Recensione

Viewtiful Joe Red Hot Rumble

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a cura di Redazione SpazioGames

Dopo l’uscita del tanto atteso sequel del magico Joe (per la cronaca Viewtiful Joe 2),senza ombra di dubbio tra i personaggi videoludici più carismatici che la storia ricordi, ecco emergere alla luce del sole un ulteriore e nuovo capitolo della medesima saga targata Capcom. Come non ricordare le imprese del supereroe dalla calzamaglia rossa, che ha visto massacrare di legnate una caterva di nemici al fine di salvare la propria bella o il mondo dall’attacco alieno; bene, mettete ora da parte le precedenti avventure con le relative giocabilità, poichè il concept a cui eravate abituati nei titoli prodotti in precedenza verrà totalmente stravolto in quest’ultimo. Avete presente le risse virtuali trascorse grazie al capolavoro Smash Bros? Sicuramente non a quel livello, ma come esempio per rendervi l’idea credo sia appropriato,dato che le dinamiche di gioco saranno pressocchè simili. Dunque,non ci ritroveremo di fronte il solito action che vedeva il superamento di ostacoli e la risoluzione di ingegnosi enigmi,ma avremo a che fare con un picchiaduro a tutti gli effetti, che non vedrà mancare, nonostante tutto, gli scontri di fine livello.

Quanta fatica per diventare protagonisti di un filmNon ci sarà da meravigliarsi se il tema trattato girerà ancora una volta intorno al mondo del cinema,ma come detto poc’anzi, saranno da dimenticare eventi come il salvataggio di una donzella in difficoltà o la salvezza del mondo, visto che il motivo che spingerà i personaggi del gioco a malmenarsi sarà quello di conquistare il ruolo da protagonista nell’ultimo film di Captain Blue. Proprio così, l’idolo del nostro VJ si appresterà a debuttare in veste di regista con un nuovo movie d’azione, unico problema, però, sarà stabilire la scelta del protagonista, dilemma che verrà presto risolto grazie ad un idea della provocante Sprocket, ovvero aprire un’audizione che permetterà di testare le capacità dei vari aspiranti attori mediante una multitudine di scene adrenalitiche, il tutto ripreso dalle camere da presa. Non mancheranno simpatiche citazioni cinematografiche riguardanti opere come Indiana Jones e Jurassic Park, tanto da rendere più saporito un titolo che sprizza simpatia da tutti i pori.

Modalità di giocoDue sono le modalità di gioco selezionabili: una story mode ed una dedicata al solo combattimento. Nella modalità storia potremo accedere di volta in volta a varie riprese, ognuna delle quali corrispondente ad un livello, distinte da location sempre diverse, e composte singolarmente da quattro manches, quest’ultime andranno a concludersi rispettivamente con un boss di fine livello. Per conquistare la propria notorietà davanti agli occhi del regista bisognerà raccogliere una grande quantità di denaro, ricavato durante le varie sfide tramite gettoni e diamanti e accattivandosi il favore del pubblico, il quale mostrerà, in segno della propria approvazione, il lancio di un gruzzolo di monete. Acquisire favoritismi non sarà semplice, dato che ogni personaggio dovrà vedersela con diversi obiettivi in funzione di oggetti e trabocchetti sparsi sullo schermo. A rendere più semplice la vita di noi videogiocatori ci penserà la presenza dei minigiochi, che avremo modo di attivare nel bel mezzo dello scontro una volta venuti in possesso di una sfera “SuperV”. Quest’ultima, infatti, aprirà un varco spazio-temporale che teletrasporterà i lottatori all’intero di arene, nelle quali saranno previsti rapidi confronti, tra cui:il combattimento Rally, nel quale dovrete scaraventare contro il vostro avversario un comune nemico spacciato per una palla; A GO GO, dove vince chi è più rapido nel roteare un tasto analogico, e Frenesia di pulsanti. Questi bonus permetteranno alle nostre dita di rilassarsi dopo smanettamenti di ogni genere dovuti alla tipologia frenetica del gioco. Nel bel mezzo della partita certamente non trascurabili saranno i poteri VFX (Slow, Mach Speed, Zoom), analoghi rispetto ai prequel, che potrete utilizzare solo venendo in possesso di ulteriori sfere, segnate da una V e distinte tra loro per il colore (la sfera rossa ad esempio,permetterà di usare momentaneamente il mach speed). Per quanto riguarda la modalità combattimento, nient’altro da dire oltre la possibilità di sfidarsi fino a 4 giocatori.

GameplayE da qui partono in maniera brutale i contro del gioco. Non possiamo fare a meno di notare una certa caoticità durante i combattimenti, riscontrando una giocabilità macchinosa e confusionaria. Saremo infatti colti da nevrosi acuta nel momento in cui perderemo di vista (nel senso lato della parola) il nostro personaggio, che andrà infatti a confondersi tra gli avversari (a dir poco assatanati) sotto le luci emanate da effetti speciali (generati ad esempio dai poteri VFX) e cazzottate varie. La colpa viene data soprattutto alla presenza di oggetti voluminosi ed “ingombranti” che in mezzo a cotanto casino richiederanno spesso di essere necessariamente raccolti al fine di raggiungere un determinato obiettivo. Dopo il gameplay stellare, a cui la Clover Studio ci aveva abituati, ci ritroveremo a dir poco avviliti dinanzi a tanto caos, seppur immediata la capacità di intraprendere la padronanza dei controlli.Probabilmente i soli fan della serie (come il sottoscritto) riuscirebbero a digerire un simil modo di giocare, i programmatori avrebbero potuto sicuramente curare di più gli scontri, al fine di far impazzire il meno possibile, chi, in questo genere di videogames, vuole trovare momenti di fuga dal tran tran quotidiano e non subirlo dall’intrattenimento stesso.Se il single in un modo o nell’altro lo si riesce anche a giocare, col multiplayer, dai 3 ai 4 giocatori ,sarete tentati dall’ utilizzare il mini-dvd in questione come un freesbe. Vi lascio infatti immaginare, che se di per sè il titolo si dimostra confuso, cosa potreste mai aspettarvi in uno scontro che vede due o più esseri umani (visto che solo una cpu potrebbe reggere il tutto) che cercano di capire prima di tutto quale sia il personaggio da loro scelto???Soprattutto terribili saranno i momenti in cui la sfida diretta richiederà la ricerca di particolari oggetti indispensabili per l’acquisizione dei punti (come una bandiera per assicurarsi il round), o, peggio ancora, la genesi di orgie ingenti, generate in seguito alll’intromissione dei vari nemici della serie (tra cui gli inconfondibili ballerini in tuta bianca xD ),come se di spazio c’è ne fosse in abbondanza.

