Ormai consuetudine vuole che ogni blockbuster cinematografico e sempre più spesso anche i film di fascia media, sia accompagnato alla sua uscita dal rispettivo tie-in videoludico. Questo genere di titoli, fino ad un recente passato, sono sempre stati osteggiati dai giocatori più smaliziati, stufi di trovare meccaniche stantie ed una realizzazione tecnica insufficiente a far da sfondo alla licenza.Ultimamente la situazione pare essere in evoluzione, sul mercato cominciano a comparire prodotti che provano, magari con risultati non eccelsi, ad espandere il plot originale per offrire dei contenuti originali e diversi rispetto a quelli che vedremo nel film (come per esempio in Terminator Salvation), o altri che cercano di far leva sulla licenza per nobilitare ulteriormente l’esperienza di gioco (come il prossimo Batman). È dunque con una certa curiosità che ci avviciniamo a Transformers: La Vendetta del Caduto, riproposizione videoludica dell’omonimo lungometraggio presente nelle sale italiane, sviluppato da Luxoflux, per Xbox 360 e Ps3.
TrasformazioniIl gioco Activision si presenta come un action in 3D con forti influenze shooter, ma con anche molte componenti platform ed addirittura racing. Per loro natura infatti, i giganteschi robot hanno la possibilità di trasformarsi da macchine da guerra antropomorfe ad automezzi come camion, elicotteri o aerei. Questa loro abilità si traduce nella capacità di poter combattere corpo a corpo, saltare ed arrampicarsi quando presentano la forma umanoide, mentre di sfrecciare per le strade e persino volare una volta trasformati.La modalità in single player ci permetterà di vivere, dal punto di vista di entrambe le fazioni, gli avvenimenti che porteranno al risveglio del caduto, l’antico Prime che voleva soggiogare il nostro pianeta e sfruttarne le risorse per far sopravvivere la sua specie. Intraprendendo la campagna dei Decepticons (i Distructors della versione animata) aiuteremo i malvagi robots a risvegliare l’antica entità per distruggere definitivamente le difese terrestri, mentre con gli Autobots (Autorobot) cercheremo di intralciare la messa in opera di questo malvagio piano. Gli avvenimenti procederanno dunque sulla falsariga della pellicola, arricchiti da qualche missione inedita (per un totale di 23) capaci di prolungare poco oltre le 3 ore ciascuna campagna di gioco, soprattutto se non si vorrà tornare indietro per completare gli stage opzionali. La struttura ludica sarà molto semplice e lineare: dopo un breve briefing, verrete catapultati nello scenario corrispondente, un’arena quadrata piuttosto piccola, limitata da degli invalicabili campi di forza di colore bluastro. Qui si svolgeranno le missioni, brevi segmenti nei quali i combattimenti saranno inframmezzati da semplici azioni quali recuperare un compagno ferito, proteggere un essere umano o riattivare un ripetitore. Grazie alle tante capacità dei robots, l’azione sarà sempre piuttosto varia ed adrenalinica, fatta di sparatorie, salti e fughe a perdifiato. La diversità dei personaggi utilizzabili aiuta a variare l’approccio alla missione, rendendo in questo modo il fattore rigiocabilità un’opzione piuttosto reale, e non una caratteristica valida solo sulla carta. Infatti se una partita con Breakaway o Starscream potrebbe ricordare in alcuni momenti Ace Combat, la stessa con il massiccio Long Haul avrà un sapore tutto diverso, grazie alla sua superiore resistenza ai danni, compensata però da un’estrema lentezza. Va però sottolineato come il roster di personaggi disponibili sarà limitato a 10 robots per fazione, alcuni di essi utilizzabili solo in multiplayer e nel caso dei robot di terra, tutti piuttosto simili da comandare.Al termine di ogni missione verrà segnalata la quantità di Energon raccolta durante la partita, da distribuire nei diversi slot dei poteri di squadra attraverso i quali potenziare le armi, i punti vita e la velocità dei membri della nostra fazione. Oltre all’Energon, dovremo stare attenti ai tanti sotto obiettivi presenti, ognuno legato a particolari capacità dei Trasformers utilizzati, in grado di sbloccare interessanti contenuti aggiuntivi come art work e nuovi personaggi. Tra di essi potrete persino trovare alcuni episodi della serie animata originale.
ControlliGestire tutte le trasformazioni dei robot ha richiesto ai ragazzi di Luxoflux un utilizzo intensivo di tutti i tasti del pad. Per tramutare il robot in veicolo e per entrare nella modalità di sparo occorrerà tener premuto rispettivamente i grilletti destro e sinistro del joypad. Il tasto X verrà utilizzato per gli scontri ravvicinati, per sparare e per fare uno scatto mentre si è in modalità mira. Nonostante questo la varietà di colpi corpo a corpo a disposizione sarà piuttosto limitata e oltre alla combo realizzabile premendo per tre volte consecutive il tasto apposito, non avremo altro modo per fronteggiare fisicamente il nostro avversario, se non attraverso le armi da fuoco o la trasformazione in mezzo di trasporto. Per questo si sente un po’ la mancanza di un sistema di prese che avrebbe consentito di alternare efficacemente gli attacchi. Attraverso uccisioni spettacolari si riempirà la barra dell’Overdrive, grazie alla quale ottenere per pochi secondo una potenza di fuoco superiore. Il pulsante A verrà usato alternativamente per saltare o per sfruttare il turbo. Il pulsante Y gestirà invece i poteri speciali dei diversi robots, come la resistenza ai danni di Optimus Prime o la rigenerazione di Long Haul. Risulta quindi evidente come la mappatura dei tasti sia piuttosto complessa e forse mal studiata, ma occorre anche dire che, nonostante tutto, dopo poche ore di pratica si riuscirà a padroneggiare in maniera piuttosto convincete il proprio alter ego.
