Recensione

Warhawk

Avatar

a cura di Spetz

Dopo sei mesi dal lancio di Playstation 3 sul suolo Europeo, lo Store inizia ad arricchirsi e diventare interessante. Tante demo, molti filmati oltre ad alcuni piccoli e simpatici giochi ed ai grandi classici del passato. Con Warhawk però si è compiuto un ulteriore passo verso quello che potrebbe essere il futuro dell’Home Entertainment: il Digital Delivery. Per la prima volta dalla creazione del PSN, infatti, è possibile scaricare un gioco vero e proprio, ad un prezzo comunque contenuto, ma decisamente maggiore rispetto a ciò che si era visto finora. Poter trasferire sul proprio sistema, direttamente dalla rete, un gioco di questa fattura ha i suoi pregi ed i suoi difetti. Se da un lato vi è la possibilità di compiere il proprio acquisto stando comodamente seduti sul divano del proprio salotto, dall’altro la mancanza del libretto può rivelarsi un handicap. A maggior ragione in questo caso, mancando qualsiasi tipo di modalità single-player che vi permetta di familiarizzare un minimo con i comandi, prima di lanciarvi nell’inferno degli scontri online.In effetti l’assenza di vere e proprie indicazioni nelle prime battute di gioco, oltre alla mancanza di una storyline, rendono l’approccio un po’ traumatizzante. Niente che non si possa domare, ma è necessario un po’ di tempo e non farsi scoraggiare dalle prime sessioni, in cui utenti già rodati vi faranno in mille pezzi.

Pronto al decollo, aviere!Il mondo di Warhawk è estremamente controverso: sappiamo che ci sono due schieramenti contrapposti, due eserciti, e noi di volta in volta entreremo nelle file dell’uno o dell’altro. Sfuggono sia il motivo del conflitto, sia le caratteristiche delle due fazioni. Tutto quello che vediamo nella schermata iniziale è un cielo denso di nuvole, in mezzo alle quali intravediamo degli spicchi azzurri, e davanti a questo indefinito e sconfinato paesaggio ci compare il menù. La musica di sottofondo ha un richiamo fortemente militaresco, ricordando le colonne sonore di parecchi film che esaltano lo spirito patriottico Statunitense.Nelle opzioni è possibile fin da subito personalizzare le caratteristiche del personaggio, oltre che del veicolo, potendo invertire le funzioni delle levette analogiche e aumentare o diminuire la velocità di mira. Per i piloti più esperti si potrà impostare anche uno stile di guida professionale, più avanzato e complesso ma, se padroneggiato nella maniera corretta, più preciso.Infine l’aspetto più importante: la selezione del sensore di movimento come sistema di controllo predefinito nelle fasi di volo e nella guida dei veicoli terrestri. Possiamo dire già da ora che l’approccio non è dei più semplici: è necessario affinare la propria sensibilità se non si vuole finire per perdere completamente il controllo del mezzo.Fortunatamente può venire in soccorso il sistema di controllo tradizionale, tramite le levette analogiche. Un consiglio può essere quello di cercare di impratichirsi un po’ con i comandi normali, entrare in sintonia con le meccaniche di gioco e solo in un secondo tempo passare al sensore. Gli aerei si distinguono tra i velivoli dei due schieramenti e possiedono varie caratteristiche. Innanzitutto per salirvi è necessario premere il tasto quadrato. Con R2 si decolla verticalmente e, schiacciando triangolo, si accendono i potenti reattori che consentono di muoversi. Bisogna fare attenzione a non premere triangolo troppo presto o si rischia di schiantarsi contro qualche palazzo o qualche roccia circostante. Sullo schermo compare il mirino per mezzo del quale puntare gli avversari, che si illuminerà di rosso nel momento esatto in cui la vostra vittima sarà agganciata e pronta per essere abbattuta.In cielo, così come a terra, si devono raccogliere le numerose icone colorate sparse ovunque sul territorio. In questo modo si acquisiscono nuove armi come i missili, le mine e le munizioni per la mitragliatrice, oltre a nuovi fucili, tra cui quello da cecchino, e le granate.Per cambiare l’arma a propria disposizione si utilizzano i tasti direzionali. Mentre nel combattimento a terra ci sarà uno scorrimento laterale delle armi, all’interno dell’apposita icona, in volo comparirà una griglia, sulla quale ci si deve muovere, per selezionare l’arma desiderata. Anche questo sistema ai primi tentativi risulta un po’ ostico da gestire, poiché si deve giostrare tra questa griglia ed il sensore del Sixaxis. Non c’è niente di meglio della sana pratica per eliminare velocemente l’imbarazzo e presto questa operazione diverrà automatica. Quando si sta utilizzando il sensore, la levetta sinistra del controller si occuperà della gestione del mirino sullo schermo. La levetta destra, invece, in entrambi i sistemi di controllo, è riservata alle acrobazie evasive, fondamentali per sfuggire al fuoco nemico, in particolare i missili.Le fasi a terra sono meno curate ma comunque interessanti e variegate, dandoci l’opportunità di utilizzare anche altri tipi di veicolo come la Jeep, equipaggiata con mitragliatrice, e di armi, come la postazione fissa in grado di ruotare a 360 gradi per individuare nel cielo i piloti nemici ed abbatterli: ovviamente stando attenti a non essere spazzati via da un missile ben piazzato. Anche in questi casi ci si potrà mettere al comando premendo il tasto quadrato.

