Recensione

WWE Crush Hour

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a cura di Fabfab

Dopo aver acquistato i diritti della WWE, i contabili di THQ devono aver pensato bene di sfruttare al massimo la licenza e se giochi di wrestling forse non era il caso di farne più di 2 o 3 all’anno, perchè non trovare qualche altra tipologia di prodotto in cui infilare le steroidizzate figure dei lottatori americani? Magari in un bel gioco di combattimento tra macchine…

Dementi al volanteLa ragione con cui viene giustificata la novità dei combattimenti su veicoli va ricercata nella vulcanica mente di Vince McMahon, il general manager della WWE che ha dato vita a questo Crush Hour per rendere ancora più spettacolari i combattimenti: naturalmente si tratta di un mero pretesto buttato lì nel tentativo (inutile) di dare un minimo di credibilità a questa strampalata operazione.Il prodotto offre tre modalità di gioco differenti.Exibition è la classica quick race, si selezionano liberamente wrestler, veicolo ed arena oltre che alcune semplici opzioni e si comincia subito a giocare.Multiplayer è praticamente la stessa, ma offre la possibilità di sfidare altri giocatori umani.Season è, ovviamente, la modalità principale: come in un normale gioco di wrestling scegliete il vostro lottatore e scendete nell’arena per affrontare una serie di scontri vinti i quali salirete sul gradino più alto del podio. Inizialmente è possibile scegliere tra una rosa già piuttosto vasta di ben 30 wrestler, ma procedendo nel gioco e vincendo gli incontri ne sbloccheremo altri: ci sono naturalmente tutti gli atleti più famosi come Undertaker, The Rock, Stone Cold Steve Austin, Kane, Brock Lesnar e molti altri, ed ognuno di loro dispone di un veicolo personalizzato.La meccanica di gioco è palesemente ispirata a Twisted Metal: alla guida del vostro veicolo scenderete in un’arena (modellata ispirandosi alle coreografie viste durante gli incontri e gli eventi speciali della WWE come Raw, Smackdown, Hell In The Cell, Lumberjack, ecc.) nella quale affronterete i vostri avversari. Inizialmente disporrete solo delle armi base, ma in seguito, disseminati nell’arena troverete gadget ben più interessanti come missili, laser, bombe e quant’atro riusciate ad immaginare; ogni veicolo, inoltre, dispone di un proprio attacco speciale, attivabile una volta riempita l’apposita barra (colpendo gli avversari). I vari mezzi dovrebbero distinguersi tra loro anche in base ad alcuni parametri come velocità, potenza, difesa e maneggevolezza ma, detto fra noi, non ho notato differenze nella guidabilità.Se inizialmente, per vincere, basta eliminare tutti gli avversari, in seguito, per rendere le cose più interessanti, sono state inserite delle varianti o, per meglio dire, degli obiettivi da conseguire per poter vincere lo scontro: eccoci dunque, oltre che combattere, a dover raccogliere un certo numero di stelle, oppure a dover conquistare la cintura di campione e mantenerla per un certo tempo.In pratica il gioco si risolve tutto qui, si sale in macchina e si spara agli avversari cercando, se richiesto, di completare gli obbiettivi: il gioco non è molto difficile (ma alcune arene sono piuttosto impegnative), 12 livelli sono pochini ma è probabile che ci si stanchi addirittura prima di arrivare in fondo, vista la monotonia di fondo che soggiace agli scontri.

Grafica e audioTecnicamente parlando il gioco dà il peggio di sé con scenari spogli e veicoli assai poco definiti e poco fantasiosi: teoricamente chi acquista un prodotto del genere è un fan dei personaggi in questione, ma non credo basti la passione per accettare un prodotto in cui i wrestler si intravedono appena.Alcuni veicoli sono stati assegnati basandosi sulle caratteristiche del wrestler, Undertaker ha una versione potenziata della sua moto, Steve Austin il suo monster truck (avete presente quei fuoristrada americani con le ruote enormi?), ma per il resto pare che gli abbinamenti siano stati fatti davvero a caso.Le arene sono modellate sulla base delle coreografie dei vari eventi della WWE, ma non paiono particolarmente ispirate: quasi sempre sono troppo vaste e con pochi oggetti e rampe che rendano più vari ed interessanti gli scontri.Il comparto sonoro è, se possibile, ancora peggio: gli effetti sonori sono mediocri, le musiche insopportabili, i commenti dei vari wrestler spesso fuori luogo ma quel che è peggio è l’insistente, fastidioso commento all’azione ad opera di Jim Ross.

– L’unico gioco del suo genere su GC

– Il prezzo budget

– Poco vario e poco longevo

– Tecnicamente mediocre

5.5

WWE Crush Hour è un titolo che non ha molta ragione di esistere: non credo che i fan del wrestling saranno ugualmente attirati da un gioco in cui i lottatori si affrontano a bordo di veicoli strampalati in arene che ricordano vagamente i vari ring, specie se poi il tutto è noioso, poco longevo e tecnicamente piuttosto brutto come in questo titolo. Diciamo che a voler trovare un punto a suo favore, potremmo dire che è quello di essere l’unico gioco di combattimento tra veicoli (sul tipo di Twisted Metal) presente su GameCube: se siete estimatori del genere e non possedete una PS2 potreste farci un pensierino, considerando anche il costo ridotto (29€), altrimenti tenetevene alla larga!

Voto Recensione di WWE Crush Hour - Recensione


5.5

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