MultiLa vendetta del Caduto mantiene online la stessa giocabilità vista nella campagna single player, solo che al posto di IA avversarie potremo sfidare fino ad altri 7 giocatori contemporaneamente. Non potevano mancare i classici Deathmatch e Deathmatch a squadre, nei quali vincerà il robot o la fazione col maggior numero di kill all’attivo. Inoltre avremo Ne resterà solo uno ovvero una versione della modalità VIP di tanti celebri Fps: fintanto che il vostro leader rimarrà in vita i membri della vostra squadra potranno risorgere; in questo modo l’obiettivo primario diventa quello di scovare ed eliminare il prima possibile il VIP avversario. In Punti di controllo (Conquest) occorrerà occupare e conquistare alcune zone calde della mappa nel giusto ordine, mentre Lotta per i frammenti è un classico cattura la bandiera. Le mappe a disposizione saranno 5, ispirate agli scenari del gioco in singolo. Considerando le tante abilità a disposizione di ogni singolo Transformers e la ristrettezza delle mappe, ogni partita sarà sempre piuttosto frenetica e divertente, anche con pochi giocatori coinvolti. La possibilità che alcuni mezzi hanno di volare rende imprevedibili le strategie applicabili ad ogni attacco, non essendoci reali tattiche per potersi arroccare in una posizione e difendersi. Il netcode sembra essere più che discreto e nelle partite disputate non abbiamo mai risentito di problemi legati alla latenza. Se supportata a dovere con nuove opzioni, mappe ed iniziative, questa modalità potrebbe risultare un piacevole diversivo per prolungare la longevità de La vendetta del Caduto . In caso contrario la mancanza di un profondo sistema di crescita del personaggio online tramite l’esperienza acquisita, collegato allo sbloccaggio di nuove armi, armature e personaggi, potrebbe farsi sentire. Non vi sono infatti grossi incentivi studiati per legare i giocatori a queste modalità, con il grosso rischio che gli utenti disertino i server dopo poche settimane dall’uscita del gioco. Va comunque apprezzato il tentativo di portare una componente online anche nel genere dei tie-in.
Computer GraphicsTecnicamente parlando Trasformers: La Vendetta del Caduto alterna momenti piuttosto anonimi ad altri nei quali l’aspetto grafico è piuttosto piacevole. Nonostante le mappe siano piuttosto piccole, la fisica all’interno degli scenari è limitata alla possibilità di distruggere alcuni elementi dell’arredo stradale e spazzar via poveri pedoni. I poligoni con i quali sono composti edifici e le textures che li ricoprono sono piuttosto semplici, ma sviluppati in 3D e completamente scalabili. I robots invece sono caratterizzati ed animati ottimamente molti simili alla loro controparte cinematografica. Ottimi gli effetti particellari e le luci, capaci di valorizzare gli ambienti notturni, che risultano essere quelli meglio caratterizzati. Un peccato per i filmati, ben realizzati, ma davvero poco entusiasmanti e statici, nei quali vedremo i vari personaggi parlare degli avvenimenti della trama, senza un minimo di azione o scena presa di peso dalla pellicola.Ottimo invece il comparto audio, dal quale spicca il doppiaggio integrale in un boun italiano. Per il resto, risultano discreti gli effetti sonori, ripresi direttamente dal film.La longevità risulta essere il vero tallone d’Achille della produzione, circa 5/6 ore per completare le due campagne in singolo non garantiscono una piena soddisfazione, nonostante il buon grado di rigiocabilità che questa modalità offre. Stesso discorso per quanto riguarda il multiplayer, che rischia di diventare superfluo non tanto per la sua qualità intrinseca, ma per la mancanza di una comunità di appassionati che continui a frequentare i server di gioco a distanza di poche settimane dall’uscita.
– Autobots vs Deception
– Giocabilità divertente ed ignorante
– Ben caratterizzati i robot
– Controlli macchinosi
– Poco longevo
– Spoglie le ambientazioni
6.5
Trasformers: La Vendetta del Caduto è un gioco divertente, capace di intrattenere per qualche giorno gli appassionati della saga cinematografica di Michael Bay, ma che, forse,per mancanza di tempo o convinzione, non riesce a staccarsi dalla media delle produzioni odierne, a causa di un comparto ludico dal quale emergono elementi non completamente rifiniti, con elementi di contorno poco incisivi e un comparto grafico non sempre all’altezza della spettacolare pellicola.
Chi invece vorrà provare l’ebbrezza di comandare uno di questi possenti robot troverà un gioco divertente, piuttosto scarso nell’impostazione, ma capace di intrattenere per alcune ore in modalità single e multiplayer, a patto di trovare un gruppo di avversari sufficientemente grande.
Voto Recensione di Transformers: La Vendetta del Caduto - Recensione