Recensione

Top Spin 2

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a cura di rspecial1

Uno dei titoli dedicati al tennis più amati ed apprezzati su Xbox, capace di rivaleggiare anche con il blasonato Virtua Tennis di Sega, è arrivato al suo secondo capitolo. Stavolta però i ragazzi della PAM hanno deciso di creare una versione apposita anche per il Nintendo DS, per riuscire a portare anche sulla console a doppio schermo della Grande N un gioco del genere degno di nota e capace di soddisfare gli amanti di Moya e compagni. Ma come sarà stato utilizzato il touch screen? Ed il microfono? Ed i due schermi? Beh, per scoprilo non vi resta che continuare a leggere.

Game, Set e MatchI ragazzi della PAM hanno scelto di dividere le opzioni in due categorie ben precise, quelle dedicate alle partite veloci e quelle della carriera; ora andando ad analizzare subito la prima modalità potremo notare la classica partita di esibizione, nella quale avremo la possibilità di scegliere il numero di game da giocare, i set e se usare i pareggi o i tiebreak. Dopo aver selezionato uno degli stadi non resta che decidere se utilizzare un tennista tra gli otto uomini e donne disponibili. Nella modalità torneo l’unica variante sarà costituita dai turni da effettuare che allungheranno o accorceranno il gioco. Inutile sottolineare che il livello di difficoltà tra cui scegliere è uno dei tradizionali Facile, Medio, Difficile. Andiamo invece ad analizzare il cuore vero e proprio di questo Top Spin 2, costituito proprio dalla carriera nella quale creando un personaggio da zero dovremo riuscire a fargli scalare la vetta della classifica mondiale rendendolo il miglior tennista del mondo. Dopo aver scelto il sesso (non da fare, ma del nostro personaggio) e la nazionalità avremo la facoltà di sceglierne anche l’aspetto fisico tra una rosa di ben 28 modelli già predefiniti; ecco, una delle prime pecche del titolo risiede proprio in questa feature, ovvero non darci la possibilità di editare a nostro piacimento il modello poligonale – sia per il vestiario che per l’aspetto esteriore – ma solo quella di sceglierne uno di quelli preparati dai programmatori. Infine non rimarrà che selezionare il tipo di pelle, tra sei disponibili, e lo stile del servizio che utilizzerà il nostro alter ego virtuale. A questo punto ci si presenterà dinanzi la mappa del mondo con dispiegate in varie sezioni tutte le partite e la nostra “casa base” che dovremo affrontare. Purtroppo non sarà possibile cimentarsi subito con avversari più forti di noi, ma dovremo seguire un percorso più o meno predefinito dagli sviluppatori che ci farà iniziare con avversari del nostro livello per aumentarne la difficoltà in proporzione. Inutile girarci intorno, questa è proprio una versione identica in tutto a quella di Virtua Tennis, con anche la possibilità di eseguire dei mini-giochi per aumentare le vostre caratteristiche come quella in cui colpire in sequenza determinate sezioni del campo, una versione del Tris (cerchio ed X, che tanto si ama fare a scuola), le battute mirate, il tiro al bersaglio ecc. Lo scopo del gioco è quello di aumentare le caratteristiche del nostro personaggio come diritto, rovescio, servizio, velocità e via dicendo per renderlo sempre più forte e quindi in grado di competere nelle partite più avanzate. I soldi che guadagneremo serviranno per sbloccare vari extra e potenziarci ulteriormente.

