Recensione

Unreal Championship

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a cura di Pacman

Unreal Tournament rappresenta tutt’ora uno dei giochi più acclamati dal popolo videoludico pcniano, soprattutto per quanto riguarda l’opzione multiplayer. E’ una tesi ormai assimilata: chi ha un Pc ha Unreal Tournament e, di conseguenza, si diverte a fraggare i propri nemici in rete. Finalmente il mito di Unreal è approdato su XBox in una nuova versione appositamente studiata per la console di Microsoft. Non ci troviamo di fronte alla conversione dell’acclamatissimo Unreal Tournament 2003 ma ad un gioco originale che cerca di far sposare tutti gli elementi caratteristici dello sparatutto della Epic Games con le funzionalità di XBox, del suo controller ed in particolar modo del nuovo servizio di gioco online di Microsoft. A poco meno di quattro mesi dall’esordio in Europa di XBox Live, lo sparatutto sviluppato dai Digital Extremes approda anche nel vecchio continente con intenzioni più che bellicose. In attesa del 14 Marzo, riusciremo a trovare in questo gioco sufficienti attrattive?

Questione di pelle…Nel gioco potete creare uno o più profili per vari giocatori. Ogni profilo è centrato su di un personaggio che potrete scegliere tra tantissimi disponibili, suddivisi in base alle varie razze presenti:

Gen Mo’Kai: più veloci e agili degli umani, sono sottili e non hanno la stessa vitalità degli avversari come i Juggernaut. Compensano questo svantaggio con la loro capacità di staccarsi molto velocemente dal nemico.

Automi: i fulminei riflessi e la potente muscolatura sintetica permettono agli automi di saltare più in alto e di schivare i colpi più velocemente di qualsiasi altra razza. I limiti dei loro stabilizzatori giroscopici impongono di contenere lo spostamento orizzontale nei salti per garantire un atterraggio stabile.

Anubiani: hanno una lunga e consolidata tradizione di manovre acrobatiche e uso di stimolanti in battagli. Quindi velocità e capacità di muoversi in grande scioltezza anche negli scenari più pericolosi. A causa dell’uso di stimolanti, i loro corpi assorbono le dosi di adrenalina con efficienza assai superiore alle altre razze.

Juggernaut: ostacolati dalla massa bruta dei loro stessi corpi geneticamente potenziati, si muovono pesantemente, ma in compenso si sbarazzano del nemico molto più facilmente e riescono ad incassare meglio i colpi degli avversari.

Mercenari: più robusti dei loro colleghi terrestri, i mercenari non hanno nessuna vulnerabilità che rende i loro avversari dei facili bersagli.

Incubo: il piacere che queste allucinanti creature traggono dal dolore dei loro nemici feriti, sprigiona potenti droghe rigenerative secrete dai loro sistemi ghiandolari modificati. Più dolore infliggono, più sarà difficile ucciderli.

Oltre alle differenze fisiche, ogni personaggio si troverà più a suo agio con determinate armi e con determinate arene di combattimento.

GameplayUna volta creato e selezionato il profilo accederete alla schermata principale. Da qui potrete scegliere quale modalità di gioco intraprendere. Ci sono diverse modalità, le più importanti sono, indubbiamente, “Giocatore Singolo”, “Azione Istantanea”, ed “Allenamento”. Il gioco single-player consiste in una serie di incontri a squadre che vi vedono contrapposti ad altri team nel tentativo non solo di superare le singole sfide, ma anche di arrivare alla fine di un vero e proprio torneo. Lo schema di gioco ripropone la struttura di alcuni giochi sportivi per console o, meglio ancora, di alcuni picchiaduro.Il torneo inizia con la composizione della nostra squadra, con la scelta del nome, del logo, del personaggio da noi controllato e di altri cinque compagni di squadra che diverranno nostri alleati nella conquista della vittoria finale.Ciascuna sfida del torneo ha come protagonista non solo una differente arena di gioco (ce ne sono più di 25), ma anche una differente modalità. Naturalmente avremo diversi livelli di difficoltà (novizio, abile, maestro, divino) e prima di ogni gara potremo gestirci la squadra, cioè assegnare dei ruoli ai nostri uomini (attacco, difesa o libero), visionare le loro statistiche (dalla razza, all’abilità particolare, alla precisione, alle uccisioni…) e poi partire per la gara in programma. Naturalmente se non vinciamo la gara potremo rifarla, ma non potremo andare avanti nel campionato.Nella sezione Azione istantanea, ci si può cimentare in una partita contro il computer immediata, nella ormai classica modalità Dethmatch e alla variante a squadre, non potevano mancare Capture the flag, Survival e le nuove, o quasi, Double Domination e Bombing Run. Queste ultime due meritano particolare attenzione dato che rappresentano una novità per Unreal. Double Domination è l’evoluzione di Domination, già apparsa in passato in Unreal. L’obiettivo è quello di assumere contemporaneamente il controllo di due check-point per almeno dieci secondi, difendendoli dagli attacchi della squadra avversaria. Bombing Run rappresenta invece una vera e propria disciplina sportiva, il cui scopo è quello di impossessarsi di una palla, in realtà una bomba, e di lanciarla all’interno di un anello situato nella base avversaria. Avendo provato Deaththrow, non faticherete a trovare similarità con il titolo Ubi Soft. A conti fatti, l’esperienza di gioco offerta dal single-player è sicuramente divertente e avvincente ma non certo in grado di appassionare per molto tempo. Nell’ultima modalità, quella di allenamento, imparerete a muovervi con destrezza all’interno di questo gioco e apprenderete l’utilità dei vari oggetti che troverete durante le battaglie.

