Recensione

Tony Hawk’s Downhill Jam

Avatar

a cura di rspecial1

Poteva mancare al debutto sulla nuova console Nintendo il migliore degli skater americani? Certo che no, ma questa volta il grande Tony Hawk ha deciso di farlo alla grande, non con un titolo multipiattaforma ma esclusivo e pensato per sfruttare le potenzialità del wiimote. Tutti i fans saranno quindi ben consci che trattandosi di uno spin-off non troverete ne città da esplorare ne combo incredibili da eseguire in aria, qui ragazzi si corre e non poco, visto che ci troveremo un gioco di corse a tutti gli effetti. Per chi ha giocato alla serie SSX della Electronic Arts od ai titoli sviluppati per lo snowboard la familiarità con questo Dowbhill Jam sarà immediata, il concetto infatti è quello, solo che qui non discenderemo da montagne innevate, ma dalle alture di città con sotto i piedi una tavole a quattro ruote.

A tutta velocitàIl titolo di Activision ci metterà a disposizione diverse modalità di gioco ed un nutrito gruppetto di “bravi ragazzi” con cui gareggiare, sostanzialmente però non cambierà nulla a livello di gameplay, principalmente infatti dovrete lanciarvi da una postazione e discendere lungo un percorso ben definito. Ma il rivoluzionario controller della Nintendo come verrà utilizzato? Semplicemente come un volante, messo nella classica posizione orizzontale, esso risponderà ai movimenti per curvare, mentre con i pulsanti salteremo, effettueremo i grind od azioneremo il turbo. Da notare che a seconda dell’inclinazione che daremo al wiimote otterremmo un effetto diverso nel prendere la curva, ad esempio se ne troveremo una a gomito sarà bene effettuare una scivolata con il nostro personaggio che si aiuterà appoggiando la mano a terra, questo per far capire come la sensibilità del controller sia stata settata in modo molto accurato (e non è modificabile come per altri giochi Activision). Adesso passiamo ai tricks, punto di forza di tutta la serie dedicata a Tony Hawk dalla notte dei tempi, ebbene in questo episodio essi sono stati largamente tagliati, per eseguirli dovremo utilizzare proprio la croce direzionale, che come logicamente saprete, non permette che pochissimi movimenti, ed il wiimote ; le combo poi si potranno eseguire solo con la combinazione di questi tricks, veramente basilari per un vero skater purtroppo, mentre per avere qualcosa di “spettacolare” a livello di punteggio dovremo compiere un grind tra un salto e l’altro (compiendo durante i salti le acrobazie). Un sistema di controllo molto semplice e funzionale, ma che denota già dalle prime partite una certa mancanza nel sistema acrobatico, ridotto troppo all’osso e che porterà le gare ad essere semplicemente quello che sono, corse lungo discese cittadine i cui tricks sono solo orpelli non necessari per vincere. Mentre gareggeremo avremo a nostra disposizione anche altri due elementi essenziali per vincere, il turbo da eseguire quando l’apposita barra sarà stata riempita, e le botte; infatti come nei classici quali Road Rush per vincere sarà necessario anche menare le mani e dare calci ai passanti, per non farci rallentare o per fare punti, ed ai nostri avversari, per rallentarli o counterizzare le loro acrobazie facendogli perdere tempo ed equilibrio. Concludiamo con la modalità dei vari grind che sarà seguita dal mantenimento dell’equilibrio dello skater tramite wiimote, molto efficace e divertente rispetto le altre versioni della serie.

