Recensione

Unreal Tournament III

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a cura di Falconero

La serie di Unreal Tournament rappresenta ormai da anni un sinonimo di assoluto divertimento per tutti gli appassionati dell’online gaming. I precedenti episodi della serie, limitati quasi esclusivamente all’utenza PC (tranne una breve, fallimentare parentesi su PS2) sono stati in grado di conquistare il cuore di milioni di videogiocatori, tutti attratti dalla frenesia e dal caos delle adrenaliniche sfide proposte. Ora, con l’avvento della nuova generazione, Epic Games ha finalmente avuto l’opportunità di allargare i propri orizzonti, regalando anche agli utenti X360 il nuovo capitolo della serie. La magia che da sempre contraddistingue il franchise sarà rimasta invariata con Unreal Tournament III?

Inizia l’allenamentoUnreal Tournament è un prodotto nato per il multiplayer in rete e proprio per questo motivo, al fine di non stravolgere i canoni tipici della serie, la realizzazione della modalità single player risulta alquanto limitata, dimostrandosi più simile ad una semplice fase allenamento che ad una modalità indipendente. La campagna non gode infatti di una trama particolarmente sviluppata, essendo limitata ad una serie missioni durante le quali sarete chiamati a partecipare a tipiche modalità online (death match, team deathmatch ecc…) per portare a termine specifici obiettivi di gioco. Il tutto è ovviamente inframezzato da brevi sequenze narrative, che vi racconteranno una trama incentrata sulla figura di James “Reaper” Hawkins, un mercenario desideroso di vendicarsi per la distruzione della propria colonia. L’intelligenza artificiale degli avversari che dovrete affrontare, così come quella dei vostri compagni di squadra, si dimostra di buon livello, specialmente ai livelli di difficoltà più avanzati. Tramite una piccola interfaccia di gestione – attivabile mediante l’uso del D-pad – avrete inoltre la possibilità di impartire degli ordini ai vostri compagni, i quali, nei limiti delle loro possibilità, faranno il massimo per accontentarvi. Nonostante una struttura narrativa ridotta all’osso, l’esperienza online si dimostra quindi sostanzialmente valida, garantendo qualche ora di divertimento anche a chi fosse sprovvisto di una connessione ad internet; la possibilità di condividere l’esperienza di gioco con un amico tramite split-screen, rappresenta infatti una gradita novità, che incrementerà senza dubbio la longevità complessiva del prodotto.

Corpi maciullati e sangue ovunqueCome da tradizione, il vero punto di forza di questo titolo è legato indissolubilmente al multiplayer. Le modalità on-line, aperte fino ad un massimo di 16 giocatori contemporaneamente (due dei quali potenzialmente sulla stessa console grazie allo split screen), propongono un buon numero di varianti che vanno dal classico Deathmatch – in singolo ed a squadra – al più complesso Warfare, un’interessante sfida dove due squadre si sfidano nel tentativo di distruggere i nuclei della fazione nemica, attraverso la conquista di alcune zone neutre della mappa, denominate “nodi”. Sono inoltre presenti Cattura Bandiera, una modalità dov’è necessario conquistare la bandiera avversaria per poi riportarla alla base; Veicolo CLB, una variazione del classico cattura bandiera dove ogni personaggio può contare su uno specifico mezzo di locomozione; ed infine Duello, una sanguinosa sfida 1vs1 dove due utenti si combattono senza esclusione di colpi per raggiungere il numero di frag prestabilito. Le mappe a disposizione sono cinque in più rispetto alle edizioni PC e PS3, ovvero 23, ognuna delle quali presenta una struttura e delle caratteristiche ben definite che le differenziano l’una dall’altra. Avrete bisogno di molto tempo per scoprire tutti i segreti di ogni scenario, visto che alcuni di essi godono di una notevole vastità territoriale e di numerose scorciatoie fondamentali per avere la meglio sugli avversari.