GiocabilitàPer quanto riguarda la giocabilità, Unreal Championship riesce perfettamente nell’impresa di trasferire su console il vincente e collaudato impianto di gioco del gioco in prima persona nato su computer. Le arene, su di un unico livello oppure sviluppate su più piani o in intricati cunicoli, forniscono l’ambientazione perfetta e lo stimolo che porta a nascondersi, a celarsi dietro strutture artificiali, piante e rocce oppure a cercare, inseguire, ad “annusare” la paura degli avversari, che fuggono intimoriti dalla nostra potenza di fuoco. Non è però solo quest’ultima a fare la differenza in Unreal Championship. La componente tattica riveste, infatti, un’importanza quanto mai rilevante e, in molti casi, si rivela fondamentale il sapere sfruttare la struttura di talune ambientazioni oppure le abilità dei personaggi da noi controllati, in grado di fornire in diversi gradi capacità offensiva oppure di copertura.La schermata di gioco è molto semplice. In alto a destra troverete il livello di adrenalina, in basso a destra le munizioni ed in basso a sinistra il livello di vita. In alto, in base alla modalità di gioco, saranno presenti dei punteggi riguardanti la partita, divisi sempre in due colori, rossi e blu, in base a quale squadra appartenete. L’adrenalina è una particolarità del gioco davvero originale: ogni volta che uccidiamo un nemico, che troviamo una fiala di adrenalina…aumenterete il livello adrenalinico. Raggiunto il 100 potrete, con la semplice combinazione di alcuni tasti, diventare invisibili, correre più velocemente,…Le armi disponibili derivano in parte dalla tradizione di Unreal ed in parte rappresentano delle innovazioni rispetto ad Unreal Tournament. Si va dagli immancabili cannoni mitragliatori a bio-fucili, da armi energetiche al potentissimo lancia razzi in grado di sparare fino a tre missili contemporaneamente. Insomma, ce n’è proprio per tutti i gusti e non credo che ci sia da sentire troppo la mancanza di altre armi presenti invece in Unreal Tournament 2003. Ciascuna arma dispone di una doppia funzione di fuoco, azionabile mediante la pressione del trigger destro piuttosto che di quello sinistro.

Grafica e SonoroSia la grafica che il sonoro sono molto ben realizzati. Graficamente le arene di combattimento sono molto ben costruite, con vari elementi che permettono di attuare diverse tattiche di combattimento, dal cecchinaggio , alla copertura durante i conflitti a fuoco più pesanti… Anche i personaggi sono tantissimi e ognuno con un layout differente, che ci permette di identificare subito l’avversario come appartenente ad una determinata razza e quindi poter studiare l’approccio nel migliore dei modi.Non tutto funziona, però, come dovrebbe e mi riferisco in particolare alle primitive e insufficienti animazioni dei personaggi e al framerate piuttosto singhiozzante, che in taluni casi arriva ad essere fastidioso.Nessun problema, invece, per quanto riguarda il comparto audio, che ci regala musiche sempre azzeccate ed effetti sonori molto spettacolari. Inoltre, è da ricordare, che il gioco è stato interamente localizzato nella nostra lingua, quindi tutti i testi e i dialoghi sono in Italiano.

– Ottimo controllo di gioco

– Multiplayer molto coinvolgente

– Supporto Xbox Live

– Piccoli rallentamenti grafici

– Leggermente noiso in single player

– Troppo simile ai predecessori

7.5

Davvero il gioco che aspettavamo: violento, veloce, adrenalinico, immediato… insomma, l’ideale per il futuro Xbox Live.

Divertente ma limitato in singleplayer, avvincente in multiplayer, lo sparatutto dei Digital Extremes promette di diventare un acquisto obbligato nel caso siate intenzionati a percorrere la strada del gioco online il prossimo Marzo.

Voto Recensione di Unreal Championship - Recensione


7.5

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