Recensione

Universe At War: Earth Assault

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a cura di Threepwood

Universe at War: Earth Assault è uno di quei giochi che solo con il titolo danno risposte a molte domande. Perciò, farete ben poca fatica a immaginare quale sia la trama del gioco e a intuirne, magari, il genere. Anche se questo nostro piccolo rebus sembra divertente, preferiamo rovinarvi il divertimento e ci pensiamo noi a dirvi di cosa si tratta. Il filo conduttore della trama non è nulla di particolarmente originale, e anche la realizzazione dei modelli dei personaggi sembra riprendere la guerra dei mondi e la vena creativa dei manga giapponesi. La storia vede tre grandi popoli come protagonisti: i terrestri, i Novos e infine La Gerarchia. Questi ultimi vestiranno i panni degli antagonisti e, forse ispirati da Galactus, il divoratore di mondi, si prenderanno la briga di attaccare la Terra, non per saziare la loro fame, ma per tener fede alla loro fama di distruttori di civiltà. Il popolo dei Terrestri, come spesso capita, armato di spirito patriottico cercherà di non sfigurare, anche se il massacro sembra essere inevitabile. Fortunatamente la Gerarchia ha da sempre un popolo alle loro calcagna, quello dei Novos, che hanno un conto in sospeso e sono decisi a farla pagare agli invasori. I Novos sono una popolazione di Cyborg, creata da esseri organici, annientati dalla Gerarchia. L’unica sopravvissuta, Mirabel, è stata clonata ed è l’unico essere organico presente fra le sue file. Anche se non proprio armati di altruismo, i Novos arrivano sul suolo terrestre per aiutarci ad abbattere il nemico ed evitare la fine di un’altra civiltà. Come premesso la trama non è nulla di nuovo, ma lasciamo correre, perchè lo sforzo di voler creare qualcosa di nuovo sembra esserci stato.

