Triggerheart Exelica
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a cura di Antonello Buzzi
Senior Staff Writer
Una volta, gli shoot’em up ad ambientazione spaziale a scorrimento verticale erano molto apprezzati dai giocatori, che non mancavano di utilizzare il proprio tempo anche solo per aumentare il proprio record di qualche centinaio di punti. Con il declino delle sala giochi, luogo principale per il quale venivano sviluppati questi giochi, sono via via scomparsi dalla circolazione, ma qualche esponente del genere ogni tanto appare ancora. Triggerheart Exelica nasce appunto come arcade in Giappone nell’estate del 2006 per poi essere successivamente portato su Dreamcast (sì, l’ormai defunta console Sega) nel 2007. Da mercoledì scorso è stato aggiunto al catalogo Xbox Live Arcade. Varrà gli 800 Microsoft Points richiesti per il suo acquisto?
StoriaIn un sistema molto lontano, si sta combattendo la fase finale di una guerra. Exelica e Crueltear, sistemi d’arma umanoidi chiamati Triggerheart e sviluppati da C.H.I.L.D.A., un’organizzazione per la difesa interplanetaria, erano state mandate in battaglia contro l’unità combattente autonoma chiamata Ver’mith. Purtroppo, nel pieno della battaglia, vengono inviate accidentalmente sulla Terra con un teletrasporto d’emergenza attivato dai Ver’mith. Giunte su un pianeta così lontano e sperduto, alle nostre due eroine non rimaneva che riposarsi e curare le loro ferite. All’improvviso, il portale che le aveva trascinate sin lì, si riaprii e ne uscì ciò che rimaneva dell’armata Ver’mith, intenzionata a far diventare il pianeta la loro base. A Exelica e Crueltear non rimase altro che proteggere la loro nuova casa.
GameplayCome avrete potuto intuire, avremo la possibilità di controllare due diversi “velivoli”, Exelica e Crueltar, che si differenziano tra loro soltanto per la tipologia di sparo: la prima a diffusione, mentre la seconda diretta di fronte a sé. Una particolare funzione viene svolta dall'”ancora”, un dispositivo che permette di “catturare” una navicella avversaria per poi rispedirla indietro verso le sue “compagne”, consentendoci quindi di utilizzarla come un potente proiettile, oppure farla esplodere per coinvolgere anche gli oggetti nelle vicinanze. Oltre a questo, il gameplay si presenta piuttosto classico per il genere, quindi ci ritroveremo ad affrontare svariati stage che pullulano di nemici da affrontare, proiettili in quantità massiccia da schivare e boss di fine livello da distruggere. A proposito di questi ultimi, Triggerheart Exelica propone degli scontri “dinamici”, in cui il numero di trasformazioni viene definito dalla quantità di bonus score raccolti durante il livello. Come da tradizione, sono inoltre presenti le classiche “Smart Bomb” per ripulire lo schermo dai nemici, utili per toglierci dai guai in più di un’occasione.Purtroppo, adesso arriviamo alle note dolenti. Il titolo è composto da soli cinque stage, un numero decisamente esiguo che consente di finire il gioco in appena venti minuti. La mancanza, inoltre, di una qualsivoglia opzione multiplayer, sia in locale che online, limita notevolmente la longevità, già ridotta, del prodotto. L’unica possibilità fornita dal supporto a Xbox Live, è data dalle leaderboard, suddivise per personaggio (Exelica e Crueltar).
Aspetto tecnicoGraficamente, siamo su livelli insufficienti. Il numero di poligoni presenti su schermo è piuttosto ridotto, anche per un gioco proveniente da una console obsoleta come il Dreamcast, e anche la qualità dei particolari latita. Apprezzabili invece i toni tipicamente “anime” con il quale è stato colorato il tutto. Va precisato che con una normale HDTV, la porzione visibile del gioco è piuttosto ridotta, tanto che le barre laterali copriranno un’area decisamente maggiore. E’ possibile tuttavia selezionare dalle opzioni l’orientamento verticale, decisamente consigliato se si ha la possiblità di ruotare lo schermo di 90°.Il sonoro è composto da effetti decisamente classici per il genere, accompagnati da melodie orecchiabili ma piuttosto anonime.
– Divertente, almeno nel breve termine
– Molto colorato
– Grafica obsoleta
– Nessuna opzione multiplayer
6.0
Pur non raggiungendo i fasti dei migliori esponenti del genere, Triggerheart Exelica si è rivelato un discreto shoot’em up a scorrimento verticale. Purtroppo l’assenza di modalità multiplayer (anche in locale) e la longevità ridotta, penalizzano notevolmente il suo giudizio. Consigliato a tutti gli amanti degli sparatutto “vecchia scuola”, il titolo si presenta come un passatempo in attesa che venga reso disponibile sua maestà Ikaruga.
Voto Recensione di Triggerheart Exelica - Recensione
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