Il momento è finalmente arrivato. Dopo mesi di spasmodica attesa, Uncharted: Drake’s Fortune, l’ultima fatica di Naughty Dog, è finalmente arrivato in Europa, pronto a regalarci un’esperienza videoludica unica ed originale fatta di sparatorie, tesori ed antiche rovine. In questa avventura vestiremo i panni di Nathan Drake, un giovane avventuriero intenzionato a recuperare il tesoro di El Dorado. La storia avrà inizio sulla costa panamense, dove, grazie al finanziamento di Uncharted, nota serie televisiva di documentari storici, Nathan riuscirà a recuperare la bara del suo avo Sir Francis Drake, considerato come uno dei pochi uomini ad aver messo le mani sul leggendario tesoro. L’unico oggetto ritrovato nella bara non sarà però un cadavere, ma bensì un diario, appartenuto proprio a Sir Francis Drake, contenente tutti gli indizi necessari per portare a termine la dura ricerca. Fin qui tutto potrebbe apparire fin troppo semplice se non fosse che, proprio sul più bello, Nathan dovrà vedersela con un gruppo di pirati, intenzionati a rubare i suoi indizi. Da questo momento in poi avranno inizio una serie di pericolosissimi scontri contro nemici di vario genere, che metteranno repentaglio la vita del nostro eroe e dei suoi compagni di viaggio: Elena Fisher, la bella inviata di Uncharted, e Victor Sullivan, un vecchio cacciatore di tesori, nonché abile truffatore. Ce la faranno a portare a termine la loro pericolosa ricerca, o moriranno nel tentativo? Il loro futuro dipenderà dalle vostre azioni!
Avventuriero o guerriero?Per sopravvivere alle pericolose situazioni che sarete costretti ad affrontare, dovrete necessariamente dare fondo a tutte le vostre abilità di combattimento. Il protagonista è infatti in grado di eseguire una serie di azioni che vanno dal semplice salto, a più complesse movenze legate alle fasi di scontro; tali situazioni potranno essere affrontate sia a mani nude, o in alternativa sfruttando il vostro arsenale di armi da fuoco. I combattimenti corpo a corpo si basano sulla pressione dei tasti quadrato e triangolo per eseguire svariate combo; durante questi frangenti, Nathan darà prova di grande potenza fisica, destreggiandosi con maestria contro qualsiasi tipo di avversario. I combattimenti sono inoltre impreziositi da una visuale ridotta e da una sorta di leggero rallentamento, che vi permetterà di godere appieno di ogni pugno o calcio sferrato dal vostro alter-ego. Gli scontri a fuoco possono essere intrapresi con una delle armi che troverete nel corso del gioco, come pistole, fucili a pompa, mitragliatrici o granate. Starà a voi scegliere l’arma più congeniale in base alle specifiche situazioni di gioco. Il sistema di puntamento in prima persona appare nel complesso preciso e semplice da usare, nonostante, soprattutto gli inizi, possa sembrare fin troppo sensibile ad ogni minimo movimento. Con un po’ di allenamento non dovreste comunque incorrere in particolari problemi per eliminare qualsiasi tipo di nemico. Per quanto riguarda le armi da lancio, la meccanica di gioco subisce delle leggere variazioni; la direzione di lancio è infatti regolata dal movimento del SixAxis. Inclinando il joypad verso l’alto allungherete la gittata della arma, mentre abbassandolo, otterrete un lancio molto più corto. L’intelligenza artificiale dei nemici rappresenta uno degli aspetti più interessanti di questo titolo; in base al numero ed alla tipologia di avversari che dovrete affrontare, noterete sostanziali cambiamenti nel loro stile di combattimento e soprattutto nelle strategie di attacco che metteranno in pratica per ostacolarvi. Se per esempio vi trovaste combattere in una zona caratterizzata da spazi molto ampi, i vostri nemici vi attaccheranno sui fianchi nel tentativo di accerchiarvi; al contrario, nel caso in cui riusciste decideste di ripararvi in un punto ben protetto, non potendo raggiungervi direttamente, gli aspiranti carnefici inizieranno a lanciare verso di voi una serie di granate, nella speranza di costringervi ad uscire allo scoperto. L’avventura è ricca di situazioni variabili, che vi costringeranno a trovare sempre nuove alternative per sopravvivere alle offensive che sarete costretti a subire. Tali situazioni potrebbero talvolta suscitare un leggero senso di frustrazione a causa di una difficoltà non sempre moderata (specialmente se foste impegnati contro un gran numero di nemici contemporaneamente), che vi costringerà a ripetere uno stesso passaggio più di una volta.
