Total Immersion Racing
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a cura di Stefo
Ricordate lo speciale riguardante la presentazione di questo promettente titolo? Avete solo la risposta “SI”, quindi non fate scherzi. Se ricordate (vi conviene…davvero) avrete presente di che cosa stiamo parlando: un bel gioco di guida che ci permette di pilotare un po’ di mostri appartenenti ai veicoli di classe GT. Fin qui tutto normale, non fosse altro che alla Razorworks si sono impegnati a fondo per sviluppare un titolo di corse rivoluzionario! Per il realismo della simulazione? Per la bellezza di grafica e sonoro? No! In realtà il massimo sforzo è stato prodotto per sviluppare un sistema di IA davvero fuori parametro. Ci saranno riusciti? Come sempre la risposta l’avremo leggendo questo articolo!
Simulazione? No, grazie!Chiariamo subito una cosa: TiR non è una simulazione vera e propria…ma non è nemmeno un arcade sfacciato! E’ semplicemente un buon ibrido, che mescola situazioni riprese da un genere e dall’altro. Mi spiego meglio: la parte di setup dell’auto, di gestione della gara e la presenza di nomi e marchi veri farebbe pensare ad una simulazione estrema…lo stile di guida da adottare durante il gioco, la totale assenza di danni fisici e meccanici alle vetture ed un modello di guida adatto ad ogni smanettane appartengono sicuramente alla categoria degli arcade.Comunque il mix sembra abbastanza riuscito…e la scelta dei vari elementi dei 2 generi è azzeccata.Come vi dicevo in precedenza, avremo la possibilità di guidare auto della classe GT: per la precisione potremo muoverci con ben 18 veicoli differenti, ufficiali e realmente esistenti. Volete qualche esempio? Si passa in scioltezza da una BMW M3 Sport all’AUDI TT-R, passando per mostri come le Bentley e le McLaren F1 GTR. Le auto sono divise in 3 classi diverse, ovviamente il criterio di divisione è la potenza dei veicoli, come nella realtà. Il culmine verrà raggiunto guidando le auto sport prototipi, visto che sono bolidi velocissimi, parecchio difficili da controllare, ma che sanno dare grandi soddisfazioni!Ok, ma le auto dove corrono? Ovvio: su 12 diversi tracciati! Alcuni di questi (MONZA, HOCKENHEIM, SEBRING) sono perfette repliche delle controparti reali (con tanto di licenza ufficiale), mentre altri sono circuiti di fantasia, ma comunque molto completi. Ci sono dislivelli a go-go, curvoni veloci da brivido, rettilinei da percorrere a tavoletta e qualche bel tornantino stretto per tirare delle gran staccate! La varietà è quindi garantita. Tenendo conto, poi,che a seconda del veicolo utilizzato l’approccio al tracciato va rivisto completamente (sarebbe come fare una curva a 90° con una Y10 piuttosto che con una Ferrari), le situazioni estreme sono garantite.Prima di lanciare il gioco vero e proprio avremo la possibilità di agire su tutti i settaggi del caso (intendo audio, video e controlli), mentre appena prima di lanciarci in pista saremo accolti da una bella introduzione in FMV con alcune scene tratte da gare reali. Un buon biglietto da visita, ed un ottimo metodo per cominciare a far scorrere l’adrenalina.Durante la nostra sessione di gioco, avremo a disposizione 4 modalità di gioco (escludendo la multiplayer, di cui parleremo dopo). Si passa dalla gara singola, al time trial, con una capatina nella modalità sfida, culminando della modalità CARRIERA: sicuramente la più impegnativa, longeva ed appagante. Purtroppo ad inizio gioco non avremo a disposizione tutte la auto e tutti i tracciati, ma come ogni buon arcade li sbloccheremo man mano che proseguiremo nel campionato, in modalità carriera. E’ quindi superfluo cimentarsi nel time trial o nella gara singola, a meno che non ci si voglia impratichire un po’ con i comandi ed i comportamenti delle vetture di classe GT (le più, hem, “lente”). Sarà meglio per voi ritornare a giocare questi livelli quando avrete un parco auto ed una scelta di tracciati più ampia. Le 2 modalità di cui sopra, comunque, non introducono nulla di rivoluzionario rispetto ad altri giochi. Passiamo a parlare della modalità SFIDA. Qui le cose cominciano a farsi serie, in quanto dovremo vedercela con avversari agguerriti in ben 30 diverse situazioni. Si tratta, in sintesi, di piccoli campionati mini marca, o fra auto della stessa categoria, che permettono di avanzare e sbloccarne man mano altre (OVVIAMENTE vincendo!). Ci sono ben 30 livelli nella modalità sfida, ognuno composto da più gare (da 2 a 5). Il bello è che proseguendo avremo la possibilità di giocare sfide del tipo “Auto tedesche contro le Inglesi”, oppure “AUDI contro BMW”, cosa che da un carattere di sfida vera e propria! Starà a noi scegliere da che parte schierarci. Anche le condizioni meteo potranno variare (anche se NON dinamicamente durante una gara). Ho notato, però, che la pista bagnata non influenza in maniera così determinante la gestione dell’auto. Veniamo ora alla “madre di tutte le modalità di gioco”, ovvero la carriera! Una modalità virtualmente infinita! Si partirà come un novellino qualsiasi, al quale verrà proposto un contratto da 2 scuderie di classe GT (vi consiglio, comunque di scegliere la AUDI TT), e che dovrà dimostrare tutto il suo valore…vincendo il campionato al primo colpo! Dopo ogni campionato avremo proposte da altri team, più o meno “potenti” e starà a noi scegliere con chi andare a correre. Meglio passare subito ad una categoria superiore, a pilotare qualche bella belva, o farsi altra esperienza nella nostra categoria? La scelta è solo nelle nostre mani! Attenti, però! Non tutti i team offrono contratti “ a scatola chiusa”. Molti vi chiederanno un provino: vi daranno in mano la loro bella e fiammante vettura, sceglieranno un percorso e vi diranno in scioltezza: ”Ok…adesso batti il record o sei a piedi!” Carini, vero? Piede a tavoletta: questa è la soluzione migliore ad ogni vostro problema!
