Recensione

Uefa Champions League 06/07

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a cura di Threepwood

Anche quest’anno Uefa Champions League si propone con una nuova edizione confermando l’abitudine di casa EA Sports di riproporre il proprio titolo calcistico in tutte le salse e competizioni: mondiali, europei, street e appunto Champions League. Il titolo appartenente a questo filone ha una tradizione pesante alle sue spalle, visto che sul suo curriculum i successi e le buone critiche scarseggiano. Per l’edizione 2006/2007 gli sviluppatori hanno puntato su qualche piccolo cambiamento per cui non ci resta che valutare se, calcisticamente parlando, sarà sufficiente a portare a casa i tre punti.

La coppa dalle grandi orecchie…UCL 06/07 parte abbastanza bene, visto e considerato che ripropone le infinite licenze di FIFA, una compilation sonora imbattibile ed azzeccata e naturalmente la colonna sonora ufficiale della competizione che compare un po’ ovunque. Iniziando a scrutare fra le modalità proposteci dal titolo cominciamo a notare le prime novità ma anche alcuni errori non trascurabili. Avremo modo di scegliere se disputare un semplice match amichevole contro la cpu o in multiplayer, intraprendere il cammino verso la Champions, una “nuova” modalità gestionale, la sfida on-line e infine per chi volesse prendersi una rivincita sulle competizioni passate, avremo la possibilità di intraprendere delle partite sfida nelle quali dovremo ribaltare risultati di grandi eventi disputati negli anni scorsi. Le ultime due modalità menzionate sembrano quelle più interessanti, e le due sulle quali ci soffermeremo più a lungo. Per completezza specifichiamo che in tutte le modalità avremo modo di usare qualsiasi squadra di qualunque campionato inserito nel gioco. Analizzando la modalità che ci vede nei panni di Allenatore e giocatore, dovremo creare prima di tutto un nostro alter ego virtuale, operazione che occupa circa venti secondi e che è stata implementata al minimo. Dopodiché inizierete la vostra stagione che sarà divisa in capitoli, ognuno dei quali vi vedrà impegnati nelle varie fasi della vostra stagione, calcio estivo, piccole fasi di campionato e Champions. L’idea alla base di questa modalità è a dir poco ottima, ma gli sviluppatori dovevano avere una gran fretta perché il lavoro svolto sembra essere superficiale e affrettato. Le fasi di calciomercato sono alquanto ridicoli, basti pensare che il Chelsea mi ha venduto R.Carvalho senza mostrare una minima resistenza, nonostante è risaputo come il giocatore sia stimato dal tecnico Mourinho. Trovare le squadre a cui vendere i giocatori sarà praticamente un problema inesistente, visto che appena si decide di venderne uno, subito si presenta una società pronta ad accaparrarselo, quasi come fossimo al mercato. Abbandonando l’aspetto calciomercato non miglioriamo di certo: la società, ci imporrà degli obiettivi ad ogni partita, come ad esempio vincere con almeno 2 gol o far giocare un giovane, o lasciare fuori rosa giocatori importanti in vista di altre partite. Obbedire a queste richieste sarà un passo quasi obbligato, pena il licenziamento nonostante un buon risultato, inoltre soddisfare con successo queste richieste servirà a guadagnare punti utili a sbloccare stadi o palloni e a completare un album di obiettivi. Durante la stagione il campionato non sarà escluso, quindi ci capiterà di dover giocare qualche partita, ma ci saranno anche eventi sfida, sia in coppa che in serie A, alcuni, a mio parere, fin troppo difficili. A volte ad esmpio ci verrà chiesto di recuperare un 2-0 al 75’ minuto, impresa non proprio facile, visto che il tempo a nostra disposizione generalmente sarà sempre molto basso. Pensate che ci è capitato di dover recuperare un 1-0 contro il Siena, ma appena cominciata la partita (80’ minuto) è partito un filmato in cui vedevamo i nostri giocatori protestare e… sorpresa un bel rigore, 2-0 e solo 10minuti (nel gioco) di tempo per recuperare. Ricordiamo che queste sfide capitano anche durante le coppe diminuendo così il nostro ruolo di giocatore. Amareggiati leggermente dalla modalità “manageriale” ci apprestiamo a immedesimarci nelle partite sfida, dove avremo la possibilità di scegliere delle partite storiche, di cui dovremo ribaltare l’esito. Immaginatevi di poter rigiocate la finale di Hold Trafford Milan – Juventus o quella di Istanbul, per tutti i tifosi sarebbe una gioia immensa, ebbene è proprio quello che dovremo fare. Armati di joypad Ps2 e fascia da John Rambo cominciamo la nostra sfida, ma il nostro entusiasmo viene a cadere quando ci rendiamo conto che le formazioni sono quelle aggiornate ad oggi e quindi la magia della sfida epica scivola via come sabbia dalle nostre mani.

