Recensione

Virtua Fighter 4 Evolution (Jap)

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a cura di akira fudo

Era il lontano 1993 quando fece la sua comparsa, nelle sale giochi di tutto il mondo, il primo picchiaduro tridimensionale della storia, e tutti i giocatori di vecchia data, come me, sicuramente ricorderanno la rivoluzione che esso portò introducendo un’impostazione grafica ed un gameplay che di colpo fecero sembrare obsoleti tutti i maggiori giochi di quel genere del periodo. Non c’è che dire, la Sega con il suo Virtua Fighter mostrò qual’era la strada da seguire per il futuro ed aprì una nuova era per i picchiaduro.Oggi a 10 anni di distanza possiamo constatare come il genere si sia evoluto e proprio questa parola sottolinea l’ultima versione di Virtua Fighter, ovvero Virtua Fighter 4 Evolution, come se la Sega volesse ribadire una volta per tutte la sua indiscussa maestria nel promuovere ed anticipare il futuro tracciando sempre per prima la via da seguire; ma in questo ennesimo capitolo della fortunata serie la parola evoluzione porta un reale cambiamento a quanto visto un anno fa oppure serve solo a giustificare piccoli accorgimenti che non mutano nessun aspetto sostanziale del gameplay? Premetto che molta importanza sulla valutazione del gioco dipende dal fatto che si possieda o meno la versione “normale” di V.F.4 visto che a seconda di ciò potreste trovare il gioco in questione imperdibile oppure no, ma entriamo nel merito…

