Dopo aver deliziato i fan delle due ruote con una serie di qualità quale è SBK, l’accoppiata tutta italiana Milestone e Black Bean riporta sugli schermi HD e PC la licenza ufficiale WRC, che fino al 2005 è rimasta nelle mani di Evolution Studios con ottimi risultati. Dall’asfalto dei circuiti si passa dunque ad un’esperienza fuoristrada senza compromessi, che si propone di riportare in auge l’aspetto più simulativo del campionato mondiale di rally. Si tratta dunque di un prodotto che va finalmente a colmare un vuoto molto sentito dai fan della specialità automobilistica, generatosi da quando la fortunata serie Colin Mcrae ha virato decisamente verso l’arcade con DIRT e relativo seguito. I grandi sforzi compiuti dal team italiano convergono in un prodotto ben realizzato e divertente, non esente da difetti, ma comunque in grado di tenere alto il nome della prestigiosa licenza: vediamo insieme come.
La strada verso la WRCSin dal primo accesso ai menu, WRC FIA World Rally Champioship si presenta come una simulazione a tutto tondo: schermate asciutte e sintetiche introducono alle varie modalità, con l’offerta principale costituita da “La strada verso la WRC”, stipulazione singolo giocatore che permette di affrontare una lunga carriera, portando alla ribalta un team indipendente. Una volta inserito il nome del proprio alter ego e del copilota si avrà accesso ad una gara di prova, per poi buttarsi nelle competizioni ufficiali in giro per il mondo. Tra campionati nazionali e prove speciali, l’offerta presenta una buona varietà: i tredici rally presenti abbracciano tutto il calendario ufficiale WRC 2010, pur essendo presenti in formato ridotto. Invece delle 11 tappe che costituiscono l’offerta media delle competizioni ufficiali, il titolo Milestone ne propone tre per ogni rally, ognuna ripetuta in due varianti, per un totale di sei. La riproduzione dei singoli tracciati è stata affrontata con cura, grazie a sopralluoghi diretti ed a materiale video e satellitare, aggiungendo talvolta qualche elemento di fantasia al fine di ravvivare alcuni paesaggi: il compromesso non perde la sua connotazione realistica e garantisce un’ottima varietà di situazioni anche in pista. Il susseguirsi degli eventi è scandito da un pratico calendario che permette di avere sempre sott’occhio la progressione e conoscere gli obbiettivi da raggiungere ed i relativi compensi in denaro: proprio come in un vero team, al giocatore verranno affidati tre specifici target per ogni competizione, come raggiungere una certa posizione in classifica o battere un determinato pilota. Accumulando i compensi sarà possibile acquistare nuove macchine e personalizzazioni estetiche, mentre la crescente fama permetterà di farsi notare da sponsor via via più prestigiosi: la gestione di questi ultimi si racchiude in un’apposita voce del menu da dove sarà possibile selezionarne due, scegliendo di volta in volta le condizioni contrattuali migliori. Di evento in evento sarà infine possibile giungere al campionato WRC ufficiale e dimostrare la propria abilità alla guida delle categorie di auto più potenti.Al di là della longeva modalità carriera, WRC propone anche tappe, rally o interi campionati singoli con tutte le categorie di mezzi già sbloccate, una modalità Hot Seat, dove fino a quattro giocatori si passano il pad per realizzare i tempi migliori, l’interessante Accademia WRC, che permetterà agli utenti di familiarizzare con i fondamenti della guida off-road attraverso una serie di prove ben strutturate, ed i Time Trials sia online che offline, i quali permetteranno di correre contro i classici ghost nel tentativo di strappare il tempo migliore. Degno di nota il comparto multigiocatore: sui server dedicati i ragazzi di Milestone permetteranno di creare stanze, raccolte in una lista navigabile tramite filtri, grazie alle quali fino a 16 giocatori potranno competere su singoli stage, rally o campionati. Per quanto le gare saranno naturalmente affrontate in solitaria, al fine di esaltare la competizione gli sviluppatori offrono un’opzione che permette di visualizzare durante la gara i ghost degli altri partecipanti, in un numero limitato a tre o quattro macchine per volta, in modo da non affollare eccessivamente lo schermo. I progressi online saranno affiancati dall’accumulo di punti in base alle prestazioni, i quali andranno a raccogliersi in una classifica generale nota come Hall of Fame. Le leaderboard della modalità Time Attack permetteranno invece ai giocatori collegati di scaricare i ghost di giocatori meglio posizionati in classifica, per tentare i battere i loro record; una volta in pista, si potrà decidere se visualizzare la sagoma dell’avversario, oppure una striscia colorata sul terreno, la quale grazie ai cambiamenti di tonalità indicherà in tempo reale accelerazione, decelerazione ed utilizzo del freno a mano. Nel complesso, un comparto online molto completo, in grado di aumentare esponenzialmente la già valida longevità del titolo.
