Recensione

Turok Evolution

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a cura di OldBoy

Penso che qualcuno l’avrà capito, non amo particolarmente i fps, probabilmente perché questo è un genere che nasce e “apparentemente” si evolve su quelle macchine infernali definite Personal Computer. Eppure ogni tanto mi lascio trasportare dal fascino di alcuni titoli… c’è da dire che la saga di Turok da sempre ha avuto molto appeal sui giocatori di mezzo mondo. Ma cosa differenzia i classici FPS e Turok? Il semplice fatto che Turok, rispetto al resto degli sparatutto in soggettiva, ha avuto i suoi natali proprio su di una console: il Nintendo 64.

Favoriamo l’estinzione dei dinosauri!Ultimamente il numero 4 va di moda, in quest’ultimo anno è uscito il quarto capitolo di Ace Combat, di Virtua Fighter, di Tekken. Perché a questo punto non far uscire il quarto episodio di Turok? Come dite? Era ora? Questa volta l’Acclaim ha ben pensato di far uscire quest’ultima versione su tutte e tre le console a 128 bit sul mercato. Le versioni che gentilmente vi andrò a presentare saranno quelle per XBox e GC. Vi ricordo che prima, per giocare a quest’affascinante saga, era necessario possedere un N64 o al limite un PC al passo coi tempi. Nonostante la differente potenza di calcolo delle due console, c’è da dire che le versioni appaiono fra loro piuttosto simili e solo su XBox si denota un’evidente differenza a livello di frame-rate, ma solo per la possibilità data dalla console di Zio Bill di settare la console in modalità NTSC. Dispiace notare in ogni caso una programmazione non proprio idilliaca, soprattutto in considerazione della semplicità di programmazione delle due macchine. Ma bando alle ciance ed iniziamo a vedere che ha da offrire quest’ennesimo parto Acclaim.Dopo aver selezionato la lingua italiana e aver visto un simpatico clip della Acclaim, partirà l’introduzione filmata del gioco. In poche parole, ci sarà data la possibilità di capire quello che è capitato allo sfortunato eroe, Tal’Set. Da qui cominceremo il nostro viaggio… incontreremo amici, tipiche bellezze della zona, ma soprattutto massacreremo a dovere orde di bestioni (leggasi Sleg), dinosauri inferociti e tutto ciò che intralcerà il nostro cammino. Lo schema di gioco è quello del più classico degli sparatutto in soggettiva, eggià… qualcuno di voi potrebbe anche averne piene le scatoline di questo genere, non vi do tutti i torti. Se non altro, i ragazzi della Acclaim hanno inserito in Turok Evolution delle piccole fasi di volo in stile “Panzer Dragoon” che dovrebbero in teoria contribuire a rendere il gioco un po’ più vario… e in pratica? In pratica, anche se affascinanti, risultano un po’ piatte, a volte frustranti, probabilmente per la loro eccessiva difficoltà… schiantarsi su un muro e vedere il proprio pennuto spappolato sul granito fa un certo effetto. Comunque bisogna ammetterlo! Ci vuole un bel po’ di fantasia per immaginare dove il nostro guerriero possa nascondere tutto quell’armamentario. Incredibile, che siano armi pieghevoli? A noi poco importa, la cosa che ci è dovuta sapere, è che il nostro baldo indiano potrà sempre fare affidamento su di archi e frecce, mannaie, pistole, fucili e granate varie.Una buona longevità accompagna il tutto, quindici missioni non mi sembrano per niente poche, l’unica cosa che non capisco è il motivo che ha spinto i ragazzi dell’Acclaim ad inserire nella schermata principale l’opzione per attivare i trucchi, personalmente sono contrario ad un’azione come questa. Penso che non faccia altro che ridurre drasticamente la longevità del titolo in questione… scommetto che avete già inserito i codici per attivare armi e vite infinite? Furbastri!

Tecnicamente parlandoI lettori più svegli avranno sicuramente iniziato a domandarsi… “ma cosa si annida in Turok Evolution sotto il profilo tecnico?” Non voglio perdere ulterior tempo e ve lo descriverò in grandi linee. L’ultimo parto Acclaim su XBox e CG sembra appartenere alla prima generazione di titoli per PS2, e questo è un vero peccato. Ricordo di aver visto il secondo e il terzo capitolo sul Nintendo 64 di un amico e, da quel poco che mi ricordo, la grafica faceva il suo dovere, poi con l’espansione era ancor meglio. Invece, nonostante negli ultimi tempi su entrambe le consoles si siano fatti passi da gigante, Turok Evolution sfoggia una grafica non all’altezza della situazione, appena sulla sufficienza. Per fortuna ci possiamo consolare con un sonoro pregevole e il parlato in italiano non fa altro che rendere la storia comprensibile a tutti coloro che hanno poca confidenza con le lingue straniere. I campionamenti vari risultano discreti, stesso discorso per le musiche pseudo-epiche di sottofondo.

Consigli per gli acquistiSe fate di Turok una ragione di vita, sono sicuro che ve ne siete già accaparrati una copia. Gli altri farebbero meglio a provarlo, c’è da dire che in pieno stile Halifax il gioco sarà posto sugli scaffali al solito prezzo di 70 testoni e questa volta tirar fuori i soldi dal portafoglio potrebbe essere più difficile del previsto.

– Divertente in multiplayer.

– Il nome è di alto richiamo.

– Mancanza di originalità.

6.5

Con l’arrivo dei 128 bit il nome di Turok appare più sbiadito rispetto al passato. Se avete giocato i vecchi capitoli non faticherete più di tanto a darmi ragione, in ogni modo l’FPS di Acclaim rimane pur sempre un discreto metodo di intrattenimento e grazie al cielo il multiplayer non è affatto male.

Ops! Vorrei fare un’ultima annotazione, in realtà questo sarebbe il quinto capitolo di Turok, forse non tutti si ricordano che, fra il secondo e terzo episodio, uscì Turok: Rage Wars.

Voto Recensione di Turok Evolution - Recensione


6.5

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