Recensione

WWE Smackdown vs Raw 2008

Avatar

a cura di Star Platinum

Il wrestilng è da sempre uno degli sport americani più diffusi e noti al popolo videoludico fin dagli inizi degli anni ottanta, quando iniziò a spopolare sui primi computer domestici e, in via più spettacolare, attraverso i coin-op che tanto successo riscuotevano all’epoca. Sicuramente influente, allora come oggi, è stata l’attenzione che i media hanno riservato a questo show prima mostrato senza timore a tutti, poi abbandonato nel limbo degli ascolti e infine ripescato attraverso programmi di vario tipo e ispirati alle ormai numerose federazioni che ne compongo l’articolata struttura. Nonostante tutti gli sforzi fatti per rendere questo genere sempre più coinvolgente e interessante, negli ultimi anni le novità degne di essere menzionate si sono decisamente ridotte all’osso, causando una lenta e continua proposizione di versioni che rispetto a quelle precedenti hanno avuto davvero poco da aggiungere rispetto a quanto si fosse già visto.

Eventi per tutti i gustiCome (fortunatamente) sempre più spesso accade, in questa versione PSP della popolare serie WWE Smackdown vs Raw 2008 tutti gli appassionati di wrestling avranno subito modo di rallegrarsi per il completo e numeroso numero di modalità messe a disposizione dagli sviluppatori, che non hanno nulla da invidiare alle edizioni realizzate per le altre console domestiche. Dopo aver avviato il gioco ed aver assistito all’introduzione, sarete immediatamente trasferiti nella schermata di selezione, dove potrete scegliere se prendere parte al classico incontro veloce senza bisogno di modificare alcuna opzione, oppure se impegnarvi in modo più serio, partecipando ad una delle tante competizioni ufficiali riprodotte in modo più che fedele, quale le interessanti Hall of Fame, torneo, 24/7 o semplice evento singolo, modificando tutte le impostazioni di vostra preferenza in relazione alla location e alle regole utilizzate durante i match. Dal nostro personale punto di vista un occhio di riguardo va ancora una volta alle opzioni di editor, più che mai raffinate e in grado di consentire d’incrementare non poco il fattore divertimento, senza contare la possibilità di esibirsi in incontri online dall’indubbio valore soprattutto a livello di longevità. La scelta che appare senza dubbio come più importante a livello di gameplay è rappresentata dal 24/7, vero fulcro del gioco e in grado di trasmettere pienamente tutta l’atmosfera che si prova attorno a questo mondo non solo a livello di comunicazione ma come business. A prescindere dal fatto che decidiate di essere un atleta piuttosto che uno degli spocchiosi manager della WWE, il vostro compito sarà quello di pensare, organizzare e seguire un’infinita serie di eventi e azioni, volte a incrementare la popolarità del “prodotto televisivo” di vostra competenza, fino a farlo primeggiare negli ascolti e nei consensi. Questa modalità si rivela da subito molto interessante e divertente, consentendovi di combinar diversi fattori quali allenamenti, abbinamenti negli incontri, scelta del tipo di evento, aumento d’interesse per il pubblico e così via, senza dimenticare un’interessante seppur lineare trama che seguirà molto da vicino colui che sceglierete d’interpretare seguendone la carriera.

