Recensione

WWE SmackDown vs. RAW 2007

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a cura di Fabfab

Puntuale come ogni anno, ecco arrivare la versione aggiornata del miglior simulatore di wrestling in circolazione, almeno per quanto riguarda i nostri lidi. Gli Yuke’s confezionano come al solito un prodotto impeccabile, con un sistema di controllo parzialmente rivisto, ma senza troppe novità rispetto al passato, al di là di qualche new entry nel roster dei lottatori.

Le modalità di gioco sono del tutto identiche al capitolo del 2006, ma occorre segnalare la scomparsa delle Sfide. La modalità principale è come sempre la Stagione, che presenta due storie differenti a seconda che si selezioni un lottatore di Smackdown! oppure uno di RAW. Sfortunatamente le storylines sono assolutamente lineari, salvo che per un paio di scelte che dovremo fare per indirizzare la storia. Tradimenti, alleanze, sfide, tutto avviene in automatico, senza nessuna possibilità di interazione da parte dell’utente. La ragione è dovuta al fatto che, ancora una volta, si sono scritturati i wrestler reali per “interpretare” la loro controparte virtuale: questo comporta necessariamente copioni scritti in precedenza e di fatto immutabili.Come consuetudine la stagione è suddivisa in tanti feud che in genere si dipanano negli spettacoli settimanali per poi concludersi nel successivo Pay Per View. Da segnalare anche che la trama è quasi identica per tutti i lottatori, ci sono solo minime varianti (ad esempio selezionando un lottatore che aveva un ruolo in un determinato momento della trama, vedremo questo feud sostituito con un altro) pensate in base al personaggio utilizzato.Oltre alla stagione da lottatore, sarà possibile intraprendere anche quella nei panni di General Manager, dove ci viene richiesto non di combattere (ma volendo è possibile farlo), ma di decidere quali match si terranno sera dopo sera. Lo scopo finale è quello di far vincere al proprio roster di appartenenza (Smackdown! o RAW, ovviamente) la guerra degli ascolti. Rispetto alla scarna modalità dell’anno scorso, quest’anno ci troviamo di fronte ad un’aggiunta decisamente più interessante, che incrementa la longevità del titolo intrattenendo gli appassionati ben oltre la durata della stagione.

Il roster è aggiornato all’estate 2007 e presenta molti dei nuovi lottatori che hanno esordito a cavallo del 2006/2007: debuttano così nella serie gli MNM, Finlay, Murdock e Cade, Lashley e Boogeyman, tanto per citare i più significativi. Ci sono tuttavia delle incomprensibili mancanze, come la Spirit Squad o London e Kendrick, mentre alcune situazioni non risultano aggiornate ai recenti avvenimenti: ad esempio la ECW non esiste, gli MNM non sono ancora splittati e Booker T è campione ma non è King. Di positivo, invece, c’è da segnalare la presenza di un’entrata personalizzata per lo coppia Triple H e Shawn Michaels sullo stile DX. Ridotto all’osso il numero di Divas, è invece presente un buon numero di leggende, da quelle più recenti come Steve Austin e The Rock a quelle storiche come Hulk Hogan, Dusty Rhodes, Bam Bam Bigelow e Mr. Perfect. Per gli amanti dei numeri si parla di 40 Superstar, 7 Divas e 17 leggende: non male davvero!Naturalmente ogni lottatore rappresenta la riproduzione fedele della propria controparte: ogni dettaglio è riportato, dalle entrate coreografiche, al tema musicale, alle mosse tipiche. Unica pecca, la presenza di un solo costume per lottatore, discorso che vale solo per quei wrestler che modificano spesso il loro vestiario (uno su tutti: Rey Mysterio, che nella realtà cambia costume quasi ad ogni match).Lo stesso discorso vale per gli incontri: sono presenti praticamente tutte le tipologie di match normalmente utilizzati dalla WWE, ma non si notano nuove aggiunte rispetto al capitolo del 2006: semmai va segnalata la scomparsa degli incontri tipici delle Divas, come il Bra & Panties. Sono stati comunque migliorati i comandi per alcune tipologie di match, e più precisamente il Ladder e il Tables, quest’ultimo reso ora più coinvolgente grazie all’introduzione dell’Ultimate Control, di cui parlerò a breve.

Il gameplay è sostanzialmente identico a quello dei capitoli precedenti, ma con un paio di novità.La prima consiste nella possibilità di combattere in mezzo al pubblico a bordo ring: è adesso possibile sfruttare le armi di fortuna che gli spettatori ci passano, interagire con loro e con le strutture che si trovano nell’arena.La seconda, più significativa, riguarda le prese, che ora vanno effettuate con l’analogico destro. Premendo lo stick destro nei pressi dell’avversario si dà inizio ad una presa rapida, che varia a seconda della direzione in cui è stato inclinato. Se insieme allo stick analogico teniamo premuto anche il tasto R1 effettuiamo invece una delle presa potenti a disposizione. Infine se, dopo aver afferrato l’avversario, pigiamo R3 potremo effettuare un mossa Ultimate Control, che permette di decidere quando e dove colpire. Tanto per fare un esempio è possibile sollevare l’avversario a centro ring, quindi spostarsi verso il bordo dello stesso per poi scagliarlo sulle corde, o sul pavimento sottostante. Lo stesso discorso vale trascinando l’avversario accanto agli elementi interattivi dell’arena, aumentati rispetto al passato e collocati sia fuori che dentro il ring. In pratica il nuovo sistema di controllo pare pensato proprio in funzione di questo Ultimate Control che segna un ulteriore passo verso il realismo della simulazione. Ora sul ring è possibile fare davvero tutto!Per il resto (attacchi, schivate, corsa…) troviamo gli stessi controlli dell’anno passato: è stato anche riconfermato l’indicatore di resistenza, che obbliga a gestire con oculatezza le proprie forze durante un combattimento, per non rischiare di trovarsi senza energia in un momento critico del match.Restano i soliti problemi di rilevamento delle collisioni e di un sistema di puntamento un po’ instabile, che spesso non permette di colpire chi vogliamo, problema che si avverte soprattutto quando sono presenti molti lottatori contemporaneamente: incapace di concentrarsi su un unico avversario, il nostro wrestler finisce per colpire chiunque passi nei paraggi.

