Recensione

Vector Thrust

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a cura di Francesco Ursino

Vector Thrust è un titolo che si prefigge un traguardo ambizioso: quello, cioè, di riuscire a portare su PC tutta l’adrenalina delle battaglie aeree, proponendo un’esperienza veloce e con evidenti elementi arcade. Vediamo allora se il progetto in questione, targato TimeSymmetry e Iceberg Interactive, ha le carte in regola per far respirare ai giocatori le atmosfere tipiche della serie Ace Combat.

Tanta, tanta quantitàAbbiamo già avuto modo di parlare di Vector Thrust: in una nostra anteprima di qualche mese fa sottolineavamo come il titolo avesse un potenziale da non sottovalutare, e soprattutto una notevole quantità di contenuti disponibili; la versione finale da noi analizzata, in effetti, include ben 260 aeromobili, frutto di variazioni e modifiche varie a 45 modelli di base. Si tratta di numeri che, a ben vedere, potrebbero anche disorientare i meno appassionati di battaglie aeree, anche perché la realizzazione dei vari mezzi presenta prevedibili alti e bassi sia dal punto di vista tecnico che da quello delle pure e semplici descrizioni delle caratteristiche. In ogni caso, la quantità di materiale a disposizione dei giocatori è un merito della produzione, e il fatto che il titolo sia aperto alle mod fa capire come Vector Thrust voglia essere uno strumento in mano alla community di appassionati.I velivoli di cui parlavamo potranno essere sbloccati in una delle numerose modalità offerte dal gioco, ovvero le sfide. Attraverso la Challenge Mode, infatti, i giocatori avranno l’occasione di affrontare 170 scenari in cui gli obiettivi saranno molteplici e, fattore ancora più importante, da raggiungere in un limitato arco di tempo. Tutto questo significa che, impiegando meno minuti possibile, il gioco ci ricompenserà con dei crediti grazie ai quali sbloccare vari aerei utilizzabili in tutte le altre modalità di gioco, tranne la campagna principale. Ci si potrà lanciare, inoltre, in scenari di battaglia già preimpostati, in una battaglia veloce con condizioni casuali, così come nella modalità Skirmish, in cui si potranno scegliere tutti i particolari del proprio scontro ad alta quota, come gli aerei coinvolti e la mappa di gioco. Completano il quadro il comparto multiplayer, di cui ci occuperemo meglio dopo, un potente editor che consente di creare missioni e sfide, e la campagna.Dobbiamo dire che proprio quest’ultima modalità è quella che ci ha soddisfatto di meno, a causa di alcune problematiche che riguardano soprattutto il livello di difficoltà. Già a partire dalla prima missione, infatti, i giocatori di Vector Thrust si accorgeranno che il titolo non avrà particolari riserve nel cercare di proporre una sfida decisamente complicata. La sensazione è che, almeno in alcuni casi, non è premiata tanto la bravura del giocatore, quanto la sua fortuna, determinata dall’aver eseguito (magari casualmente) la manovra giusta al momento giusto. Il titolo, peraltro, si dimostra poco permissivo anche da altri punti di vista: non essendo previsto alcun checkpoint, ad esempio, una volta che si fallirà una missione si dovrà ripeterla interamente dall’inizio, e ci si dovrà sorbire i lunghi e peraltro non proprio esaltanti dialoghi iniziali che accompagneranno il briefing in volo.A dispetto della sua natura arcade, dunque, Vector Thrust è un titolo che saprà dare del filo da torcere, e che potrebbe diventare potenzialmente frustrante, visto che un qualsiasi errore potrebbe far fallire una missione che magari va avanti da più di venti minuti. Al di là della bravura o meno del singolo giocatore, in ogni caso, la sensazione è che, almeno nel caso della campagna, si sarebbe potuti arrivare a una migliore calibrazione della difficoltà. Il consiglio per i meno esperti, dunque, è quello di non iniziare immediatamente a giocare questa specifica modalità. Solo una volta che ci si sarà impratichiti, infatti, si potrà godere appieno delle varie situazioni proposte, che vanno dalla scorta di un altro aereo all’attacco a postazioni di terra. Va detto, in ogni caso, che anche agendo in questo modo i fallimenti non si faranno attendere, e i momenti di rabbia e frustrazione non mancheranno.