Aria nuova ma stile grafico invariatoCome detto inizialmente, Viewtiful Joe Red Hot Rumble è un picchiaduro vero e proprio, dove in più di un occasione avremo modo di muovere il nostro personaggio anche in verticale, oltre che eseguire movimenti orizzontali (in determinate riprese, infatti, pur di fuggire all’esplosione di bombe dalle mastodontiche dimensioni, sarete costretti a rifugiarvi all’interno di un edificio, muovendo il lottatore verticalmente), un cambiamento lo si riscontra dunque in base alle direzioni percorribili. Invariato rimane lo stile cartoonesco e se vogliamo fumettistico, che ci ha lasciati sorpresi in quanto a originalità e colori,nei capitoli precedenti. Predominante ancora una volta lo stile del cell shading, come al solito spremuto sino al midollo.Una nota dolente dobbiamo però evidenziarla nella scarsa interattività delle arene, che in alcun modo sembreranno intrattenere gli sfidanti. Gli scenari, seppur coloratissimi e anche dettagliati,si rivelano essere alquanto anonimi,privi di ogni chicca che permetta di rendere più divertenti le varie mazzate e di strumenti che possano in qualche modo penalizzare gli avversari (come ad esempio funghetti che ridimensionano i lottatori o mine da applicare al suolo all’insaputa del concorrente). Il massimo che ci si potrà aspettare sarà scagliarsi contro (tramite l’ausilio di un determinato potere VFX) barili e bombe (quest’ultime spesso rilasciate dai nemici).

SonoroSeppur non raggiunga il livello dei predecessori,il sonoro si rivela essere alquanto godibile, le colonne sonore riescono infatti ad accompagnare nel bel mezzo dell’azione il videogiocatore, divertendolo in particolar modo con le voci dei vari personaggi (da notare le frasi ironiche di Alastor, che non ci penserà due volte ad accennare un “sorry” dopo che quest’ultimo vi avrà volontariamente sferrato un calcione dietro la nuca). Alcune melodie potrebbero suonarvi ripetitive,ma sono ben altri i problemi da prendere in considerazione…purtroppo…

Una longevità ottimale,che paradossalmente potrebbe abbattereLa durata del suddetto videogioco si rivela essere alquanto notevole,dato che per portare a termine tutte le riprese non impiegherete meno di 10 ore,senza contare la possibilità di poter ripetere i livelli stessi,al fine di battere i propri record e di sbloccare quadri speciali, quest’ultimi ottenibili raccogliendo i pezzi del Puzzle V. Ogni ripresa metterà a disposizione un rispettivo puzzle da completare, il quale, una volta terminato, permetterà ad un nuovo stage di essere sbloccato. Le 10 o più ore verranno notevolmente incrementate,se deciderete di completare al 100% il gioco, sbloccando tutti i personaggi disponibili (in totale sono ben 12,tra cui l’immancabile Joe,Alastor,Silvia e lo stesso Captain blue) ed i vari scenari (che saranno invece 25). Sicuramente poco, se non completamente inesistente, sarà il tempo che concederete al multiplayer, visto che sia voi che i vostri amici vi stancherete molto facilmente di una simile modalità vista la giocabilità in tal caso improponibile se non “asfissiante” (i motivi ve li rileggete su). Un vero peccato, visto che tecnicamente è davvero nientemale. Una gradevole sorpresa,che basterebbe a farmi aumentare la valutazione del titolo (cosa che però non farò :P ), è un videoclip della serie animata di Viewtiful Joe, che mi fa (e ci farà) senz’altro rimpiangere la mancanza di questo anime in Italia

– Buona grafica

– Story Mode divertente

– Videoclip dell’anime e i vari filmati

– Sonoro piacevole….

– Multiplayer improponibile

– Gameplay macchinoso

– Per le lunghe rischia di diventare monotono

– …ma a tratti ripetitivo

6.6

Una vera delusione questo picchiaduro, che, se fosse stato curato con maggiore attenzione, sarebbe potuto diventare un buon se non un ottimo prodotto. Purtroppo per un inguardabile multiplayer (e per questo genere, il multi vuol dire molto), ed un single player che, seppur capace di divertire, stenta a decollare, siamo costretti a sconsigliare un titolo, che anche se allegro e simpaticissimo (soprattutto per trama, personaggi e dialoghi), va lasciato sugli scaffali per il semplice fatto che in giro c’è sicuramente di meglio (magari chi non ha messo ancora le mani su Smash Bros, inizi a farlo da subito).

Speriamo si sia trattato di un comune esperimento, con la speranza di trovare in futuro un ulteriore picchiaduro di Joe, rivisto e corretto.

Recensione a cura di Ryoku

Voto Recensione di Viewtiful Joe Red Hot Rumble - Recensione


6.6

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