Recensione

Vampire Hunter

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a cura di Kyo

Darkstalkers è il nome di una serie di videogames appartenente al genere picchiaduro, prodotta dalla Capcom. Il primo capitolo risale al 1994, con Darkstalkers: The Night Warriors, noto in Giappone come Vampire: The Night Warriors. La particolarità della serie sta nel fatto che la maggior parte dei personaggi selezionabili è ispirata ai mostri che fanno parte di racconti e leggende fantastiche, come l’uomo lupo o il big foot. La trama del gioco è concentrata su Pyron, il più potente essere dell’universo che decide di organizzare un torneo per stabilire chi è il più forte tra tutti i darkstalkers sulla Terra. Questo primo capitolo non è mai stato realizzato per la console Sega.

I Guerrieri delle TenebreVampire Hunter: Darkstalkers Revenge è il secondo episodio della serie, noto anche come Night Warriors: Darkstalkers Revenge, in Europa. In questo nuovo capitolo, la storia vede sempre Pyron al centro della trama, che dopo esser stato sconfitto in passato, decide di conquistare la Terra, però i darkstalkers sono sempre presenti e lo contrasteranno con ogni mezzo, inoltre, due nuovi personaggi fanno la loro comparsa avvertendo la presenza di Pyron, essendo loro dei cacciatori di demoni. Vediamo in dettagli coloro che potrete selezionare.

Demitri – E’ un vampiro della Romania, ed anche il personaggio principale del gioco. Somiglia molto al conte Dracula. In combattimento fa uso di fire ball e succhia il sangue agl’avversari.

Gallon – Si tratta di un licantropo agguerrito con artigli molto affilati. Si lancia contro gli avversari come una cometa.

Victor – E’ il mostro di Frankenstein, proveniente dalla Germania. In combattimento scaglia contro gli avversari scariche elettriche molto potenti.

Zabel – Trattasi di uno zombie divoratore di anime, molto agguerrito. In battaglia fa uso di lame rotanti ed è molto veloce e letale.

Morrigan – In altre parole una succube, il personaggio che ha reso famosa la serie, molto carina e aggraziata, attacca i nemici con fire ball ed ha il potere di sdoppiarsi.

Anakaris – Impossibile non riconoscere la mummia del faraone d’Egitto, molto lenta ma pericolosa se riesce a mandare in porto i suoi attacchi.

Felicia – La donna gatto, il personaggio più sexy del gioco, che attacca i suoi avversari con agilità e usando i suoi artigli affilatissimi.

Bishamon – Un samurai fantasma armato di katana, che usa per dividere letteralmente in due gli avversari.

Aulbath – Sarebbe l’uomo pesce, veloce e letale. In combattimento fa uso di varie tecniche come la nube velenosa, la bolla imprigionante e può invocare un’onda acquatica devastante.

Sasquatch – Si tratta del big foot dell’Alaska, un mostro peloso, che in combattimento fa uso del suo alito glaciale per congelare gli avversari.

Lei-Lei – E’ uno dei nuovi personaggi apparsi in questo secondo capitolo. Si tratta di uno zombie cinese di aspetto umano, ma dalla pelle blu. Fa uso di abilità sovrannaturali e di svariate armi come lame e proiettili di vario genere.

Donovan – Anche lui è uno dei nuovi personaggi del gioco. Si tratta di un cacciatore di demoni armato di una grande spada magica, in cerca della redenzione a causa del suo sangue umano misto a quello di demone.

Phobos – E’ un robot Dogu, proveniente dal Messico. Si tratta di uno dei due boss finali del gioco, molto pericoloso, attacca l’avversario con raggi congelanti e armi pesanti.

Pyron – Ecco un alieno dal corpo incandescente, proveniente da un altro pianeta. Si tratta del boss finale e per ciò il più pericoloso di tutti. Fa uso del teletrasporto e attacca con enormi fire ball.

Scontro all’ultimo sangueVampire Hunter è il classico picchiaduro ad incontri stile Street Fighter 2, dove per aggiudicarci il match si deve vincere almeno due round su tre, per passare al livello successivo. La meccanica di gioco è la stessa già vista in altri giochi di lotta firmati Capcom, con i famosi sei tasti a disposizione, tre per i pugni e tre per i calci. A differenza di altri picchiaduro, in VH si può collezionare più di una barra di energia per attivare le EX Moves (mosse molto potenti), le quali vanno effettuate con combinazioni di tasti, che variano da personaggio a personaggio. Ogni personaggio possiede più di una EX Move, che il manuale riporta chiaramente descrivendo anche la combinazione esatta dei tasti per eseguirla.La particolarità del gioco sta nella possibilità di utilizzare la barra energetica non solo per le EX Moves ma anche per effettuare delle Special Moves potenziate, come ad esempio la fire ball, che se effettuata premendo due tasti anziché uno solo, sarà più grande e distruttiva. Durante il combattimento c’è offerta la possibilità di colpire l’avversario a terra, magari dopo che ha subito una presa o una spazzata, e anche in questo caso se invece di premere “Su”+ un tasto, se ne premono due, l’attacco verso l’avversario a terra sarà più incisivo e longevo, causando maggiori punti ferita. Altre particolarità già viste sono la presenza della modalità Turbo, che ci permette di affrontare i nemici ad una velocità di gioco superiore e la parata automatica, molto utile nel caso di utenti alle prime armi o per una tattica di gioco più orientata all’attacco. Sono presenti anche il Reversal Attack, il bonus per il primo attacco e la possibilità di effettuare hit combo colpendo l’avversario con attacchi a catena. Una nota positiva va alla possibilità di selezionare il nostro personaggio preferito con la colorazione che più ci piace; una per ogni tasto del joypad. Le modalità di gioco sono appena due, c’è l’Arcade Mode dove si affronteranno in sequenza i vari nemici fino ad arrivare al boss finale, e il Vs Mode dove si può giocare in compagnia di un amico.