Il motore grafico pare ulteriormente migliorato per quanto riguarda la modellazione dei personaggi e le loro movenze: in particolare le espressioni facciali appaiono variegate e realistiche, sia che si tratti di wrestler reali che di personaggi creati. Permangono comunque i soliti problemi di compenetrazione dei poligoni (non sono infrequenti i casi in cui le corde del ring attraversano i corpi dei wrestler) e di interazione tra i modelli, specie se di taglie differenti (mettete Big Show contro una Diva e vedrete il gigante afferrare e sollevare la poveretta anche se concretamente le sue mani rimangono a qualche centimetro dal corpo della vittima). Deficitaria anche l’I.A. Dei wrestler, limite che si avverte soprattutto quando si combatte con uno o più partner al fianco, compagni che in genere rispondono lentamente alle nostre indicazioni e risultano di ben scarso aiuto.Appaiono drammaticamente aumentati, invece, i caricamenti: buona parte del tempo di gioco lo si trascorre ad osservare una schermata fissa, il che non è proprio bellissimo. Nella modalità stagione, ad esempio, il gioco carica una prima volta per cominciare a giocare, quindi carica per entrare nello spogliatoio, carica per procedere col match, carica le entrate dei lottatori, carica il match, carica la sequenza post-match e spesso in mezzo deve pure caricare le sequenze animate che fanno avanzare la storia. Se si pensa che tra un caricamento e l’altro spesso non c’è nulla da fare se non premere la X per confermare si capisce come tutto possa apparire un poco stancante, specie considerando che a volte il tempo di attesa può raggiungere i 20 secondi.La colonna sonora è come al solito ottima, sono presenti tutte le musiche ufficiali della WWE e vengono riproposti anche i commenti dei commentatori ufficiali, sebbene per gran parte appaiono portati di peso dal capitolo precedente. Ottimo anche l’audio del pubblico, che interagisce con i lottatori fischiandoli o sostenendoli. Appare decisamente irreale, invece, il silenzio dei lottatori durante il match, ai quali raramente sfugge un gemito od un suono qualsiasi.

La longevità, infine, è come al solito elevatissima. Giocato da soli il titolo THQ offre due lunghe stagioni (una per roster) che, nonostante la linearità, possono essere affrontate più volte prima di diventare stancanti: a queste si affianca la migliorata modalità GM e la possibilità di affrontare qualunque tipo di incontro si desideri, compresi quelli per il titolo, o di dare vita al proprio PPV personalizzato. Non dimentichiamo poi le ore spese sul completissimo editor, per dare vita al lottatore dei nostri sogni o ricreare uno di quelli non inclusi: è possibile personalizzare tutto, dalle caratteristiche all’aspetto, alla sequenza di ingresso. E’ anche possibile creare stables, coppie, cinture e PPV. A tutto questo si aggiunge il multiplayer fino a 6 giocatori (se si dispone di due multitap) e l’abilitazione per il gioco in rete, per un’esperienza che si preannuncia davvero senza fine o quasi…

– Decine di lottatori fedelmente riproposti

– Il nuovo sistema per le prese appare piuttosto convincente

– Il fascino della WWE perfettamente ricreato

– Troppi caricamenti

– Stagione troppo lineare

– Poche reali novità rispetto al passato

– Roster incompleto e non aggiornato agli ultimi mesi

8.0

WWE SmackDown vs. Raw 2007 si conferma ancora una volta come IL gioco di wrestling per eccellenza, ma dopo otto anni di titoli simili da parte di THQ si comincia a palesare una sorta di “sindrome da update”. Come dire che questo capitolo 2007 presenta interessanti aggiunte, ma nessuna tale da renderlo molto diverso da quelli precedenti. Agli appassionati dovrebbe bastare il roster aggiornato (ma incompleto) a giustificare l’acquisto, oltre al fatto che gli Yuke’s ormai rappresentano un’assicurazione di qualità (sebbene la maggior parte dei difetti tipici della saga permanga anche in questo episodio), almeno un questo settore: non a tutti, però, questo potrebbe apparire come una ragione sufficiente a giustificare l’esborso dei canonici 59€, specie ora che la mania del wrestling in Italia pare aver cominciato un lento declino…

Voto Recensione di WWE SmackDown vs. RAW 2007 - Recensione


8

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