Giri della morte e piroetteIl discorso sul gameplay segue un po’ quello relativo alla campagna: per poter apprezzare appieno Vector Thrust, infatti, bisogna saper grattare la superficie di imprecisioni e mancanze dovute, il più delle volte, al carattere di nicchia della produzione. Non c’è dubbio, infatti, che con il giusto aereo e in alcune particolari sequenze il titolo sappia regalare delle ottime sensazioni, ma è anche vero che in molte altre occasioni l’esperienza non sarà così avvincente. Iniziamo dal sistema di controllo: il titolo è risultato perfettamente governabile sia con la tastiera che con il pad, mentre non ci ha sempre convinto il feeling restituitoci dall’aereo che stavamo pilotando, specie durante le già citate prime missioni della campagna. Pilotare con difficoltà il proprio aereo vuol dire difficoltà di puntamento dei nemici, e questo ci porta a parlare delle fasi più concitate degli scontri. Per poter avere ragione degli aerei ostili, il giocatore avrà a disposizione tutta una serie di misure offensive. Qualsiasi opzione si scelga, in ogni caso, c’è da dire che l’efficacia dei missili sarà notevole solo se si riuscirà a stabilizzare quanto più possibile il proprio aereo, e mantenere il velivolo nemico nel proprio mirino. La soluzione migliore è sembrata quella di colpire i propri avversari mantenendosi immediatamente dietro al nostro obiettivo (dunque alle sue ore sei), visto che i colpi laterali saranno assai meno efficaci, e gli scontri frontali risulteranno assai pericolosi, dato che gli eventuali missili nemici saranno una minaccia decisamente concreta.La natura arcade di Vector Thrust, ripetiamo, non deve poi trarre in inganno: è giusto dire che non bisognerà effettuare atterraggi e decolli, ma è altrettanto vero che si avranno a disposizioni munizioni limitate (seppur abbondanti), ed effettuare manovre troppo pesanti dal punto di vista della forza G potrebbe mettere il proprio velivolo sotto sforzo. Questo, ancora una volta, vuol dire che prima di portare i propri attacchi bisognerà agire con un minimo di raziocinio: girare sparacchiando colpi a vuoto con i cannoni, in altre parole, porterà solo a una perdita di munizioni che potrebbero tornare utili in altre occasioni.

Una mappa, una textureIl giudizio sul titolo risente fortemente della qualità altalenante del comparto tecnico: il primo fattore da analizzare, in questo senso, è ovviamente la rappresentazione degli aerei, realizzati in cel-shading. C’è da dire che questo è il punto di maggiore pregio della produzione sotto il profilo estetico, sia per l’originalità della scelta, che per il risultato finale, piacevole nella maggioranza delle occasioni. Decisamente diverso il giudizio per quanto riguarda le mappe di gioco, e in special modo il terreno, che spesso da la sensazione di essere composto da poche texture spalmate. Questo particolare lo si nota specialmente quando si avrà a che fare con missioni dove ci si dovrà mantenere per forza di cose a bassa quota, magari per distruggere un obiettivo di terra; merita un plauso, invece, la possibilità di poter giocare a diversi orari e condizioni di illuminazione.Il sonoro, invece, è completamente da rivedere: molti giocatori hanno lamentato (a buon titolo, considerato quanto sentito durante le nostre prove) errori di diverso tipo, che vanno dalla bassa qualità del doppiaggio, alla poca comprensibilità dei dialoghi stessi, che presentano di volta in volta un volume troppo basso rispetto alla musica di accompagnamento, o uno scarso sincronismo con i sottotitoli.

HARDWARE

Requisiti minimi:OS: Windows XP SP3, Windows Vista SP2, Windows 7, Windows 8 Processore: 1 Ghz Memoria RAM: 1 GBScheda grafica con 128 MB, supporto Shader 2.0DirectX: Versione 9.0c Spazio su HDD: 3 GB

Requisiti raccomandati: OS: Windows XP SP3, Windows Vista SP2, Windows 7, Windows 8 Processore: 3 Ghz Dual Core Memoria RAM: 4 GBScheda grafica con 512 MB, supporto shader 3.0

MULTIPLAYER

Il multiplayer di Vector Thrust è potenzialmente molto interessante, ma al momento assai poco sfruttato. Durante le nostre prove abbiamo fatto veramente fatica a trovare altri giocatori, e tutto ciò è un peccato perché l’impianto di gioco imbastito dagli sviluppatori è meritevole di attenzione. Le tipologie di sfide sono quattro: deathmatch, deathmatch a squadre, last man standing, last team standing. Se si sceglie di ospitare la partita, inoltre, si potrà agire su un numero di varianti quali la mappa di gioco, l’ora del giorno in cui avviene lo scontro, e altri sfiziosi parametri che consentono, ad esempio, di avere a disposizione solo i cannoni, o di disabilitare il radar che permette di localizzare gli altri giocatori.

– Tante modalità di gioco

– Un gran numero di aerei sbloccabili

– Difficoltà mal calibrata delle missioni

– Problematiche tecniche, specie nel comparto audio

6.5

Vector Thrust è un progetto che mostra indubbiamente delle qualità: non c’è dubbio infatti che, in determinate situazioni, gli scontri tra aerei siano avvincenti, e c’è da dire che il numero di contenuti e modalità di gioco è francamente sorprendente, se si considera il carattere di nicchia della produzione. Merita un plauso anche l’aver voluto rendere il prodotto assai aperto alla community, sia per quanto riguarda la possibilità di creare mod che per l’inclusione di un editor di mappe e missioni.

Non mancano, però, le magagne: il livello di difficoltà delle missioni della campagna è decisamente mal calibrato, ed esistono problematiche sul versante tecnico che inficiano la qualità dell’esperienza.

Voto Recensione di Vector Thrust - Recensione


6.5

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