Gameplay simulativo?Oggigiorno possiamo (fortunatamente) trovare diverse “filosofie” di pensiero sui picchiaduro tridimensionali: ci sono persone che prediligono un’impostazione tattica volta a studiare per bene le mosse dell’avversario, ed altre che invece preferiscono una meccanica di gioco orientata più sulla giusta scelta d’attacco, e che premia la tempestività nel non dare tregua a chi si ha di fronte.Inutile dirvi che in questo campo la differenza la fanno i gusti personali che ognuno di noi ha, e proprio per questo motivo giochi come V.F., Tekken e Soul Calibur o si amano o si odiano, anche se in molti riconoscono gli indiscussi pregi di ognuno.Esattamente un anno fa (gennaio in jap) la Sega rilasciò la prima versione di V.F.4 per PS2 ottenendo un grande successo (superiore a quello di Tekken4 in vendite) per via della sua indiscussa ottima giocabilità, che rappresentava un enorme salto in avanti rispetto ai prequel della saga.Infatti V.F.4 nonostante la vecchia impostazione dei comandi basata sempre sui soliti tre pulsanti (pugno, calcio e difesa) permette un’enorme varietà di attacchi, ed anche se all’inizio può sembrare molto difficile riuscire a calibrare bene il tempismo dei colpi, vista la velocità dell’azione, una volta fatta la giusta pratica mostra un gameplay raffinato e molto curato che è in grado di donare un realismo unico ai combattimenti.Molti appassionati di questo genere hanno subito etichettato il gameplay del titolo Sega come il più “simulativo”, e sicuramente lo è rispetto agli altri giochi del genere anche se comunque non si tratta di reale simulazione di combattimento, visto che il 50% delle mosse effettuabili è impossibile per un persona vera.La possibilità di muoversi liberamente e quella di potere bloccare i colpi avversari conferisce sicuramente molto realismo ai combattimenti e come detto prima non sarà facile padroneggiare bene tutte le tecniche; per questo motivo la Sega ha ben pensato di inserire un training molto lungo ed approfondito che spiega nel migliore dei modi la meccanica di gioco ed introduce gradualmente tutte le tecniche e gli stili di lotta.Già nel primo V.F.4 la softco inserì molte opzioni per l’allenamento, ma in questa nuova versione ci troviamo di fronte ad una tale quantità di opzioni e sfide che rendono la modalità “training” un gioco all’interno di un altro!!!Infatti questa volta troverete molte modalità per imparare le varie tecniche ed inoltre potrete esaminare ancora meglio le stesse eseguite dalla cpu, in modo da capirne bene il funzionamento.Purtroppo la versione jap, per via della lingua, impedisce di godere pienamente di tutti i suggerimenti presenti e dopo un po’ si prova anche un leggero senso di smarrimento visto il loro elevato numero.Sempre nella precedente versione fu molto apprezzata la modalità “kumite” che permetteva di affrontare avversari diversi e di salire di grado vincendo le sfide; anche in questo V.F.4 Evo. troviamo una modalità molto simile, ma che migliora ulteriormente e possiede maggiore “realismo” rispetto alla modalità “kumite”, questa nuova opzione di gioco si chiama “queast”.Adesso immaginate solo per un momento di essere in Giappone e di potere affrontare nelle sale giochi locali gli otaku nipponici. Ebbene sarà proprio questa la prima sensazione che proverete non appena giocherete al “queast mode” visto che avrete la possibilità di scegliere quale sala giochi frequentare per le vostre sfide!Infatti una mappa vi mostrerà le varie sale giochi presenti e voi potrete liberamente decidere dove entrare, ovviamente vincendo le sfide salirete di grado e potrete ottenere soldi per entrare nello shop ed acquistare i vari gadget presenti, in modo da personalizzare il più possibile il vostro personaggio (adesso sono presenti tantissimi oggetti nuovi, ed alcuni di essi sono veramente bizzarri!).Diventare i numeri uno delle sale giochi giapponesi forse sarà stato il sogno di molti di voi, adesso virtualmente potrete provare a diventarlo, ma sappiate che andando avanti troverete avversari veramente forti che richiederanno un’ottima conoscenza del gameplay per essere sconfitti.Poi altra importante aggiunta è la presenza di due personaggi nuovi: Brad Burns (esperto in kick boxing) e Goh Hinogami (maestro di judo).Entrambi i personaggi risultano ben caratterizzati ed i loro stili di lotta si fondono benissimo nel contesto del gioco ampliando la già grande varietà di tecniche presenti.Il fatto che ogni personaggio abbia uno stile di lotta differente accresce di sicuro la longevità che questa volta sarà tendente all’infinito se vorrete imparare ad utilizzare bene tutti personaggi senza contare le già menzionate numerose modalità di gioco che troverete all’interno del “training”.Non mancano i replay che saranno nuovamente memorizzabili e che potranno farvi analizzare benissimo, e con la massima cura, i combattimenti e che mostreranno la cura maniacale dei programmatori nel realizzare scontri il più realistici possibile.Va poi segnalata la presenza di moltissime mosse nuove per ogni personaggio, e coloro che hanno giocato la prima versione potrebbero trovarsi disorientati al primo approccio con V.F.4 Evo. poiché molte combo sono state cambiate o sostituite da altre, ma non temete perché ritroverete con ogni personaggio il giusto feeling e poi ciò contribuirà notevolmente a rendere il gioco più longevo anche per i veterani. Il termine evolution quindi non sta a significare che vi troverete di fronte ad un gioco nuovo di zecca, ma indica il fatto che il già collaudato e quasi perfetto gameplay di V.F.4 è stato ulteriormente affinato aggiungendo più profondità al titolo grazie alla presenza di più modalità di gioco e all’inclusione di due personaggi nuovi, e nuove mosse per tutti i combattenti, che saranno apprezzati tantissimo dagli amanti della serie.