Realizzazione tecnicaLa grafica di Vampire Hunter, rispetto ai classici picchiaduro bidimensionali, appare in stile manga, con micro animazioni nei fondali molto curate e uno stile insolito quanto raffinato con l’attenzione al dettaglio e al decoro come nello stage di Demitri, molto suggestivo. I personaggi sono ben caratterizzati e animati più che bene, anche se alcune animazioni rispetto al coin-op sono state tagliate, ma la cosa non si nota più di tanto; l’azione di gioco appare molto fluida e realistica, senza sfigurare. Un tocco di classe è costituito dalla presenza del sangue che esce dalle ferite dei combattenti se questi saranno colpiti con armi taglienti, come lame rotanti, spade, coltelli o altri oggetti simili. Molto comiche sono anche le svariate mosse speciali che caratterizzano i personaggi, spesso irreali e bizzarre che non fanno altro che smorzare il tono horror del gioco con un tocco di ironia che farà sorridere tutti i giocatori che avranno l’opportunità di provarlo. Sono presenti anche vari elementi interattivi in alcuni stage, che andranno in pezzi nel caso che l’avversario ci finisca sopra accidentalmente. Elementi interattivi che dopo essere distrutti causano un leggero cambiamento dell’estetica nell’ambientazione, come i lampioni nello stage di Felicia che dopo essere distrutti causano l’oscuramento dello stage o la botte di legno nello stage di Gallon, che una volta andata in pezzi farà fuoriuscire tutto il vino che conteneva colorando di rosso la strada. Tutti gli stage sono ambientati prevalentemente di notte, come la tradizione horror comanda, tipo il cimitero, il castello stregato, la laguna misteriosa e così via, dove in alcuni sono presenti fantasmi vaganti, o altri esseri della notte.Le musiche sono nella media, dal tono classico senza tocchi di classe particolari e non possiedono quella carica horror che incute suspance e ansia a chi le ascolta, ma si mantengono miti e a tratti divertenti e piacevoli. Gli effetti sonori fanno il loro dovere, dando l’idea dei colpi inferti e subiti e di tutto ciò che accade durante il combattimento, come durante il lancio di fire ball, scariche elettriche o colpi di arma da taglio. Il parlato è degno di nota, ogni personaggio ha i suoi urli di battaglia, esclamazioni o esultazioni nel caso di vittoria, tutti ben fatti e appropriati. La risposta ai comandi è molto buona, come in ogni gioco Capcom, con la possibilità di colpire il nemico come meglio si crede con sei tasti d’attacco, effettuando mosse a catena, attacchi aerei, prese o contro mosse. La difficoltà di gioco è ben calibrata, aumentando gradatamente a mano a mano che si procede avanti per i livelli. Nel menu delle opzioni, inoltre, è possibile settare vari parametri di gioco, come la velocità, la dimensione dello schermo e il grado di difficoltà con un massimo di otto settaggi. La longevità è garantita da ben quattordici lottatori selezionabili, vari stili di combattimento e numerose mosse speciali effettuabili collezionando l’energia mistica durante gli scontri. In fine c’è da aggiungere che nel gioco sono presenti alcuni segreti molti utili che aumenteranno notevolmente l’interesse verso questo titolo, però starà a voi scoprirli.

– Grafica molto colorata e curata

– Buona giocabilità

– Numerose mosse speciali

– Mancano alcuni frame di animazione

8.5

Dobbiamo ammettere che Vampire Hunter è uno fra i migliori picchiaduro disponibili per Saturn, che offre una grafica molto curata e colorata, con ambientazioni ben fatte, un’ampia rosa di personaggi selezionabili, ognuno con il suo stile di combattimento, composti da movimenti abbastanza fluidi nonostante manchino alcuni frame di animazione rispetto al coin-op, inoltre, sono presenti mosse speciali spettacolari e un sonoro ben fatto. La giocabilità si mantiene su alti livelli, con ben sei tasti d’attacco, più svariate tecniche di difesa e contrattacco, combo e prese. Un titolo longevo che farà la felicità di ogni appassionato di beat’em-up.

Voto Recensione di Vampire Hunter - Recensione


8.5

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