Free ClimbingLa meccanica di gioco dimostra grande profondità anche durante le fasi di esplorazione. Nathan è infatti grado di attaccarsi a gran parte delle sporgenze presenti sul territorio con estrema facilità; potrete arrampicarvi su rocce, liane o dirupi senza che il protagonista mostri alcun tipo di sforzo. La sua naturalezza nei movimenti non scadrà però mai nella fantascienza; nulla a cui assisterete andrà infatti oltre le normali possibilità di un essere umano. Inoltre, sappiate che il corpo del vostro alter-ego digitale non sarà in grado di sopportare cadute da altezze troppo elevate e proprio per questo motivo dovrete assolutamente valutare ogni spostamento prima di muovervi. Le fasi di esplorazione saranno inoltre caratterizzate da sporadici usi del Sixaxis, che, pur essendo alquanto limitati, renderanno le vostre “passeggiate nella giungla” sostanzialmente più piacevoli e divertenti; se per esempio doveste attraversare un tronco per passare da una parte all’altra del territorio, dovrete cercare di mantenere Nathan in equilibrio mediante l’inclinazione laterale del joypad. Nel corso del gioco vi ritroverete inoltre dover affrontare svariati enigmi, molti dei quali richiederanno grande attenzione, oltre ad una discreta abilità di valutazione per essere risolti con successo. Per rendervi le cose ancora più facili, gli sviluppatori hanno pensato bene di proporre l’uso del diario di Sir Francis, ogni qual volta doveste trovarvi in difficoltà; nel piccolo libretto, grazie ad una serie di immagini, riceverete alcuni indizi che potrebbero rivelarsi fondamentali per risolvere specifici rompicapi. Il diario non sarà però sempre disponibile; gli unici momenti in cui avrete l’opportunità di usarlo, saranno quelli dove apparirà sullo schermo un apposito messaggio che vi inviterà a consultarlo.
Non finisce qui…Oltre all’avvincente storyline proposta, Uncharted gode anche di un notevole numero di extra, regolati in base ad un particolare sistema di punteggio. Nel corso dell’avventura, vi sarà infatti possibile ottenere dei “punti medaglia” con i quali accedere a svariate “chicche” inerenti al mondo di Uncharted. Per ottenere questi punti avrete potrete dedicarvi alla ricerca dei 60 tesori sparsi per il territorio – alcuni dei quali davvero difficili da recuperare – o in alternativa cercare di rispettare specifici requisiti legati alle fasi di combattimento, come per esempio un determinato numero di uccisioni in corsa, o con colpi alla testa. Gli obbiettivi non saranno sempre facili da ottenere – come per esempio le 100 uccisioni mediante “headshot” – e di conseguenza, se vorrete avere accesso a tutti gli extra, sarete necessariamente “costretti” a rigiocare l’avventura più di una volta. Tra gli extra sbloccabili sono presenti alcune variazioni al gameplay – come l’incremento e la riduzione della velocità di gioco – una serie di “tradizionali” gallerie di immagini relative alle fasi di sviluppo, una selezione manuale di armi e costumi – sia per Nathan che per i suoi nemici – oltre a molti altri sbloccabili, che vi lasceremo il piacere di scoprire personalmente.