In Pistaaaa!!!Abbiamo visto quello che ci può offrire TiR, ora vediamo COME ce lo può offrire.Tutte le gare, di qualsiasi modalità, hanno delle caratteristiche comuni: innanzi tutto c’è una sessione di allenamento, nella quale potremo affinare il nostro assetto e la nostra conoscenza del tracciato. L’assetto stesso, è modificabile secondo vari parametri: sterzo, marce, sospensioni, e tutto il resto. Nelle competizioni vere, però, i piloti non sono soli nelle operazioni di set up! Il loro ingegnere di pista è onnipresente, e fornisce sempre consigli utilissimi. Anche in TiR sarà così! Il nostro ingegnere di pista sarà una presenza costante: durante le prove modificherà con noi l’assetto, durante la qualifica (giro secco cronometrato) ci consiglierà come affrontare certi punti del tracciato, e durante la gara si trasformerà nel grillo parlante! Ogni 2 secondi farà un intervento in radio, segnalando tempi sul giro, avversari presenti in pista e pozioni. A volte ci spronerà a fare meglio, o a stare più attenti; il tutto, ovviamente, per farci sentire sempre più in gara.
Gli avversariI piloti, si sa, non sono dei personaggi normalissimi…quelli computerizzati, poi, hanno sempre palesato limiti non indifferenti. Sostanzialmente erano degli idioti digitali! TiR si ripropone (riuscendoci in un buon 80% dei casi) di creare un sistema di IA davvero veritiero e reale.Alla Razorworks hanno chiamato il sistema da loro sviluppato “A.I.TUDE”, e consiste in un modello di IA dinamico e sempre in evoluzione. I piloti computerizzati hanno vari parametri caratteriali, che varieranno in tempo reale durante la gare e durante l’arco della loro intera carriera. I “digital driver”, impareranno dai loro errori, miglioreranno le prestazioni man mano che passa il tempo e tratteranno i loro avversari in maniera variabile. Quindi: i nostri avversari saranno sempre più forti e catalogheranno i loro avversari, scegliendo di volta in volta se star loro alla larga o attaccarli. Hanno quindi una memoria storica, che permette loro di agire basandosi su ciò che è già accaduto, e che quindi “ricordano”. Ad questo aggiungiamo una variabile emozionale, che varia in tempo reale durante la gara a seconda di ciò che accade. Ci basterà premere il tasto SHIFT, per vedere lo stato d’animo della truppa di avversari (visualizzato tramite un’icona sopra l’auto). Provate a stare in coda a qualcuno per molti giri: si innervosirà, e sarà più facile che sbagli! Provate poi, a “bussare” un po’ in coda! Il nostro avversario si arrabbierà non poco, risulterà nervosissimo…ed al primo tentativo di sorpasso chiuderà la porta in maniera anche abbastanza grezza! Tenete comunque in considerazione che non sempre le reazioni degli avversari sono immediate: a volte lasceranno le acque tranquille per qualche gara…salvo poi speronarci “proprio all’ultima curva…”. Il 20% di fallimento a cui alludevo prima, fa riferimento ad un comportamento a volte troppo testardo da parte dei piloti della CPU: accadrà di essere tamponati anche 10 volte di fila, perché l’idiota digitale HA DECISO di passare proprio in quel punto, anche se non ci starebbe nemmeno uno spillo. Questo, se permettete, fa parecchio innervosire.
