di controllo. Le evoluzioni effettuabili saranno presenti in un numero maggiore mentre il controllo del mezzo beneficerà delle doti del controller Nintendo ancora più maneggevole e duttile del vecchio Joypad del N64.Per i novizi invece, il controllo potrà risultare arduo in alcuni frangenti ma vi assicuro che è solo apparenza, di fatto dopo poche sezioni di gioco Wave Race risulterà dannatamente coinvolgente e divertente.

LONGEVITA’Nintendo è la parola chiave. Lungo nella sua modalità principale gara ed altrettanto longevo nelle successive proposte di gioco, come l’Exibition Mode, dove stabilire nuovi record di punti producendosi in innumerevoli evoluzioni, oppure nell’ infinita modalità multiplayer, da due a quattro giocatori contemporaneamente.

Divertimento immediato.

Ancora insuperabili gli algoritmi della fisica dell’acqua.

Poche innovazioni apportate rispetto il suo predecessore.

Una cura maggiore del comparto grafico sarebbe stata gradita.

8.3

Niente di nuovo sotto il sole per questo Wave Race Blue Storm, che non apporta determinanti e sostanziali modifiche a quello che era stato il suo predecessore.

Si sarebbe potuto fare uno sforzo maggiore per lo sviluppo del comparto grafico.

Anche allo spessore di gioco avrebbe giovato l’inserimento di nuove modalità e di apporti strutturali più significativi nel design delle piste, che in gran parte derivano dal primo capitolo di Wave Race e che hanno beneficiato solamente di un restyling grafico.

Comunque sotto il lato puramente ludico Wave Race rimane una fonte di lungo e piacevole divertimento. In questo caso, consigliato senza riserve.

Voto Recensione di Wave Race: Blue Storm (Jap) - Recensione


8.3

Leggi altri articoli