Tecnicamente parlando…Ci troviamo di fronte ad una produzione che mostra pochi miglioramenti sotto il profilo grafico e che perde nettamente il confronto con la concorrenza, ma andiamo per gradi.La prima versione lasciò già un anno fa molto amaro in bocca, vista la presenza di un forte aliasing e di una generale realizzazione che, a parte i personaggi, risultava molto inferiore rispetto alla versione da sala. I programmatori della AM2 non si sono sforzati neanche questa volta ed anche se adesso non si avvertono più problemi di aliasing vi troverete sempre di fronte ad una produzione non al passo con i tempi e che non sfrutta a dovere le caratteristiche tecniche del monolite nero.Con questo non voglio dire che graficamente V.F.4 sia pessimo, ma personalmente speravo in un miglioramento più consistente ed invece constatare ancora la presenza di fondali con texture di bassa risoluzione, ed un livello decisamente spartano di dettagli di alcuni stage, lascia abbastanza delusi.La versione da sala rimane ancora lontana anni luce come realizzazione e questa nuova versione presenta rispetto alla precedente l’inclusione di stage rivisti (come quello di Jeffry o di Pai Chan) e la presenza anche di agenti atmosferici come la pioggia (nello stage di Lau Chan) oltre che un più presente effetto nebbia.I personaggi risultano molto ben realizzati anche se alcune animazioni non sono del tutto convincenti, come quella in cui si rialzano o saltano, ma a parte questi piccoli dettagli non si può biasimare nulla ai programmatori per quanto riguarda la loro realizzazione.Insomma già un anno fa, come detto prima, V.F.4 si presentava sotto tono graficamente ed ancora oggi non possiamo dire che siano stati raggiunti livelli d’eccellenza che, giustamente, tutti ci aspettavamo.Per quanto riguarda il comparto sonoro ritroverete tutti gli stessi identici effetti audio e potrete gustarvi diverse musiche nuove oltre ad alcune già presenti nella prima versione; io personalmente preferivo le musiche “vecchie”, ma farete presto l’orecchio anche a queste nuove, che comunque risultano sempre appropriate per il genere di gioco in questione.In conclusione diciamo che i miglioramenti inseriti sotto il profilo tecnico tendono “solo” a limare i difetti della precedente versione (aliasing in primis) ed anche se il risultato finale è più che accettabile sarebbe stata preferita una realizzazione al passo con i tempi, soprattutto dopo avere visto cosa è realmente in grado di fare la PS2 (qualcuno ha nominato Soul Calibur 2?).

– Ottimo gameplay

– Personaggi e mosse nuove

– Assenza di aliasing

– Molte modalità di gioco

– Potrebbe essere il migliore picchiaduro in circolazione

– Tecnicamente poteva essere realizzato meglio

– Se già avete la prima versione e non siete appassionati di questa saga, potreste non trovare giustificato l’acquisto di questa nuova versione

9

V.F.4 Evolution rappresenta sicuramente un acquisto consigliato per tutti gli amanti di questa splendida saga e per coloro che cercano un picchiaduro perfettamente bilanciato.

La Sega ha inserito molte novità nella meccanica di gioco senza stravolgere nulla e migliorando ulteriormente il tutto; una maggiore cura sotto il profilo grafico sarebbe stata molto ben accetta, ma resta il fatto che V.F.4 Evolution è un gioco in grado di dare molte soddisfazioni a prescindere dalla realizzazione tecnica (che comunque rimane più che accettabile).

La presenza del “queast mode” e delle varie modalità di gioco del “training” rendono il gioco in questione molto longevo anche se giocato da soli, senza contare il fatto che in compagnia il divertimento è infinito.

Sicuramente è il migliore capitolo della serie ed a seconda dei vostri gusti personali potrebbe anche essere il migliore picchiaduro in circolazione, quindi immagino che già sappiate cosa fare. Una sola raccomandazione: per godere a pieno di tutte le innovazioni inserite vi consiglio di attendere una release occidentale e se poi già possedete la prima versione e non andate pazzi per la meccanica di gioco potreste trovare questo gioco un acquisto poco consigliato visto che rimane un’evoluzione, e non una rivoluzione, del titolo precedente.

Voto Recensione di Virtua Fighter 4 Evolution (Jap) - Recensione


9

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