Recensione

U-Move Supersport

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a cura di Upe

La ricerca di nuove forme di intrattenimento videoludico ha portato, recentemente, allo sviluppo di un’interessante tecnologia denominata Eye Toy. Chiunque si interessi di videogiochi sa benissimo a cosa si riferisce. Bene, l’idea è certamente interessante, peccato però che tutto quello prodotto (fino ad ora) si rivolga esclusivamente ad un pubblico non propriamente adulto. In questo contesto prova ad inserirsi anche una softhouse che, tra la sua line-up, vanta calibri decisamente pesanti quali silent hill e Pro Evolution soccer, tanto per citarne due. Sto chiaramente parlando della Konami, che tenta l’insolita via del genere party sportivo.

Tanti giochi ma…Come è stato per Eye Toy: Play, anche nel nostro caso troviamo una quantità di giochi, ben quindici, che offrono alcune discipline sportive. Si parte con il football, che occupa gran parte delle proposte:

Perfect Goalie: Si deve evitare di prendere goal da strambi calciatori; Ball Tossing Alien: Il miglior palleggiatore dell’universo è un alieno ed ha intenzione di conquistare il nostro mondo. Per impedirlo lo si deve affrontare in una gara di palleggi con la testa; Yellow Card: Cinque arbitri contro un giocatore. Muovendo le mani in prossimità delle giacchette nere farete correre il giocatore nella loro direzione, nella patetica sceneggiata per evitare l’ammonizione;Dribbling: Si deve spostare un pallone in modo da scansare dei birilli. Short Pass Training: Il classico “torello”, dove quattro giocatori si passano la palla e un altro deve cercare di prenderla; Heading Adventure: Una passeggiata per le vie della città palleggiando con la testa, lungo un percorso ad ostacoli, rappresentati da scimmie, alberi, piante carnivore ed uccelli;Space Breakout: Buttate giù i mattoncini con colpi di testa ben assestati;Trapping Pratice: Si devono colpire dei bersagli posti su di un muro, evitando di far esplodere delle bombe posizionate nelle vicinanze; SlingShot: Ci troviamo, in piccolo, all’interno di un flipper, dove bisogna proteggere la palla e fare gol nella rete avversaria;Corner Kick: Il classico calcio d’angolo, da dove si deve cercare di battere direttamente a rete.

Per il Rugby abbiamo Rugby Clash, dove due giocatori si passano la palla e bisognerà colpire colui che ne è in possesso, nel tentativo di stenderlo. Poi ci sono altre situazioni, altri sport più o meno conosciuti, come ad esempio il Curling, le corse di cavalli, il golf ed il baseball. Guardiamoli nell’ordine;

Sweep Sweep Curling: sport praticamente sconosciuto, dove si impersona uno sfigato personaggio che deve pulire la superficie ghiacciata di una pista;Jockey: La nostra figura appare sul dorso di un cavallo. Agitando le mani si può imprimere la velocità e cercare di arrivare primi;Hole-In-One: Anche qui si tratta di “pulizie”, dovendo far strada libera ad una pallina da golf diretta in buca;Battine Frenzy: Qui siamo il battitore in una partita di baseball, senza la mazza ma con l’uso delle mani.

… era meglio soprassedereIl qui presente U-Move SuperSports, quindi, dimostra l’intenzione dei nipponici creatori di battere nuove strade. Nuove strade sicuramente, ma che, come dice un noto proverbio, non sempre portano un vantaggio. Infatti, la conferma arriva già nei primi minuti di gioco, palesando una produzione superficiale e poco ispirata. Talmente lasciata al caso e mal programmata, tanto da non essere in grado di saper sfruttare le ottime potenzialità della periferica. Quelli che dovevano essere i maggiori punti di forza, ossia immediatezza e semplicità, risultano, nel caso specifico, i maggiori problemi. U-Move, pur offrendo una notevole quantità di mini giochi, si morde la coda come un cane impazzito, a causa di una pessima gestione dell’immagine e di un impianto grafico/sonoro mal interpretato. La parte tecnica è disastrosa, la nostra figura su schermo è carente visivamente e mal interpretata della telecamera, tanto da mostrare grossi difetti nella risposta ai movimenti. L’unione di tali problemi induce ad un’esperienza di gioco frustrante, tanto da farci maledire il momento in cui abbiamo deciso di spostare il divano (trovando però il maledetto osso di pollo sparito nel mitico cenone del natale scorso) per far spazio ai nostri convulsi movimenti. Anche la parte grafica non brilla per particolari meriti, variando per qualità e caratterizzazione dei diversi personaggi. Un prodotto, insomma, decisamente sotto la media del genere, che sembra essere stato programmato di fretta ed in modo approssimativo.

– Colorato

– Tutto il resto

4.5

La tecnologia Eye Toy ha enormi potenzialità, ancora da approfondire. Certò, però, che se tutti i prodotti fossero come U-Move le speranze di un roseo futuro vanno a farsi benedire. Fortunatamente non è così, come ampiamente dimostrato dall’unico e vero gioco per questa periferica: Eyetoy: Play 2, direttamente dai “papà” London Studio. Quindi, se decideste di acquistare la telecamera sapete quale gioco non dovete comprare. Se poi ve lo travate sotto l’albero… beh, chiedetevi cose avete mai fatto di così brutto per meritarvelo.

Voto Recensione di U-Move Supersport - Recensione


4.5

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