FIFA non riesce a redimersiLe idee racchiuse dentro il titolo PS2 sono obiettivamente ottime e la modalità che ci vede impegnati sulla strada verso la coppa è pur sempre intrisa del fascino della competizione reale, peccato che EA ha consegnato un titolo che sembrerebbe in via di sviluppo o quantomeno da ultimare. Le licenze ci sono, ma le formazioni sono quelle di inizio stagione e rispetto al capofamiglia FIFA non sembra essere cambiato niente. Il titolo EA è sicuramente sotto certi punti di vista molto più vicino al gioco del calcio di quanto lo sia PES, ma d’altro canto presenta ancora problemi con l’IA e una grafica che oltre a non rispecchiare le vere fattezze di alcuni giocatori, talvolta risulta accoppiata ad un motore un po’ lento e macchinoso. I movimenti dei giocatori non sono abbastanza fluidi sia nei dribbling che nelle animazioni e sono ancora presenti alcuni difetti grafici e rallentamenti troppo evidenti durante alcuni replay o nei filmati che scorrono durante i falli, le rimesse laterali o i calci piazzati. Insomma il comparto tecnico correlato alla grafica e al motore che lo muove è da rivedere come lo è anche l’intelligenza artificiale dei giocatori avversari. I lati positivi del gioco sono di conseguenza i medesimi visti in FIFA. Nonostante un grafica mediocre il colpo d’occhio offerto dalle inquadrature panoramiche sugli stadi e durante le rimesse dal fondo è invidiabile e soprattutto l’audio di UCL e di FIFA è praticamente perfetto. Anche se la nostra versione è quella inglese, dobbiamo ammettere che le voci del commento sono più vivaci e meno meccaniche rispetto alla versione italiana (orfana di Caressa), inoltre i suoni dello stadio sono reali e si possono udire cori e urla di protesta dagli spalti di tutta Europa.

-C’è la coppa dalle grandi orecchie

-Tante licenze

-Ottimo sonoro

-Buone idee…

-Dura poco

-tanti rallentamenti

-grafica non proprio eccelsa

-…mal sfruttate

7.0

Uefa Champions League è sempre stato contraddistinto da una bassa longevità, e da un etichetta di surrogato di FIFA e quindi acquisto inutile. Obiettivamente non possiamo che dare un ulteriore conferma a queste voci, visto che rispetto al capofamiglia il gioco non è stato migliorato, non presenta aggiornamenti nelle rose e su PS2 è vittima di rallentamenti e talvolta di qualche difetto grafico. Infine le nuove modalità sono piene di ottime idee e dimostrazione di voler far bene, peccato che siano state implementate male o superficialmente. Nel complesso, come titolo calcistico, Uefa Champions League è un gioco valido anche se, alla luce di quanto detto precedentemente, questo episodio ritengo sia consigliato solo ai fan della serie EA Sports.

Voto Recensione di Uefa Champions League 06/07 - Recensione


7

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