Training di matematica del Prof. Kageyama
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a cura di Jack Right
Quella relativa alle matematiche è una scienza da qualcuno considerata esatta. E forse lo è davvero. Essa viene però da questo tempo vista sopratutto in virtù delle sue peculiari possibilità pratiche e, pertanto, approssimative. Abbiamo ogni giorno esempi lampanti della funzione principale che la matematica assume oggi presso gli occidentali: statistiche, sondaggi, costruzioni, architetture e tecnica ne divengono espressioni privilegiate. Quello su cui però l’intelletto umano fatica, fortunatamente con delle valide eccezioni, di questi tempi a posarsi è la struttura primigenia, autentica e “pura” di questa scienza. Essa infatti è stata utilissima alla disciplina filosofica a tal punto che, se dovessi ammettere che filosofia è matematica con parole e matematica filosofia con numeri, chiunque avrebbe seria difficoltà a trovare validi ragionamenti che possano contestare tale definizione. Alla base di ambedue vi è il concetto. Per i greci, popolo definito alla base della cultura filosofica occidentale, la matematica fu talmente funzionale e da considerarsi sacra che, all’ingresso della famosa Accademia platonica, stava scritto “Non entri chi non sa di geometria”. La simbolicità del numero come semiotica, come segno distintivo del vero, venne descritta ad esempio dai pitagorici o dallo stesso Platone ed oggi da molti e validi autori (se interessati all’argomento vi rimando tra le altre cose al Barrow: “Perchè il mondo è matematico?”). Se ne discute anche nel bel film dell’ Aronofsky: “Pi greco, il teorema del delirio”; film cupo e metafisico che sa rendere in parte il peso, se visto con gli occhi giusti, di una Matematica che può essere letta non soltanto in chiave approssimativa ed attraverso segni convenzionali ma, altresì, come affascinante linguaggio universale cui la realtà sa esplicarsi.
Divertiamoci con i numeri….A questo Training di matematica del Prof. Kageyama anticipo fin d’ora che non potranno esser rivolti particolari elogi relativi a caratteristiche di originalità o innovazione. La prima cosa che salta all’occhio avviandolo è la forte vicinanza tra esso ed un titolo uscito ormai quasi 2 anni fa che risponde al nome di Brain Training, somiglianza ulteriormente accentuata dalla particolare posizione in cui tenere il NDS (come un libro, praticamente in posizione orizzontale). Questo accorgimento, seppur non nuovo, si rivela funzionale all’impianto metodologico del gioco e, pertanto, non potrà essere giudicato in alcun modo negativo e ci si abituerà ad esso con velocità. Le opzioni di gioco disponibili sono principalmente tre e saranno disponibili dopo aver scelto un file di salvataggio, essersi assegnati un nome e selezionato la mano con cui tenere il pennino. Le tre modalità di gioco sono:–Test del giorno: sarà composto da un esercizio quotidiano d’allenamento che valuterà la nostra scaltrezza nel rispondere ai quesiti. Essi saranno tutti ovviamente concernenti l’operare matematico ed ogni esercizio sarà pertanto costituito da addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni o divisioni. Ovvio che saranno disponibili svariate varianti come, ad esempio, il minigioco carte flash in cui verranno mostrate su schermo per un brevissimo lasso di tempo un determinato numero di figure e sarà nostra premura scrivere sul Touch screen il numero esatto di esse. Nulla di nuovo ma efficace. Ovvio che eseguendo questo test ogni giorno il software ci assegnerà un attestato di presenza attraverso un simbolo sulla data del calendario che tiene conto costantemente dei nostri accessi al software.–Modalità Kageyama: due preliminari opzioni disponibili: A)un allievo o B)gruppo di studio. Scegliendo la prima opzione avremo accesso al calcolo delle cento caselle, asso portante del titolo ed alla maratona delle divisioni. Il calcolo delle 100 caselle consiste nella risoluzione di svariati calcoli in serie. I numeri sulla colonna verticale andranno moltiplicati, sommati o sottratti con quelli dell’orizzontale. Disponibile un’opzione per determinare la lunghezza dell’esercizio. Maratona delle divisioni invece consentirà, dopo aver scelto opportunamente il livello di difficoltà che più si adatta a voi e la sua lunghezza, di divertirsi con il calcolo divisorio.La modalità Gruppo di studio è in pratica il multiplayer del titolo. Dopo aver creato un gruppo sarà possibile sfidare fino a 15 (!) amici in gare estenunanti fino all’ultima operazione algebrica! In multiplayer saranno ovviamente disponibili svariati esercizi diversi per esecuzione e caratteristiche ma, il succo del gioco, sarà ovviamente sempre il calcolo.–Esercizi: L’ultima modalità consente al giocatore di scegliere con rapidità un esercizio tra quelli presenti nel gioco (che affronterete giorno dopo giorno nel test giornaliero) e giocarlo subito. Essi sono per la verità un numero abbastanza consistente da poter assicurare una buona varietà all’esperienza d’insieme ma, alla fine, le differenze tra l’uno e l’altro sono a volte non rivelanti. Un esercizio ad esempio è denominato tabellina dell’uno e il suo svolgimento consiste nel rispondere a quesiti come 1×2?, 1×5?,1×7?,1×9?; variante semplicissima quindi degli esercizi di moltiplicazione veri e propri (disponibili in vari livelli di difficoltà). Presenti le tabelline fino al 9, utili per i bambini che stanno effettuando i primi ed essenziali passi verso il “favoloso mondo della matematica”. Altri esercizi saranno le addizioni con i buchi o incomplete, in cui dovremo capire quali componenti numeriche mancano all’operazione in analisi. Disponibile anche qualche semplice esercizio attorno operazioni con l’incognita del tipo “x è 4 + 8”.
Grafica e sonoroUna buona veste grafica non è essenziale in questo genere di giochi. Essa risulta comunque tutto sommato gradevole e, pertanto, non sarà considerato alfine, in fase di giudizio, un demerito grave del gioco.Le musichette che vi terranno compagnia mentre calcolerete e macinerete dati risulteranno simpatiche. Una nota di merito per la calibrazione del Touch screen che, finalmente, mi pare essere in grado di riconoscere i numeri scritti col pennino abbastanza bene. Certo, non aspettatevi infallibilità e cercate sempre di scrivere con calma e chiaramente ma, tutto sommato, mi pare un punto a favore dei programmatori e del titolo che hanno creato.
– Utile e tutto sommato divertente
– Musichette carine
– Touch screen tarato abbastanza bene
– Molto simile ai classici del genere
– Potrebbe non durare molto
– La virtualizzazione del professor Kageyama non brilla di personalità.
7.0
Training di matematica del Prof. Kageyama non è un titolo innovativo nè originale. Molte delle applicazioni matematiche e delle modalità inserite in questo software sono già state viste in prodotti che lo hanno anticipato di molto (Brain Training su tutti). Nonostante questo però non lo sconsiglio e, se vorrete allenare la vostra mente con la matematica o se avete un fratello più piccolo che sta imparandola proprio ora, beh, questo titolo forse non vi entusiasmerà ma saprà fornirvi quello che cercate.
Voto Recensione di Training di matematica del Prof. Kageyama - Recensione
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