Recensione

Transformers: The Game

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a cura di Luke79

Qualche anno fa uscì per ps2 il titolo Transformers sviluppato da Melbourne House e distribuito da Atari, che riuscì a dimostrarsi davvero un ottimo gioco, immergendo il giocatore nella guerra galattica tra Autobot e Decepticon, con un sistema di gioco affascinante che si avvicinava ad uno strategico, oltre alla possibilità di muoversi liberamente in tutta l’area di gioco nelle fasi di esplorazione e a combattimenti realizzati in modo impeccabile. Quest’anno con l’uscita del film nelle sale cinematografiche, la Traveller’s Tales ha sviluppato per tutte le piattaforme il nuovo Transformers: The Game, distribuito da Activision che ha fiutato l’affare. Analizziamo insieme la versione per 360 e scopriamo se il titolo è ben fatto come il suo predecessore su Ps2 o se siamo di fronte solo ed esclusivamente ad una operazione commerciale.

Autobot e Decepticon: una guerra senza fineTransformers: The Game è basato sul film uscito a Maggio nelle sale cinematografiche e prodotto dalla Universal Pictures, il gioco ricalca fedelmente quanto visto sul grande schermo e racconta la guerra infinita tra il bene (gli Autobot) e il male (i Decepticon), che dal pianeta Cybertron si è spostata sulla Terra, dove milioni di anni fa è caduto il Cubo di Energon, il potere supremo capace di infondere la vita ai Transformers. Le due fazioni nemiche hanno un unico obiettivo mettere le mani sul Cubo e si daranno battaglia per arrivare ad esso. A questo punto starà a noi scegliere se schierarci con Optimus Prime e i suoi Autobot oppure con Megatron e i suoi Decepticon.Il titolo si svolge in alcune ambientazioni molto grandi, con la possibilità di esplorarle completamente e di devastarle a nostro piacimento, naturalmente tutto dipende dalla fazione che abbiamo scelto.Se scegliamo i “buoni” una condotta di questo tipo, seppur molto divertente, non porterà a nessuna ricompensa e difficilmente vedremo la fine del gioco, mentre se vestiremo i panni dei “cattivi” uno dei nostri compiti principali sarà proprio fare più danni possibile, tanto che in alcune missioni l’obiettivo è quello di raggiungere una determinata percentuale di demolizione.Purtroppo, oltre a qualche “regalino” ben visibile, che ci permetterà di sbloccare dei contenuti aggiuntivi, tutta la libertà di cui godremo non avrà alcuno scopo: in pratica, potremo distruggere qualsiasi cosa, scaraventare autobus, demolire ogni sorta di costruzione, ma dopo poco ci accorgeremo che questo è del tutto inutile e non porta da nessuna parte.Quindi ben presto saremo colti da un insopportabile noia e ci troveremo costretti a seguire la storia che almeno ha un filo logico, ma purtroppo anche in questo caso il livello di divertimento rimane piuttosto basso e non si raggiunge in nessun modo la grandezza del film.

Un Transformer per ognuno di noiQuante volte da bambini abbiamo sognato ad occhi aperti di lottare per la salvezza della Terra, i nostri eroi animati ci facevano passare pomeriggi stupendi e ci facevano vivere grandi emozioni, la fila di cartoni da citare sarebbe interminabile, ma una cosa è certa: i Transformers erano tra questi. Ora abbiamo la possibilità di scendere in campo in prima persona e combattere al loro fianco, ma non siamo più bambini e questo cambia tante cose, soprattutto se il gioco in questione è lontano da farci provare emozioni sopite.Nel gioco potremo controllare ogni personaggio, da Optimus Prime a Bumblebee a Ironhide se abbiamo scelto gli Autobot, oppure da Megatron a Starscream a Barricade se abbiamo scelto i Decepticon.Transformers: The Game utilizza quasi sempre il medesimo canovaccio, viene indicato un obiettivo nella mappa, ci si trasforma per raggiungerlo, una volta sul posto si sconfiggono tutti i nemici fino all’arrivo della boss-fight di fine livello, a questo punto il nemico ci renderà la vita difficile per alcuni minuti poi una volta trovato il metodo per sconfiggerlo lo spazzeremo via in alcuni secondi. Ogni missione è così strutturata con poche variazioni dall’una all’altra. Il sistema di combattimento, per quanto arricchito da scontri ravvicinati e a fuoco, alla lunga cede il passo alla ripetitività. Questo perché i nemici godono di un’intelligenza artificiale che presenta notevoli lacune e alla fine, piuttosto che alternare saggiamente scudo, cannoni e pugni, basta limitarsi ad effettuare combo a ripetizione per eliminare qualsiasi ostile.Tenendo conto che solo che solo un paio di combattimenti possono ritenersi realmente impegnativi, il gioco si svolge velocemente e senza soste durando, per ogni fazione, dalle 3 alle 4 ore per un totale massimo di 8, sinceramente mi aspettavo una longevità maggiore.Infine un ulteriore mancanza non da poco è l’assenza di una modalità multi giocatore sia off-line che on-line…..

Un mondo vasto ma non sempre belloTecnicamente parlando il lavoro svolto da Traveller’s Tales è di livello sufficiente. L’ambiente di gioco è molto vasto e può essere distrutto quasi completamente; le animazioni dei Transformers sono curate, come anche la realizzazione degli stessi, per i quali è stato usato un buon numero di poligoni, mentre il frame-rate rimane stabile anche nelle situazioni più caotiche. La sensazione generale, però, è di trovarsi di fronte ha qualcosa che non ha il sapore della next-gen, con texture poco curate, i mezzi a motore si rifanno ad un totale di quattro modelli poligonali e gli alberi sono costituiti da due texture in 2D triangolari incrociate. L’assenza di effetti speciali e un ambiente di gioco a volte poco ricco di dettagli completano il quadro poco esaltante.Il comparto audio si presenta con una colonna sonora non all’altezza, mentre sono lodevoli il doppiaggio e alcuni effetti sonori.

– Modelli poligonali dei Transformers ben realizzati

– Possibilità di schierarsi con gli Autobot o con i Deception

– Paesaggi scarni e mal realizzati

– Gameplay ripetitivo

– Licenza sfruttata male

5.7

Transformers: The game purtroppo non riesce a raggiungere la sufficienza, perché le lacune di questo titolo pesano come macigni: la scarsa giocabilità, la storia troppo debole e la bassa longevità lo rendono appetibile solo agli appassionati storici di Optimus Prime & C.. La sensazione è che sia stata solo un’operazione commerciale in funzione del film; purtroppo il mondo dei videogiochi soffre anche di queste cose, è incredibile pensare che in termini di vendite ha reso molto di più questo gioco che Transformers per ps2 distribuito da Atari, significa che qualcosa non funziona correttamente e che gli sviluppatori pensano più a confezionare un prodotto per la massa che uno di qualità e questa tendenza alla lunga non paga.

Voto Recensione di Transformers: The Game - Recensione


5.7

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