GameplayDedicarsi ad uno sparatutto in prima persona senza l’ausilio di un mouse ed una tastiera non è certo una cosa facile; nonostante la mancanza di compatibilità con tali periferiche, la giocabilità si dimostra sostanzialmente buona, anche grazie ad una naturale predisposizione strutturale del joypad X360 verso gli FPS. Il sistema di puntamento, seppur non particolarmente preciso, è sufficiente per garantire una buona performance ingame. Le armi a vostra disposizione sono estremamente numerose e variano notevolmente in base alla fazione di appartenenza. Solitamente le vostre sfide avranno con una classica pistola, ma ben presto, avanzando all’interno delle mappe, avrete l’opportunità di mettere le mani su vere e proprie armi di distruzione, come ad esempio il temibile lanciamissili. Ogni arma gode inoltre di una doppia modalità di fuoco che, oltre a garantirvi maggiori possibilità in fase di attacco, vi permetterà di affrontare ogni singolo nemico in maniera diversa. Allo stesso modo anche il sistema di guida dei veicoli – in terza persona – favorisce notevolmente l’eliminazione dei propri avversari. Visto il buon numero di mezzi a disposizione, e le loro notevoli differenze di fuoco e di movimento, scegliere il più adatto alle vostre caratteristiche non sarà una cosa facile. L’incredibile frenesia che contraddistingue ogni scontro non rappresenta un limite alla giocabilità, sebbene sia necessaria un po’ di pratica per evitare di essere sopraffatti dall’abilità di giocatori più esperti. Nelle prime ore di gioco, la notevole velocità dell’azione potrebbe infatti mettere in difficoltà i neofiti della categoria, relegandoli in una posizione di notevole svantaggio. E’ perciò consigliabile dedicarsi prima alle modalità offline, affrontando gradualmente tutti i livelli di difficoltà, e successivamente lanciarsi online.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico questo titolo si dimostra in grado di sfruttare a pieno le risorse messe a disposizione dalla console su cui “gira”. Graficamente parlando, grazie all’ormai abusato Unreal Engine, la realizzazione dei modelli poligonali risulta di ottima fattura; le animazioni sono fluide e particolarmente azzeccate ad un prodotto così frenetico e “sanguinoso”, così come la mancanza di cali di frame rate o rallentamenti, assicura un’esperienza di gioco piacevole e pienamente godibile. Il tutto è inoltre impreziosito da effetti speciali di grande impatto visivo, derivanti dalla moltitudine di armi e veicoli a vostra disposizione; nelle fasi di combattimento, noterete, infatti, effetti unici ed originali che varieranno notevolmente in base alla tipologia di arma utilizzata. Grande cura è stata risposta anche al level design, curato e definito nei minimi dettagli, nonostante un’interattività con gli elementi di contorno, sostanzialmente nulla. Gli scenari sono ricchi di particolari e ben strutturati, dimostrandosi quindi non solo una gioia per gli occhi ma anche perfetti per mettere in pratica le strategie più disparate. Il comparto audio gode anch’esso di una pregevole realizzazione, dovuta principalmente ad un buon doppiaggio – interamente in italiano – e ad effetti speciali estremamente suggestivi. Nel caso in cui foste in grado di colpire un nemico con un lanciarazzi, riuscirete addirittura a sentire il rumore delle carni che si spappolano dopo l’impatto.

– Comparto tecnico di primo piano

– Ottima giocabilità

– Infinito online

– Nessun supporto mouse/tastiera

– Campagna in single limitata

– Niente mod

8.5

Dopo una lunga attesa, Unreal Tournament III sbarca finalmente su Xbox 360, portando con sé una ventata di novità sufficienti per sopperire – almeno in parte – ai mesi che ci hanno separato prima dall’edizione PC e successivamente da quella PS3. Nonostante la mancanza di mod e l’impossibilità di giocare sfruttando mouse e tastiera, il prodotto si rivela una perla degli FPS in grado di garantire ore ed ore di divertimento, specialmente se giocato online. L’implementazione dello split-screen, in esclusiva su 360, rappresenta inoltre una novità estremamente gradita per chiunque fosse intenzionato a condividere l’esperienza di gioco – online ed offline – in compagnia di un amico. In definitiva, se foste alla ricerca di una valida esperienza multiplayer, UT3 si rivelerà sicuramente un ottimo acquisto; se al contrario, non foste avvezzi al “gioco di gruppo” fareste meglio ad orientarvi verso altri prodotti. Le poche opzioni disponibili per il gioco offline, potrebbero infatti non essere sufficienti per giustificare l’acquisto.

Voto Recensione di Unreal Tournament III - Recensione


8.5

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