Sembra assurdo che in un periodo come questo, dominato da party chat online, co-op e MMO di ogni genere (da Titanfall al prossimo The Elders Scrolls Online), un gioco come Towerfall: Ascension incentrato quasi esclusivamente sul multiplayer in locale raccolga così tanti consensi. Lo scorso anno questa incredibile creatura di Matt Thorson aveva furoreggiato su Ouya con il titolo di Towerfall, ma i consensi sono stati talmente ampi che si è pensato di portarla anche su PC e PlayStation 4 con nuovi livelli, nuovi elementi di gioco, nuove modalità e anche un nuovo prezzo. Sulla console di Sony, a cui riferisce questa recensione, Towerfall: Ascension è disponibile a 13,99 euro, ma se non avete amici (ognuno con il proprio DualShock 4) disposti a mettersi davanti a un TV con voi la spesa non avrebbe molto senso.
Semplicità al comando
Il bello di Towerfall: Ascension è infatti la sua modalità Versus a quattro giocatori, affrontabile tutti contro tutti o con due squadre da due giocatori ciascuno. In un’arena superpixellosa in stile 16 bit dobbiamo semplicemente far fuori i nostri avversarsi colpendoli con una freccia o saltandogli sulla testa, nemmeno fossimo capitati in Super Mario Bros. Tutto qua? Si e no, nel senso che il gameplay e i controlli (salto, lancio e scatto) si imparano in un attimo, ma da qui a portare a casa una vittoria ce ne passa. Towerfall: Ascension è infatti un titolo che viaggia a un ritmo pazzesco ed è pieno di piccoli trucchi e segreti che si imparano solo a forza di giocare. Le frecce intanto sono pochissime e bisogna raccogliere quelle rimaste a terra prima di rimanere con la faretra vuota, senza contare l’importanza e il tempismo dei salti e dello scatto laterale, i power-up nascosti nei forzieri (scudi, ali per volare, frecce esplosive, laser e infuocate), le piattaforme, gli elementi degli scenari che vanno e vengono e le aperture orizzontali e verticali delle arene, che come in Bubble Bobble permettono di mettere in pratica movimenti e strategie sempre diverse. Questo avviene soprattutto nel gioco di squadra, ma anche nel tutti contro tutti ritrovarsi con un nemico che all’improvviso ci salta addosso dall’alto non è affatto raro.
Da Ouya a PlayStation 4
Più che descriverli, i “deathmatch” di Towerfall: Ascension andrebbero semplicemente giocati per rendersi conto del divertimento, delle arrabbiature e del contagio che possono provocare quando si è in quattro in una stanza (il gioco supporta comunque anche la modalità a due giocatori). Da questo punto di vista il paragone più immediato è con Samurai Gunn, sebbene in quel caso gli scontri siano molto più ravvicinati, e anche altri titoli piuttosto simili come Divekick e Nidhogg stanno dimostrando come il pubblico abbia ancora voglia di questi “giochini” semplici e vecchio stile, eppure congegnati così bene da provocare una vera e propria dipendenza. Per di più, pur essendo rimaste le fondamenta della versione per Ouya, il Towerfall: Ascension per PlayStation 4 offre tante novità, comprese le sfide a tempo e la modalità Quest, una sorta di survival mode dove si devono affrontare ondate di nemici (non solo umani) sempre più massicce nell’arco di dieci livelli. Quest rappresenta anche l’unico modo di affrontare Towerfall: Ascension da soli e, come era logico aspettarsi, si tratta più di un antipasto del gioco vero e proprio, ma può funzionare anche come tutorial o come diversivo alle sfide con altri arcieri.
DualShock 4 cercasi
Se fino a qui non abbiamo fatto altro che tessere le lodi di Towerfall: Ascension, bisogna però rimarcarne anche i due limiti principali. Il gioco in singolo non dà tante soddisfazioni e difficilmente affronterete i nemici per più di un paio d’ore; se quindi avete un solo DualShock 4 o se l’ultima volta che avete invitato tre amici a casa per giocare con una console risale ai tempi di Mario Kart, il gioco merita molto meno del voto che vedete in fondo alla pagina. E che dire della mancanza del gioco online? Matt Thorson non lo ha inserito (e difficilmente lo farà in futuro) perché a suo dire, tra lag e problemi vari con le connessioni, c’è il rischio che un’esperienza di gioco così veloce, adrenalinica e ipercinetica possa essere completamente rovinata. Sarà, ma dover rinunciare a impallinare di frecce dei perfetti sconosciuti o non avere delle classifiche online risulta piuttosto limitante. Se però i party casalinghi non vi spaventano e riuscite a racimolare altri tre DualShock 4, Towerfall: Ascension diventerà una vera e propria droga dalla quale sarà difficile staccarsi. A voi la scelta.
– Gameplay essenziale ma contagioso
– In quattro è davvero uno spasso
– Ritmo di gioco forsennato
– C’è anche una modalità per il gioco in singolo…
– …ma non dà molte soddisfazioni
– Multiplayer sono offline
Towerfall: Ascension è un arena-shooter 2D fenomenale se giocato in quattro nella stessa stanza, proprio come i bei tempi quando il deathmatch online ancora non esisteva. E’ veloce, adrenalinico, impegnativo e molto più profondo di quello che possa sembrare guardando distrattamente qualche screenshot. Il lavoro di ampliamento rispetto all’originale versione per Ouya è poi corposo e il “look&sound” retro funziona alla perfezione in chiave nostalgica. Un 8.5 che non si discute, ma se puntate solo al gioco in singolo il voto finale cala di almeno un punto e l’assenza del gioco online si fa inesorabilmente sentire.