Al volanteIl modello di guida proposto da Milestone e Black Bean non concede compromessi: nonostante il livello di difficoltà sia ampiamente gestibile, con impostazioni divise come di consueto tra aiuti alla guida ed Intelligenza Artificiale degli avversari, l’esperienza è esplicitamente dedicata agli appassionati di simulazione. Il comportamento delle auto in pista si affida ad un modello fisico che a fronte di una buona differenziazione dei terreni e delle condizioni climatiche (purtroppo non dinamiche) non riesce a rendere appieno il peso dei mezzi in pista. Se da una parte il pattinamento fa parte della guida off-road, la sua resa risulta a volte eccessiva e tende a diminuire la sensazione di fisicità dei veicoli, sfociando talvolta in un leggero “effetto pendolo”. Fortunatamente, questo difetto è compensato da un buon quantitativo di regolazioni (con assetti salvabili in appositi slot e richiamabili prima di ogni tappa), che permetteranno ad ogni pilota di trovare il giusto compromesso. In sostanza, un po’ di dedizione permetterà di scoprire un modello di guida non perfetto, ma comunque in grado di divertire grazie anche alla grande qualità dei tracciati, ricchi di cambi di ritmo, insidie e differenti terreni: i ragazzi di Milestone sono dunque riusciti a cogliere appieno l’essenza dell’esperienza rallystica, offrendo una lotta con sé stessi e contro il cronometro appassionante e coinvolgente tanto quanto una gara con altri piloti in pista. Consigliamo naturalmente di provare l’esperienza equipaggiati di volante, considerato anche l’ottimo lavoro svolto sul Force Feedback, davvero ben restituito, ed il buon numero di regolazioni possibili. Il modello fisico e dei danni presentano anch’essi una qualità alterna: alcuni incidenti provocano rotture credibili sia dal punto di vista estetico che tecnico, mentre capiterà a volte di andare a sbattere senza eccessive conseguenze e con un antiestetico “effetto rimbalzo”, visibile soprattutto nei replay. Buona l’offerta in termini di vetture presenti: sono in tutto 18 e vanno ad abbracciare le principali categorie: WRC, JWRC (categoria Junior per piloti sotto i 27 anni, trazione anteriore e motori aspirati), PWRC (Production Car, ovvero mezzi con specifiche molto vicine a quelle di serie) e SWRC (Super 2000, ovvero il banco di prova per le future WRC). A questo proposito è importante ricordare che il medesimo giorno di lancio del titolo verrà reso disponibile per tutte le piattaforme, PC compreso, un downloadable content comprendente le auto del gruppo B (potentissime glorie degli anni ’80): per 400 Microsoft Points o 4.99 euro gli appassionati potranno già arricchire il loro garage.
Comparto tecnicoA fronte di caricamenti di lunghezza non indifferente (su Xbox 360 sarà possibile ridurli tramite installazione, mentre Playstation 3 non gode purtroppo di questo vantaggio), sulle console HD WRC presenta una buona fluidità ed un’ottima restituzione della velocità in pista, ancora più godibile se sperimentata attraverso le due visuali interne o quella dal cofano; in particolare quest’ultima si è rivelata gradevole durante le nostre prove, grazie anche agli ottimi riflessi sulla carrozzeria. La resa grafica generale è altalenante: alcuni circuiti presentano un buon numero di dettagli a bordo pista ed una riproduzione convincente dei diversi terreni, mentre altre ambientazioni risultano notevolmente più spoglie ed approssimative. Nel complesso la qualità delle texture, la densità poligonale dei paesaggi e l’effettistica non si rivelano all’altezza delle produzioni recenti. Molto meglio la modellazione dei veicoli, riprodotti con un buon livello di dettaglio e caratterizzati da un modello dei danni assolutamente convincente dal punto di vista estetico. Qualche prova sulla versione PC ha rivelato una resa nettamente migliore, soprattutto con l’Anti Aliasing attivato: texture più pulite, bordi netti ma soprattutto caricamenti quasi istantanei. Il comparto audio presenta un campionamento solo discreto dei rombi degli scattanti propulsori: non sempre il sibilo del turbo è udibile, lo scoppiettio dei terminali poco convincente. Qualche sporadica defaillance anche per la voce del navigatore (che vi consigliamo di anticipare grazie all’apposita impostazione), soggetta di tanto in tanto a bug relativi ai posizionamenti nella griglia. Con ogni probabilità le copie disponibili nei negozi integreranno già un fix per questo difetto, ma per il momento non possiamo averne assoluta certezza.
– Esperienza rally ben riprodotta
– Longevo
– Multigiocatore molto completo
– Modello di guida non perfetto
– Comparto visivo mediocre
Alla loro prima esperienza con il mondo off-road, Milestone e Black Bean portano sugli scaffali un titolo a lungo atteso dagli appassionati, riuscendo nel compito di proporre una buona simulazione di rally, divertente da giocare, longeva e ricca di personalizzazione. E’ un peccato che non tutti gli aspetti del modello di guida abbiano ricevuto la medesima cura, a partire dal comportamento delle auto in pista, a volte eccessivamente leggero. Aggiungendovi un comparto tecnico non all’altezza delle produzioni degli ultimi anni, il risultato è un titolo che va a colmare con successo il bisogno degli appassionati di simulazione, garantendo loro molte ore di divertimento, lasciando tuttavia a desiderare per la cura nella realizzazione. Il consiglio per godere appieno di WRC è concentrarsi sulle sensazioni di guida, non chiedere troppo alla grafica e spendere un po’ di tempo sulle regolazioni, fondamentali per trovare il proprio assetto. Se, come promesso dagli sviluppatori, lo sfruttamento della licenza continuerà in futuro con uscite annue, la speranza è che a partire dalla prossima edizione si mantengano le buone basi per ottimizzare e limare i difetti, considerando quello in uscita in questi giorni come un inizio incoraggiante.