Il 9 febbraio debutterà sul mercato Under Night In-Birth Exe: Late[st] per PlayStation 3, PlayStation 4 e PS Vita. Sviluppato da French-Bread e Arc System Works (Dragon Ball FighterZ), il titolo è il nuovo capitolo di una serie di picchiaduro che ormai ha alle sue spalle più di un lustro, e che in versione Arcade per le sale giochi giapponesi ha già debuttato nel 2015.
Hollow Night e Voids
Prima di addentrarci nei meandri del combat system e del gameplay, diamo uno sguardo a quella che, parlando di videogioco basato su una visual novel, risulta essere una delle sue fondamenta: la trama. Seguendo un ciclo secolare, il fenomeno della Hollow Night colpisce determinate aree de Giappone in un non precisato momento del mese. Durante questo fenomeno, delle entità chiamate Voids compaiono nelle aree interessate. I Voids, non possono essere visti dagli umani, al di fuori di alcuni soggetti che manifestano la capacità di percepirli, questi ultimi sono il bersaglio dei Voids durante la Hollow Night. Nella maggiorparte dei casi, chi viene attaccato da un Void viene consumato, della sua “Esistenza” (EXS) o entra in uno stato di follia. Ci sono però dei rari casi in cui la persona che viene attaccata mantiene la sua sanità mentale; queste persone vengono chiamate In-Birth.
All’interno di questo contesto generale, si svologno le vicende narrate nel gioco: in una non precisata Hollow Night del ventunesimo secolo, seguiremo un In-Birth di nome Hyde e i membri di tre organizzazioni: la Night Blade che ha come scopo quello di cacciare i Voids, la Licht Kreis che invece vuole proteggere principalmente i civili, e la Amnesia che mira ad imporsi come principale organizzazione, eliminando chiunque si frapponga sul suo cammino.
Arc Combat System
Per quanto riguarda il gameplay, Under Night In-Birth Exe: Late[st] propone una tipologia di combat system vista già nei suoi “parenti” Blazblue e Guilty Gear. Al classico sistema di attcchi leggeri, medi e pesanti contrassegnati da A, B, e C (quadrato, triangolo e cerchio) si affiancano un pulsante D (la x del pad) utilizzato per le meccaniche universali e un sistema chiamto Veil Off che permette di cancellare la combo precedente anche attraverso delle inversioni: una combo A+B+C potrà quindi essere cancellata e trasformata in C+B+A. Ovviamente per creare combo spettacolari, alla singola pressione dei tasti si potranno (e dovranno) aggiungere le direzioni singole dello stick sinistro, una serie di direzioni o le tanto agognate mezzelune.
Oltre a queste meccaniche base, il gioco inserisce all’interno del combat system un elemento narrativo: la sopracitata EXS, che quindi servirà come trait d’union tra narrativa e gameplay al fine di rendere tutto più immersivo e coerente.
La barra EXS servirà dunque come indicatore delle mosse più potenti; caricata attraverso gli attcchi andati a segno e le parate, questa barra avrà tre step di caricamento ognuno dei quali potenzierà i vostri attacchi e/o vi permetterà di sferrarne dei nuovi. Una volta raggiunto il 100% della barra potrete inoltre sfoderare un attacco unico e devastante in grado di infliggere un’enorme quantità di danni all’avverario. Infine, se caricherete al massimo questa barra avendo meno del 30% della salute, potrete scagliare una versione potenziata dell’attacco appena citato, utilizzando il colpo più potente nel vostro arsenale di mosse.
Come potete immaginare, il combat system non è dei più semplici ma a differenza di altri titoli curati da Arc System Works, risulta meno proibitivo nel momento in cui gli si dedica la giusta attenzione. Il sistema di Veil Off aiuta anche chi esegue una combo sbagliata al momento sbagliato, impedendo così un’eccessiva punizione per i giocatori meno esperti. D’altro canto, per poter padroneggiare al meglio tutti e 20 i personaggi giocabili e ogni stile di combattimento, impiegherete un discreto lasso di tempo.
Modalità e comparto grafico
Se dal punto di vista del combat system il gioco offre degli spunti interessanti e non eccessivamente difficili da imparare, dal punto di vista dell’offerta ludica, il titolo sembra puntare più sulla quantità rispetto alla qualità. Il gran numero di modalità infatti, 10 in totale (Arcade, Chronicles, Versus, Network, Score Attack, Time Attack, Survival, Training, Tutorial e Mission), non sempre è risultato ootimale al fine di un divertimento stimolante e longevo. Se da una parte abbiamo la modalità Arcade, con i suoi 10 stage da completare, che vi permette di vivere la storia della Hollow Night dagli occhi di ogni personaggio; dall’altra abbiamo una modalità Chronicles che vi racconterà sì la genesi dei Voids e delle organizzazioni, ma lo farà attraverso 23 episodi (ognuno diviso da 1 a 4 capitoli) di soli filmati, per un totale di circa 6 ore di pressione del tasto x! Sulla falsa riga di quanto sopra, troviamo modalità stimolanti ed utili come la Survival mode o la Mission mode affiancate a modalità come Time attack e Score attack simili tra loro e sinceramente troppo poco stimolanti.
Un discorso a parte va fatto per la modalità Network, che consiste negli scontri online normali o classificati. Il sistema di matchmaking ci è sembrato lento e pieno di opzioni che alla fine non aiutano a velocizzare e/o semplificare la ricerca di avversari. Più volte ci è capitata più di un’ora di attesa prima di trovare un match; inoltre, abbiamo riscontrato diversi problemi nellla stabilità dell’infrastruttura online, con disconnessioni e/o lag in eccessiva quantità. Infine, il comparto grafico seppur di buona qualità nei modelli dei personaggi, mostra un po’ il fianco negli scenari, con dei fondali non sempre artisticamente ispirati. Nota di lode invece per la colonna sonora: incalzante e stimolante nei momenti più concitati e adeguata anche come sottofondo dei dialoghi.
Sistema di combattimento profondo ma non proibitivo
Personaggi ben caratterizzati e differenziati
Ottima colonna sonora
Modalità Chronicles priva di senso ludico
Sistema di matchmaking ed incontri online problematici
Concludendo, Under Night In-Birth Exe: Late[st] si offre come ottimo palcoscenico per tutti coloro che si sono affacciati da poco al mondo dei picchiaduro Arc System. Grazie ad un sistema di combattimento profondo ma non proibitivo, e all’inserimento del sistema di Veil Off, permette a tutti di divertirsi giocando, lasciando a chi vi dedichi il tempo necessario, la sua natura più complessa e competitiva. D’altro canto, un insieme di modalità poco stimolante, e i vari problemi riscontrati nei match online, collocano il titolo un gradino sotto altri esponenti del genere targato Arc System Works.