Uno strategico per la 360!La console di casa Microsoft non vede molto spesso degli strategici fra i suoi prodotti. Universe at War si candida come RTS vecchio stile, un’icona che mancava nell’arsenale della 360. Parliamo quindi di gameplay e nello specifico del più classico possibile. Quando si deve approcciare a uno strategico su console, uno degli aspetti primari è riuscire a impostare i comandi senza combinare pasticci ed evitando di complicare la vita al giocatore. UAW ci è riuscito in pieno. I controlli sono semplici e imparare a gestirli richiederà solo qualche ora di pratica, giusto per abituarsi e muoversi velocemente. Non solo i comandi sono comodi, ma anche realizzati in modo intelligente, soprattutto nell’uso delle telecamere, affidate ai due analogici; nel complesso è tutto molto semplice e immediato. Sorpassato questo primo ostacolo, veniamo al nocciolo della questione. Il gioco prevede due tipi di tutorial per spiegare al giocatore le meccaniche di gioco. Uno filmato e uno pratico. Il primo è accessibile dal menù iniziale e passo dopo passo ci permette di capire i vari aspetti del gameplay tramite la visione di alcune scene, accompagnate da una voce fuori campo che ne spiega le dinamiche. Questa modalità di apprendimento è utile più che altro a coloro che non hanno mai approcciato uno strategico e vogliono comprendere le meccaniche di base. Il secondo tipo è accessibile direttamente iniziando la campagna. Quest’ultimo, nel corso delle prime, facili, missioni, usando dei suggerimenti a video, c’inizierà all’uso dei controlli, niente di più facile e pratico. Lasciamoci alle spalle i tutorial, passiamo ora a descrivere la modalità campagna. Quest’ultima inizialmente ci vede assumere il comando del popolo dei terrestri e in seguito quello dei Novos, ma avremo anche modo di passare dalla parte della gerarchia. Come in tutti gli strategici che si rispettano, ognuno dei tre popoli avrà le sue peculiarità e diversi approcci al gameplay. Il popolo terrestre sarà quello più spartano, dedito alla battaglia, forse il più arcade. Quello dei Novos invece è già più dedicato a un pubblico esperto. Difatti dovremo preoccuparci della ricerca delle risorse energetiche, la costruzione di basi e centri di sviluppo tecnologico, arsenali ecc. Utilizzando i Novos, avremo in pugno la Terra e la sua salvezza. Difatti il gioco ci vede combattere in molte aree del globo. Vedremo gli USA, l’Europa, L’africa il sud America e in ognuna di queste zome avremo diverse missioni da svolgere e obiettivi da completare. In certi casi l’azione comprenderà fasi d’insediamento, soccorso e conquista, il che richiederà parecchie ore. Paradossalmente la Gerarchia ha una gestione molto simile, ma che incrocia il gameplay degli altri due popoli, poiché il compito principale sarà la conquista e l’annientamento dei nemici. Scendendo più nel dettaglio, nelle fasi di battaglia troviamo giusto un paio d’innesti insoliti rispetto al solito strategico. Infatti ogni popolo avrà fra le sue fila degli Eroi, personaggi dalla tenacia e dalla forza molto più elevata rispetto ai semplici soldati. Questi ultimi oltre a essere più forti, saranno dei leader e la loro dipartita comprometterà la missione, facendola fallire. Inoltre i diversi reparti dell’esercito (e gli eroi stessi) saranno dotati di abilità differenti. Forse parlare di abilità non è proprio corretto, ma lo è quando parliamo di attacchi; avremo modo di usare una sorta di attacchi secondari che richiederanno un tempo di ricarica prima di essere riutilizzati. Sotto quest’aspetto il gameplay è più simile a quello di un gioco fantasy, ma non è per niente un aspetto che ci dispiace. Volendo chiudere quest’argomento c’è da dire che forse si sarebbe potuto compiere uno sforzo maggiore, per sviluppare un gameplay nuovo, anche se d’altro canto l’esperienza di gioco è più che buona e l’IA pur non essendo nulla di eccezionale, appare pregevole. Il titolo prevede anche una modalità Schermaglia utile per tutti quelli che sprovvisti del servizio Live volessero godersi una sana battaglia contro la CPU. Infine abbiamo il multiplayer, grazie al quale potremo dilettarci a sfidare fino a quattro giocatori, impostando diversi parametri. L’azione on-line è abbastanza varia e divertente e assicura al titolo una maggiore longevità.

Il nostro bel pianeta…UAW offre una buona esperienza di gioco grazie ad un gameplay classico e mai fuori moda ma visto che ormai siamo nella next-gen pretendiamo anche qualche numero pirotecnico. Graficamente parlando il titolo offre una veste non propriamente eccelsa e talvolta accompagnata da cali di frame-rate. La cura dei dettagli è sufficientemente buona, vista la realizzazione alquanto approssimativa di alcune mappe e la presenza di poligoni un po’ troppo spigolosi in qualche scenario. Il comparto sonoro invece ci ha maggiormente soddisfatto: i brani di accompagnamento sono buoni, così come gli effetti sonori.

– Strategico dop

– Comandi ben pensati per la 360

– Divertente

– Gameplay accessibile a tutti

– Graficamente sottotono

– Nulla d’innovativo

6.8

Universe at War: Earth Assault è un titolo gradevole. Il gameplay non si discosta molto dal protocollo del perfetto strategico e, nonostante sia privo di particolari innovazioni, riesce comunque a divertire e a non sfigurare, anche nelle partite in rete. Passando al comparto tecnico restiamo sempre su livelli discreti sebbene sia stato molto limitato lo sfruttamento delle potenzialità della console. In definitiva, si tratta di un gioco consigliato agli amanti del genere e anche a coloro che vogliono iniziare ad approcciarsi al genere degli RTS con un titolo classico, senza troppi fornzoli ma semplice da approcciare.

Voto Recensione di Universe At War: Earth Assault - Recensione


6.8

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