In pole position la WilliamsVisto quello che ci offre il gioco non resta che andare ad analizzare la parte più importante del tutto, il gameplay. Ebbene, com’era facile intuire, nessuna delle caratteristiche tipiche del Nintendo DS è stata sfruttata (ecco la risposta a tutte le domande iniziali). Sullo schermo superiore vedremo il gioco, di sotto le statistiche ed ogni tanto l’esultanza o la disperazione dei giocatori. Alla PAM hanno voluto introdurre nuove possibilità per la tipologia dei titoli tennistici e quindi oltre a poter dare alla pallina diversi effetti a seconda di come la colpiremo e di quale dei quattro pulsanti principali useremo, è stato introdotto anche un colpo semi-automatico effettuabile con L o R. Tenendo premuto uno dei tasti dorsali apparirà una barra divisa in due da una linea gialla; noi dovremo cercare di fermare un piccolo cursore che si muoverà al suo interno proprio su quella barra per eseguire un colpo precisissimo ed imprendibile, o quasi, per il nostro avversario. La novità sembrerebbe anche interessante se non fosse per la quasi impossibilità di metterla in atto; il tempo richiesto per eseguire il tutto è troppo poco per riuscire nell’impresa che se avverrà sarà più per un colpo di fortuna che per la bravura stessa del giocatore: la maggior parte delle volte infatti farete solo figuracce e preferirete utilizzare i classici pulsanti. Come sarà possibile notare a prima vista i programmatori hanno inserito anche la stamina dei giocatori, che diminuirà man mano che la partita si prolungherà ma che non serve proprio a nulla ai fini del gioco in sé, visto che non influisce più di tanto sulla velocità o precisione del tennista. Concludiamo con le telecamere: due visuali per la precisione che risultano una peggio dell’altra. Ebbene sì, se quella da lontano si presenterà appunto troppo lontana, quella da dietro le spalle del tennista risulterà essere con un angolazione troppo vicina a terra; il risultato è che spesso non si riuscirà a calibrare bene il tiro o a capire dove la pallina stia per cadere o a che altezza si trovi… non permettendoci di usare strategie durante i match. La sezione multiplayer è basata sull’uso di due cartucce e su partite singole, quindi niente doppi.

Il Colosseo fatto campo…Graficamente il titolo si mostra con un motore poligonale solido e valido, dettagliato sia per gli stadi, vari e numerosi, sia per i personaggi che si possono distinguere gli uni dagli altri… il tutto in foto. In movimento l’engine presenta una certa difficoltà a muovere tutto ciò che c’è su schermo con una fluidità accettabile, dando l’idea di giocare quasi alla moviola in più occasioni e con rallentamenti evidenti spesso e volentieri. Di certo sarebbe stato preferibile una maggior attenzione ai movimenti dei tennisti, poco armoniosi e troppo legnosi, ed al realismo del rimbalzo della palla piuttosto che al dettaglio delle texture e degli stadi. Da osservare che il diverso strato del campo (erboso, sabbioso, battuto ecc.) non sembra influire molto sulla velocità o sul rimbalzo della palla. Le musiche sono poche ed orribili da ascoltare, pessime e non adatte ad un gioco simile, mentre gli effetti sonori, o meglio quei quattro rumori che sono presenti, sono risibili se si considera che il Nintendo DS ha il miglior apparato stereo per console portatili.

– Ottime texture

– Giocabilità

– Visuali di Gioco

– Grafica scattosa e poco fluida

– Sonoro orribile

4.5

Non ci siamo, purtroppo per i ragazzi della PAM il loro titolo tennistico su Nintendo DS risulta avere troppi problemi per riuscire a meritarsi una promozione. L’aver riposto molta attenzione sul comparto grafico ha fatto tralasciare cose più importanti come il gameplay, spesso mal calibrato e poco intuitivo. Peccato anche perché la carriera è stata sviluppata bene, ma non riuscire a capire dove cadrà la pallina in un titolo di tennis non è il massimo, proprio come non riuscire in alcun modo a metterla dove si desidera. Il pessimo sonoro passa quindi inosservato se si pensa che un amante del genere non può sorvolare su elementi molto importanti come la fisica di gioco ed il realismo delle partite. Top Spin 2 rimane un titolo discreto ma che consigliamo solo ai fan accanitissimi di questo sport, gli altri farebbero meglio ad attendere giochi migliori o rivolgersi ad altro.

Voto Recensione di Top Spin 2 - Recensione


4.5

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