Ad ognuno il suo wrestlerEssendo stato sviluppato per permettere a tutti di trovare la propria dimensione all’interno di questo mondo, come accennato in precedenza il gioco consente anche di partecipare a competizioni meno lunghe e complesse (i tornei) ma comunque appaganti, alla ricerca del titolo di campione. Non va inoltre dimenticata la Hall of Fame, opzione che può risultare interessante soprattutto per i giocatori meno giovani, che nostalgicamente potrebbero trovare non poca soddisfazione nel ripercorrere nodi cruciali della WWE ed entrare a far parte della grande famiglia in cui si trovano già personaggi del calibro di Bret “The Hitman” Hart e Hulk Hogan su tutti. Anche in questa edizione, proseguendo nel gioco è possibile sbloccare sempre più contenuti e personaggi, con alcune interessanti sorprese pensate esclusivamente per PSP. La principale differenza a livello di approccio ai combattimenti è rappresentata da una scelta che il gioco vi chiederà di fare una volta selezionato il proprio atleta, decidendo se scegliere lo stile di combattimento preferito tra i due di cui ogni lottatore può avvalersi, differenti in base alle varie tipologie di personaggi presenti e pensati per estrapolare al meglio caratteristiche quali abilità acrobatiche, lotta scorretta, pura forza fisica, agilità, mosse tecniche e abilità di accaparrarsi le simpatie del pubblico. Il tutto non si rivelerà immediatamente distinguibile all’inizio, ma dopo una breve osservazione noterete che le mosse a disposizione seguiranno fedelmente una certa condotta di comportamento.

Nessuna pietà sul ringNonostante un gameplay che sembra garantire molteplici soluzioni a coloro che intendono dilettarsi a lungo con questo titolo, ben inferiore è apparsa la cura degli sviluppatori verso il sistema di controllo, praticamente identico a quello visto in passato. Il D Pad serve per muovere il proprio lottatore mentre i pulsanti X, Quadrato, Triangolo e Cerchio si utilizzano rispettivamente colpi generici, colpi di media entità, mosse speciali e proiezioni offensive o prese. Vi sono inoltre azioni particolari eseguibili combinando tra loro i tasti dorsali con alcuni pulsanti e lo stick analogico, che produrranno diversi effetti in base ai punti d’impatto con l’avversario o i bordi del ring. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica ci sono purtroppo molte ombre e poche luci. A livello grafico i personaggi appaiono fedeli alle controparti reali, ma i modelli poligonali in generale risultano anche datati e animati non sempre in modo adeguato. Stessa cosa dicasi per gli effetti grafici in generale, il pubblico e le arene, che potevano sicuramente essere dotati di dettagli ben maggiori. Il motore di gioco garantisce comunque una fluidità più buona, senza soffrire mai d’incertezze. Nella media di questa produzione il sonoro, con musiche apprezzabili e un ottimo doppiaggio in inglese, soprattutto per la telecronaca degli incontri.Globalmente il livello che ne deriva è discreto, appesantito sicuramente da un livello di difficoltà piuttosto ben capito ma che non necessita di particolari contromisure per aver ragione dei propri avversari. Il problema maggiore è però una lentezza d’azione a tratti davvero inaccettabile, con la conseguenza che il ritmo di gioco sarà spesso poco dinamico e avvincente. Peccato perché al di là di questi problemi questo prodotto può essere tranquillamente considerato come una risorsa importante per i fan della WWE possessori di PSP, ma la serie andrebbe migliorata a livello di gameplay e comandi, dove l’originalità sembra essere arrivata al capolinea.

– Diverse modalità da affrontare

– Livello di difficoltà ben calibrato

– Gameplay immediato…

– Tecnicamente poco oltre la sufficienza

– Poche novità rispetto all’episodio precedente

– …ma ha fatto il suo tempo

6.5

Il fatto che questa edizione 2008 di WWE Smackdown vs Raw rappresenti la migliore in circolazione non deve ingannare. Indubbiamente il gioco si presenta dotato di numerose opzioni, personaggi e modalità ma la struttura appare ancora troppo legata al passato, soprattutto in termini di fluidità e sistema di controllo e se a questo aggiungiamo un comparto grafico molto discontinuo a livello di qualità, l’acquisto si rivela quasi obbligato per gli appassionati di questo fenomeno sportivo, ma assolutamente inadatto a chi cerca un’esperienza nuova e originale, ma più in generale un titolo sportivo in grado di coinvolgere senza riserve. Speriamo che la serie prenda presto la svolta tanto attesa da tutti gli appassionati.

Voto Recensione di WWE Smackdown vs Raw 2008 - Recensione


6.5

Leggi altri articoli