Comparto tecnicoDal punto di vista tecnico, gli standard proposti si dimostrano del tutto adeguati ad un prodotto di nuova generazione. Per quanto riguarda l’aspetto grafico, la realizzazione è di primissimo piano. Le ambientazioni godono di un’atmosfera affascinante, garantita da ottimi effetti di luce ed ombra che, uniti alla notevole cura dei dettagli, contribuiranno a rendere l’atmosfera di gioco realistica e soprattutto coinvolgente. La bellezza generale è però in parte rovinata dalla scarsa interazione con l’ambiente circostante; ad eccezione di pochi oggetti, come vasi o barili di esplosivo, troverete infatti ben pochi elementi che reagiranno alle vostre azioni. Per ciò che concerne i modelli poligonali dei personaggi, anche in questo caso il lavoro svolto da Naughty Dog si dimostra di grande spessore; l’aspetto estetico di ogni individuo è curato nei minimi dettagli e gode di una pulizia di immagine di primo piano. Le animazioni facciali, create con la tecnica di animazione facciale Wrinkle Mapping Facial Animation della stessa software house, appaiono estremamente realistiche e capaci di esprimere ogni più piccola sfumatura delle emozioni provate dai protagonisti dell’avventura. Per ciò che concerne le movenze di gioco, tutte le azioni svolte denotano grande fluidità anche nelle situazioni di gioco più caotiche; faticherete a notare un solo rallentamento od un irritante calo di frame-rate. Da sottolineare inoltre l’effetto che l’acqua esercita sul “look” del protagonista. Entrando a contatto con una cascata o un semplice ruscello, i vestiti cambieranno colore e forma; per farli tornare in condizioni normali, potrete far finta di niente, continuando nelle vostre normali “mansioni”, o in alternativa cercare una zona illuminata per accelerare il processo di “asciugamento”.Il comparto audio, impreziosito da un doppiaggio completamente in italiano, si dimostra uno degli aspetti migliori del prodotto. Le voci dei personaggi sono ben caratterizzate e denotano grande espressività vocale, che si dimostra determinante per incrementare l’atmosfera di gioco. Le musiche di sottofondo sono estremamente piacevoli da ascoltare e del tutto azzeccate al contesto; difficilmente riuscirete a trovare un brano che non si addica all’atmosfera. Gli effetti sonori, anch’essi di grande spessore, si rivelano determinanti per accrescere l’immersione nella realtà proposta da Naughty Dog; durante le fasi di esplorazione, i suoni della natura vi faranno sentire come se steste vivendo l’avventura in prima persona, e nel corso dei combattimenti, le voci dei nemici unite al rumore di fucili, pistole e granate vi sapranno coinvolgere come pochi altri titoli sono stati in grado di fare fino ad oggi.
– Ottimo comparto tecnico
– Giocabilità estremamente profonda
– Trama avvincente
– Molti extra
– Poca interattività con l’ambiente
– Talvolta frustrante
– Longevità non eccelsa
9.0
Uncharted: Drake’s Fortune si dimostra una delle prime vere “killer applications” dell’attuale parco titoli Playstation 3. Grazie ad un comparto tecnico di primissimo piano, impreziosito da un doppiaggio realizzato interamente in Italiano, quest’avventura saprà coinvolgervi ed appassionarvi come pochi altri titoli fino ad oggi. Inoltre, la presenza di una serie di personaggi, tutti davvero carismatici, non farà altro che accrescere il vostro interesse nella trama, spingendovi costantemente oltre i vostri limiti. Nonostante una discreta difficoltà generale, che per molti potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile, il gameplay si dimostra ricco di profondità e del tutto adeguato a un prodotto di questa categoria; inoltre le numerose possibilità offerte, come la grande interazione con gran parte delle sporgenze presenti sul territorio, sapranno regalarvi grandi soddisfazioni, facendovi sentire un po’ come degli Indiana Jones del nuovo millennio. Cosa aspettate? Il tesoro di El Dorado vi aspetta!
Voto Recensione di Uncharted: Drake's Fortune - Recensione