Recensione

Twin Peaks 3x11

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a cura di YP

Parte 11. Le settimane passano e Twin Peaks si avvicina al suo definitivo (?) epilogo: l’undicesimo capitolo porta avanti con decisione la trama e regala due sequenze che sono l’ennesimo capolavoro di David Lynch, capace di mischiare angoscia, inquietudine e misticismo. Non sappiamo dove ci porterà l’affascinante percorso di questo revival, ma una cosa è certa: questa nuova puntata è forse la migliore a pari merito con l’ottava. Concreta, unica, ben orchestrata. L’impressione è che le cose inizino davvero a decollare, e già dal prossimo episodio possiamo aspettarci il tanto agognato “risveglio” che monopolizza ormai i forum di tutto il mondo.
Mitchum Brothers
Partiamo dalla fine, ovvero da Jim Belushi e Robert Knepper. Alzi la mano chi aveva scommesso su un’alchimia cosi marcata tra i due. I fratelli Mitchum sono due personaggi pazzeschi, mischiano humor a momenti più tesi ma sempre ben caratterizzati dal carisma dei due attori. L’accostamento è talmente ben riuscito che viene quasi spontaneo desiderare uno spinoff dedicato ai due proprietari del casinò. A condire le scene ambientate nel deserto e al ristorante ci pensa l’ormai intramontabile Dougie Jones, più vicino al risveglio di quanto non lo sia mai stato. A questo punto possiamo ipotizzare che l’ultimo tassello del puzzle sarà Audrey, per ora ancora una semplice presenza implicita in praticamente ogni episodio. Importante sottolineare anche che ormai sono ben due gli episodi in cui non abbiamo notizie concrete di Bad Cooper: dov’é? Cosa sta facendo? Quale sarà la sua prossima mossa? Nel marasma generale il magnifico William Hastings ci saluta: il suo cranio viene spappolato da una figura misteriosa che si aggirava nei pressi di quello che dovrebbe essere un portale verso la Loggia o, più concretamente, in direzione del convenience store. Albert, Diane e Gordon iniziano a trovare un filo conduttore in tutti gli eventi legati al maggiore Briggs, e aspettiamoci una “riunione di famiglia” a Twin Peaks, dove l’indagine dello sceriffo Truman e Hawk arriva all’ennesimo punto di svolta.
Bobby vs clacson
L’altro momento topico è quello legato a Bobby al Double R. Shelly è preoccupata dai comportamenti di Becky, innamorata e completamente fuori controllo. Dopo una classica ramanzina padre-figlia, fuori dal locale si sente un colpo di pistola che finisce per distruggere la vetrina del RR rischiando cosi di ferire qualcuno. Bobby esce immediatamente e dopo aver mostrato il distintivo prende il controllo della situazione. Pochi minuti, una strada trafficata e un clacson martellante, che oltre a disturbare Bobby disturba anche noi. Dopo pochi secondi scatta l’inquietudine: perché il guidatore inferocito non smette di suonare quel dannato clacson nonostante gli sia stato ripetuto diverse volte? Bobby si avvicina alla macchina e la figura seduta lato guidatore che prima di quel momento era rimasta nella penombra si rivela essere una donna in piena crisi di nervi, che dopo aver blaterato diversi concetti incomprensibili indica a Bobby il lato passeggero dove dovrebbe trovarsi sua nipote in gravi condizioni di salute. “È malata! Siamo in ritardo!”, la bambina (bambino) spunta fuori da sotto il sedile vomitando uno strano liquide verde ed emettendo gemiti di sofferenza. Panico. Veniamo presi e scaraventati dentro una lavatrice di emozioni, non capiamo quello succede ma ne siamo estasiati: Twin Peaks gode di questi momenti, nel vero senso della parola. Ancora una volta David Lynch supera sé stesso, grazie a una danza ipnotica degna del migliore illusionista, capace di condizionarci, incantarci e poi colpirci con il trucco finale: la magia che ci regalerà un momento che non dimenticheremo mai. 

Tutta la genialità di Lynch in due sequenze che rimarranno nella storia dello show

La coppia Belushi – Knepper è un misto perfetto di humor e mistero

9

La parte undici di Twin Peaks è un capolavoro di scrittura. Pochi autori come Lynch sono capaci di creare atmosfere cosi riuscite e marcate, in grado di mischiare ansia, inquietudine, gioie, stupore, paura. Mancano sette capitoli alla fine, ma questa puntata è certamente la migliore fino ad ora, assieme all’ottava puntata. Cosi dobbiamo aspettarci dal futuro ormai non possiamo più immaginarlo o prevederlo: rimane la curiosità e la voracità di continuare ad essere stupiti.

Voto Recensione di Twin Peaks 3x11 - Recensione


9

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