Gli avversari non provano pietà, fatevi valereLe modalità di gioco sono abbastanza classiche, passando dal tipico Deathmatch in cui tutti si scontrano contro tutti, con buona pace di tatticismi e alleanze, al Deathmatch a squadre, in cui ci si divide in due schieramenti, ossia gli Eucadiani da un lato ed i Chernovani dall’altro. E ancora Cattura la Bandiera e la modalità Zona, nella quale bisogna conquistare un’area e riuscire a difenderla, oppure proteggere gli alleati che la stanno conservando. In queste ultime due tipologie il combattimento a terra è di fondamentale importanza.I livelli sono cinque (Base sull’isola, Terre Desolate, Arcipelago, Eucadia, La Capitale) a loro volta divisi tra 4 differenti tipi di battaglia con vari obbiettivi da portare a termine.Come di consueto si può scegliere di accedere ad una partita che è già stata organizzata, entrando nella stanza, oppure decidere di crearne una nuova. Nel primo caso compare una grossa griglia in cui sono indicate tutte le stanze disponibili. Sotto ogni voce è segnalato il numero dei partecipanti, il numero massimo di membri consentiti, la modalità di gioco ed il livello.Nel creare una nuova stanza è possibile impostare una password di ingresso in modo tale da non essere disturbati da utenti esterni, nel caso si voglia gareggiare esclusivamente tra amici. Inoltre si può decidere il limite di durata del match ed un tetto massimo di punti realizzabili.

Livelli ben congegnatiTecnicamente parlando i livelli sono strutturati bene, offrendo un colpo d’occhio, a livello generale, veramente interessante. E’ bello salire il più in alto possibile e gustarsi il paesaggio (nei limiti ovviamente perché gli avversari sono sempre dietro l’angolo!). La qualità grafica è migliore di quella mostrata nei trailer, procedendo in maniera fluida, senza incertezze nel frame rate. Certamente le parti di gioco a terra sono meno curate, come pure i movimenti del nostro personaggio, piuttosto impacciati e non proprio realistici, ma è normale, poiché il fulcro del gameplay è in aria. Ben realizzate le nuvole, dense e grigie, in grado di bloccare la visuale se ci si finisce in mezzo. Ottimo anche il riverbero dell’acqua ed i dettagli dei palazzi, che talvolta si sfiorano, mentre si è in volo. Acrobazie e discese in picchiata sono divertenti ed emozionanti al tempo stesso, rendendo perfettamente il senso di vertigine e del vuoto sottostante. Inoltre è decisamente appagante volare a pelo d’acqua o sbucare improvvisamente da una nuvola. Tra le ambientazioni la più efficace e coreografica è sicuramente La Capitale, con grandi palazzi posti uno vicino all’altro, le cui basi si perdono in un vuoto grigio, misterioso e senza fine. Abbiamo provato l’ebbrezza di procedere con il nostro velivolo perpendicolarmente verso la punta più alta degli edifici, alla massima velocità, ed è stato emozionante.La fisica dei mezzi è molto curata, riproducendo in maniera precisa i movimenti di un aereo da combattimento e la difficoltà nel mirare ed abbattere gli avversari. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, una minore attenzione è stata invece riservata alle jeep.

– Belle ambientazioni

– Pilotare è emozionante

– Due sistemi di controllo selezionabili

– Fluido e coinvolgente

– Si sente l’assenza di un tutorial nelle prime fasi di gioco

– Fasi a terra meno curate

– Nessun filmato introduttivo

8.0

Warhawk è un titolo che va studiato per riuscire a gestirlo. Il sistema di controllo innovativo ha sicuramente superato l’esame, anche se ci vuole pazienza per padroneggiarlo come si deve. La connessione non sembra avere problemi di lag, che non sono stati riscontrati nemmeno durante le fasi di gioco con molti utenti partecipanti. Il sistema di statistiche personali invece va rivisto, non tanto per la struttura, esauriente e dettagliata, quanto per i problemi legati al suo effettivo funzionamento. Incognito ha già provveduto a tranquillizzare gli utenti garantendo a breve l’uscita di una patch che possa correggere tutti i difetti. Non manca nemmeno il sistema di classifiche online che premia i più talentuosi, attraverso un sistema di ricompense, prevedendo una promozione ad un grado più elevato della scala gerarchica militare, che spazia da Aviere a Generale.

Considerata la buona longevità e il prezzo contenuto, è un acquisto consigliato sia per gli amanti delle sfide volanti, sia per coloro che sono curiosi di provare finalmente con mano le vere potenzialità del controller di PS3. Non resta che attendere l’uscita della versione Blu-Ray, corredata da Headset Bluetooth (59,99 euro), per verificare eventuali differenze e contenuti extra.

Voto Recensione di Warhawk - Recensione


8

Leggi altri articoli