Grind Estremi!Al di la del sistema di controllo del gioco, che nella sua semplicità fa intuire il target non propriamente da hardcore gamer del prodotto, passiamo ad analizzare le modalità di gioco ed i vari percorsi che questo ci offre. Inizialmente potremo scegliere tra una serie di skater di cui Tony è l’unico realmente esistente, gli altri sono di pura fantasia e caricature massime di stereotipi americani (punk e bad girls ecc. ecc.), se tuttavia questi non dovessero essere di vostro gradimento avrete anche una opzione per crearvene uno tutto vostro. Il titolo principale si basa sull’effettuare diverse gare, non sempre vi sarà chiesto però di arrivare primi e basta, anzi, visto che le diverse modalità presenti sono state inserite proprio per aumentare la varietà di un racing game che altrimenti sarebbe stato limitato già in partenza. Ma in un gioco di questo genere cosa si può fare? Decisamente poco, ma almeno avremo le gare contro il tempo, quelle nelle quali fare slalom meglio del nostro Tomba nazionale, od altre nelle quali effettuare i punteggi più alti con i tricks; in questa modalità avremo anche dei bonus per effettuare un effetto rallentamento del tempo che ci consentirà di rimanere in aria più a lungo ed eseguire cosi un maggior numero di acrobazie. Le piste non sono invece tantissime, una dozzina in tutto, e neppure molto varie se dobbiamo essere sinceri. In effetti si svolgeranno in ambientazioni diverse ma la struttura rimarrà sempre quella, con le scorciatoie che saranno nascoste o raggiungibili solo tramite l’esecuzione di grind in appositi punti, come sui fili dell’elettricità o posti impensabili, e la lotta con i tre nostri rivali ad animare il tutto. Per aumentare il divertimento di Downhill Jam, in attesa che anche il Nintendo Wii abbia il suo sistema online, è stata introdotta la modalità multigiocatore tramite split-screen, decisamente divertente ed appagante, ma come sempre giocare con gli amici rende interessanti anche i prodotti peggiori.

Dreamcast Power!Ma neppure. Ci troviamo di fronte ad un titolo che ha nella sua fluidità e grande senso di velocità i punti di forza del motore grafico, per il resto non ci siamo proprio. Nonostante un design molto cartonesco, anche se a questo punto un vero cel-shading sarebbe stato più appropriato, il titolo è pieno di problemi tecnici non indifferenti. Le animazioni dei personaggi sono molto buone, ma se non fosse per la piccola intervista iniziale che fanno comprendere la loro personalità, la differenza tra essi si fermerebbe all’aspetto fisico, ciò perché si muovono e comportano sulla pista tutti alla stessa maniera, e non servono neanche le diversificazioni statistiche dei vari parametri ad essi assegnati. Detto ciò, il gioco ha problemi evidenti di collisioni poligonali, vedere i personaggi amalgamarsi con i fondali sarà nella norma, ed anche peggiori, spesso colpiremo un avversario ma questo non cadrà immediatamente. I fondali sono ben particolareggiati e ricchi di elementi su cui grindare, ma denotano sempre una conformazione non brillante ed un aspetto generale troppo da primi giochi per Dreamcast. Rimane solo l’aspetto positivo della modalità multigiocatore dove non solo non sono presenti rallentamenti ma la qualità generale rimane quella del single. Decisamente meglio il comparto audio, con musiche adrenaliniche ed adatte al generale look che è stato dato al prodotto ed i personaggi presenti, nonché molto varie e corpose; anche gli effetti sono stati accuratamente riprodotti e decisamente di qualità medio alta.

-Divertente

-Ottime musiche

-Troppo semplice

-Pessima grafica

7.4

Sebbene non sia perfetto graficamente e denoti una certa semplificazione del sistema di controllo Tony Hawk’s Downhill Jam risulta estremamente divertente da giocare, sia in single che in multiplayer, riuscendo a far trascorrere molte ore spensierate e rilassanti ai più. Un prodotto che va quindi seguito solo dagli amanti dei titoli del genere, molto arcade e frenetico, che segna senza dubbio l’inizio di un nuovo franchise che con i prossimi capitoli speriamo vada a limare tutti i difetti presenti oggi e ci offra un livello di sfida adeguato. Per adesso tra una partita a Call of Duty 3 ed una alla leggenda può risultare il miglior racing game presente al lancio del Nintendo Wii.

Voto Recensione di Tony Hawk’s Downhill Jam - Recensione


7.4

Leggi altri articoli