Recensione

Ultimate Doom

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a cura di Tuono Blu

Nel 1993 il mondo dei videogiochi venne letteralmente sconvolto dall’avvento di uno dei giochi più macabri e splatter che siano mai stati realizzati per Pc: Doom. Originariamente composto da 3 capitoli distinti (Knee Deep in the Dead, The Shores of Hell e Inferno) il titolo venne rivisitato ed ampliato nel 1995, sempre dai produttori della ID Software che lo ribattezzarono “Ultimate Doom” a causa dell’aggiunta di un nuovo episodio (l’epilogo della storia: “Thy Flesh Consumed”, il viaggio di ritorno sulla Terra). Doom rappresenta il capostipite di un genere che da li in avanti avrebbe cambiato radicalmente la vita dei videogiocatori di tutto il pianeta. L’era dei First Person Shooter era appena iniziata.

Un assaggio di “Ultra Violenza”In un futuro molto lontano l’uomo ha espanso enormemente le sue conoscenze del sistema solare. Grazie allo sviluppo scientifico gli umani sono riusciti a colonizzare il pianeta Marte ove hanno impiantato basi militari e istituti di ricerca all’avanguardia sotto la vigilanza dei Marines. Un giorno però la vita sul pianeta viene spezzata da una terribile minaccia aliena. Non ci è dato sapere da dove siano giunti, forse dalle lune Phobos e Deimios, sta di fatto che i demoni hanno seminato morte e distruzione sterminando sanguinariamente l’intera popolazione di Marte. Voi siete l’unico Marines sopravvissuto al genocidio e l’unica speranza del genere umano che possa contrastare l’avanzata dei mostri infernali prima che essi siano in grado di raggiungere la Terra.

DestinoIl gioco si struttura in 27 livelli a dir poco infernali nei quali lo scopo principale è quello di sopravvivere ai demoni che cospargono il vostro percorso e raggiungere la via di uscita; quest’ultima non è sempre segnalata vistosamente dal portone imponente sul quale sporge una banale scritta “exit”, scoprirete voi stessi che molte volte ed in situazioni poco piacevoli, dato l’affollamento di nemici, l’uscita del livello si celerà dietro la pressione di un interruttore, su di una piattaforma per il teletrasporto o un ascensore.Inoltre, la struttura dei livelli è tutt’altro che lineare; di fatti le strade perseguibili sono diverse e caratterizzate da una ramificazione peculiare che vi farà perdere spesso il senso dell’orientamento data la vastità di alcuni scenari. Quindi oltre a proporre molti intrighi di direzione, i livelli sono per la maggior parte strutturati su diversi piani. Per proseguire nel vostro exurcus sarete obbligati all’utilizzo di piattaforme lievitanti, passanti per il teletrasporto, piscine di acido ed altri malefici marchingegni che aumenteranno l’ansia di gioco. In più occasioni vi capiterà di chiedervi: Cosa m’attende dietro quella porta?. Ed è proprio questo il fattore di successo eterno da cui è avvolto qualsiasi episodio di Doom: la capacità di alterare le emozioni e le sensazioni del players tuffandoli in un’esperienza di gioco a 360 gradi. Anche le ambientazioni sono state sviluppate a questo scopo in un misto di fantascienza e realtà che ci porta a visitare scenari desolati in cui troviamo poltiglia dei nostri simili sul pavimento, sessioni di gioco all’interno di tunnel oscuri, basi militari infestate dai mostri ecc.

Damn! I’m GodL’aspetto più succulento del game è rappresentato sicuramente dall’armamento e dall’infinità di oggetti di cui potrete disporre avanzando nella storia. Come armi iniziali avrete un misero pugno di ferro ed una pistola semi-automatica ma procedendo nei sentieri di morte di Doom scoprirete un vero arsenale da guerra composta da fucile, lanciarazzi, mitragliatrice, motosega per un totale di 8 armi da guerra. Inoltre potrete raccogliere armature protettive, munizioni, medikit per risanare la salute e molti altri bonus (ampolle, elmi) che vi permetteranno di rafforzarvi al meglio cosi da eliminare senza esitazione ogni nemico che incontrate. In più, negli scenari di gioco sono sparsi diversi power-up che vi proteggeranno temporaneamente dotandovi di uno status particolare come immortalità, salute al 200%, Bersek, immunità dall’acido ecc. Spesso per terminare la missione dovrete esplorare accuratamente l’interno degli edifici alla ricerca delle tessere colorate (rosse, blu, gialle) che serviranno ad aprire le porte che precludono alcune sezioni ed inoltre ogni livello presenta delle zone segrete alle quali sarete in grado di accedere solo eseguendo l’azione richiesta (ad esempio sparare ad un muro, premere un interruttore o passare attraverso una fotocellula).

Comparto TecnicoUltimate Doom di ID Software è stato uno dei primi esperimenti di realizzazione grafica ricorrente alla tecnica del “Texture Mapping”; fattore che lo rese tecnicamente eccelso e dotato di una fluidità di gioco incredibile. Agli albori del “3D Development” (ovvero quando la maggior parte degli strumenti di computer grafica tridimensionale odierni non esistevano ancora) la qualità visiva del titolo fece urlare al miracolo, confermandosi indubbiamente la migliore in circolazione. Anche il sonoro è sorprendente; curato e vario per ogni aspetto si rivela ancora capace di coinvolgere nelle ambientazioni di gioco dotando il titolo di un carisma che non ha eguali. La longevità complessiva è ottima anche se è possibile usufruire solo di una semplice modalità singola e di un multiplayer di rete dal divertimento esponenzialmente infinito. Infine, il gameplay è davvero di tutto rispetto. Capace di concedere una discreta profondità d’azione risulta frenetico ed accattivante anche se i comandi nelle fasi di gioco più concitate possono rivelarsi frustranti se utilizzate la tastiera (per aumentare la libertà d’azione è meglio optare per il mouse).

HARDWARE

CPU 386 33 Mhz, 4 MB RAM, VGA

MULTIPLAYER

Fino a quattro giocatori

– E’ Doom

– Rigiocabile all’infinito

– Coinvolgimento incredibile

– Sonoro ottimo

– Difficile trovarne

8.8

Stiamo parlando di storia dei videogiochi e Ultimate Doom va trattato come tale visto ciò che rappresenta. E’ incredibile come un franchise prodotto 15 anni fa possa rivelarsi così fresco e divertente (ovviando naturalmente all’aspetto grafico) distinguendosi grazie alle sue caratteristiche principali ed un indice di rigiocabilità ragguardevole. Il game traspira un eccezionale coinvolgimento emotivo portandoci all’immedesimazione totale nel protagonista. Ancora oggi Ultimate Doom è un titolo imperdibile che non può proprio mancare nella nostra collezione.

P.S.: I voti finali si riferiscono al periodo di uscita

Voto Recensione di Ultimate Doom - Recensione


8.8

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