Scuola guidaAbbiamo parlato quasi di tutto, ma per un gioco di guida è essenziale cercare di capire il comportamento dell’auto in pista, e come lo svolgimento degli eventi ci coinvolge.Partiamo col dire che il modello di guida non è per nulla simulativi, anzi! Lascia ampi margini di errore, sia per quanto riguarda le traiettorie che per quanto riguarda i tentativi di sorpasso. Le auto tendono a scomporsi molto poco (l’esatto contrario di una GT vera), ed è quasi impossibile andare in testacoda o sovrasterzo di potenza…per carità: è possibile, ma ci vuole davvero un impegno non indifferente! E’ sorprendente come un modello di guida tanto immediato, sia sensibilissimo alle variazioni dei setup! Tutto ciò si accentua all’ennesima potenza, visto che per motivi di licenza, i modelli delle auto non sono deformabili. Quindi non sarà possibile infliggere alle auto danni meccanici o estetici, cosa che permette di tagliare le curve, sportellare come dannati e fare fuori giri come se piovesse! Un scelta in netto contrasto con la sofisticata IA e la sensazione generale di “essere nell’evento”. Guidare risulta comunque molto divertente, soprattutto perché sembra davvero di essere protagonisti in prima persona di ogni gara. Purtroppo a volte il gioco sembra un po’ limitante: i piloti virtuali esigenti non si troveranno del tutto soddisfatti. Tra l’altro il gioco tratta di campionati con auto GT ( o prototipi), cosa che lascerebbe presagire delle belle corse endurance di almeno 1 o 2 ore.: purtroppo la maggior parte delle gare sarà chiusa nell’arco di 20/25 minuti (prove, qualifiche e gara compresa). I cambi di condizione meteo (giorno/notte o bagnato/asciutto) non si sento quasi per nulla durante la guida, e questo diminuisce di molto la profondità del titolo.Abbiamo detto tutto? Forse no: manca ancora qualcosa relativo alla realizzazione tecnica del gioco!
Guarda che carrozzeria!Ammettiamolo: TiR è realizzato in maniera incredibilmente curata! Graficamente parlando, non c’è davvero nulla da eccepire. I modelli delle auto sono pieni di poligoni, dettagliati da morire e parecchio fedeli alla loro controparte reale. Gli adesivi con gli sponsor sono perfetti, le auto sono davvero incredibili: hanno la tendenza a muoversi in maniera realistica e fluida (cosa che potrete vedere dai replay), facendo sembrare alcune scene davvero “vere”. Forse leggermente meno belli i paesaggi a bordo pista, ma alcuni tracciati (MONZA in primis) sono assolutamente identici alla realtà. Ottimi gli effetti di luce sull’asfalto e sulle auto, resi ancora più realistici dall’uso dell’environment bump mapping. Una vera gioia per gli occhi, che si accentua guardando gli effetti particellari delle varie sgommate e spanciate delle auto sul tracciato. Per finire, ottimo anche l’effetto bagnato dell’asfalto durante la pioggia.
Senti che motore!Chiudiamo parlando del sonoro: avrete già visto il voto in pagella…beh, al voto c’è poco da aggiungere. Gli effetti sonori sono realizzati in maniera impeccabile: i rombi dei motori sono quanto di più realistico ed appagante abbia mai sentito in un gioco! L’unico neo riguarda il rumore che viene riprodotto in caso di urti fra 2 vetture: assolutamente poco azzeccato…quasi indisponente! Le musiche sono carine, in stile simil techno. Sono molto pompate, ma alla lunga forse stancano un po’, in quanto durante la sessione di guida tendono a deconcentrare. Fortunatamente è possibile disabilitarle o abbassare il volume in modo che facciano solo da lieve sottofondo.
HARDWARE
MULTIPLAYER
Dispiace dirlo, ma qui non ci siamo! Un titolo del genere avrebbe potuto essere sfruttato motlo di più! Invece, TiR, supporta solo il multiplayer in locale via split-screen: una scelta che penalizza il titolo in termini di longevità, oltre che alzare le richieste hardware quando si gioca in 2. Sarebbe stato molto gradito un supporto per il gioco on line
Grafica e sonoro di alto livello
Intelligenza Artificiale sopre la media
All’inizio molto coinvolgente
Alla lunga ripetitivo
Modello di guida troppo semplice
Nessun danno previsto alla vetture; quindi poco realistico
7.8
Voto finale 7,8!
Avrebbe potuto essere molto di più, ma anche molto di meno…
Consiglio TiR a tutti quei giocatori che si sentono “equilibrati”, e che si accosteranno al gioco con mente “aperta”. Chi acquisterà TiR si troverà all’inizio un po’ spiazzato, in quanto non sarà in grado di catalogare subito il gioco: simulazione o arcade? Nessuno dei due, in fin dei conti. Semplicemente un divertente gioco di guida che mescola caratteristiche di entrambi, aggiungendo un pizzico di profondità in più dovuto all’IA avanzata e ad una grafica immersiva al 100%
Avrebbe potuto ottenere votazioni più alte se solo avesse avuto un supporto multiplayer adeguato, una maggiore varietà d’azione ed un’identità più precisa. TiR è un buon gioco, ma che potrebbe finire per scontentare gli amanti delle simulazioni, così come gli amanti degli arcade puri… Certo, potrebbe anche appassionavi fino a sfinirvi…così come è successo a me!
NOTA Le foto all’interno dell’articolo sono tratte dal sito ufficale del gioco
Voto Recensione di Total Immersion Racing - Recensione
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