Tokyo Road Race
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a cura di Alukard
Arriva dalla Taito un nuovo gioco di corse intitolato Tokyo Road Race, ambientato nella capitale del Giappone. C’è da affermare che la casa produttrice abbia scelto di cimentarsi in un genere piuttosto ostico, infarcito da una concorrenza a dir poco spietata (basta vedere i titoli di guida presenti nel panorama della PS2!). Saprà Tokyo Road Race ritagliarsi uno spazio adeguato in questo settore? Vediamo!
Un titolo troppo arcade?Quali sono gli elementi che determinano la qualità di un prodotto di guida? Sicuramente un buon numero di piste ambientate nei più svariati luoghi, la presenza di campionati e modalità grazie alle quali il giocatore può mettere alla prova le sue capacità, una vasta gamma di veicoli con tanto di sponsor e marche originali, e poi ovviamente una realizzazione tecnica decente associata ad una giocabilità agevole, immediata e realistica. Ora vi starete chiedendo per quale motivo ho voluto enumerare tutte queste virtù. Beh, la risposta non è difficile: purtroppo Tokyo Road Race non possiede la maggior parte di esse e, a causa di ciò, non può essere collocato nella fascia alta del settore.Scendiamo nei dettagli: le uniche modalità presenti sono quella arcade, con annesse le opzioni normal e time attack, e l’allenamento libero. La cosa poi non sarebbe gravissima se l’opzione Arcade fosse perlomeno abbastanza ricca da tenere impegnato l’utente per un po’, invece tale modalità è caratterizzata da un’unica corsa a quattro a senso unico, la quale una volta finita determinerà la chiusura definitiva delle danze (per rendere meglio l’idea, immaginate un gioco di calcio dove è possibile solo disputare amichevoli!). A peggiorare ulteriormente le cose ci si mette lo scarso numero di piste presenti, solo quattro, e nemmeno di particolare difficoltà. Capisco che il tema principale sia esclusivamente Tokyo, ma è pur sempre una metropoli di notevoli dimensioni, e quattro circuiti rimangono quindi un numero troppo esiguo. La modalità allenamento non ha bisogno di particolari spiegazioni: potremo scegliere uno dei tracciati a disposizione e correre liberamente senza limiti tempo.Fortunatamente le cose migliorano sulle macchine da scegliere per le gare. Le case produttrice sono originali e troveremo quindi nomi del calibro di Toyota, Mazda, Honda, Mitsubishi e Nissan; per ogni fabbrica saranno disponibili alcuni modelli di macchine. Tra altre opzioni da segnalare ci sono il selettore della difficoltà e dell’immancabile cambio di marcia automatico e manuale.
Si scende in pista!Eccoci arrivati al “nocciolo” della questione, ossia la corsa vera e propria. Beh, purtroppo devo asserire che l’esperienza non è il massimo del divertimento, tuttavia il sistema di controllo è molto immediato e permette di guidare l’automezzo in maniera agevole senza incorrere in nessun tipo di frustrazione. Il fatto è che i controlli sono stati eccessivamente semplificati: ciò va a discapito del realismo e, nello stesso tempo, della spettacolarità (le sbandate ed i testa coda rendono più vivaci le corse, non credete?).Una scarsa IA: gli avversari, oltre ad essere pochi, non possono definirsi dei fulmini di guerra, vista la relativa facilità con cui si superano. A ciò aggiungiamo la differenza impercettibile tra i vari modelli delle macchine a disposizione, poiché la velocità rimane più o meno la stessa, ed anche in termini di manovrabilità et similia non cambia nulla. Tutti questi elementi inficiano inesorabilmente il fattore divertimento, rendendo così il prodotto Taito scialbo e noioso, soprattutto longevo ai minimi storici, viste le pochissime modalità presenti. In definitiva, l’interesse per Tokyo Road Race si spegne dopo pochissime ore di gioco (sempre che di ore si possa parlare ovviamente…).
Analisi TecnicaLa realizzazione tecnica fortunatamente non appare orripilante ma non fa nemmeno gridare al miracolo. Il design delle macchine è su livelli decenti e, anche se i poligoni non sono molti, il livello di dettaglio è discreto e la colorazione gradevole. Niente di paragonabile comunque con gli automezzi di GT3. Le ambientazioni delle piste invece risultano nel complesso scialbe e non curate al meglio, vista l’evidente presenza dell’aliasing, e soprattutto non godono di una grande varietà. Tirando le somme, un comparto grafico appena sufficiente e di certo l’hardware della PS2 faticherà assai poco nel far girare il gioco!Per quanto concerne il sonoro, posso affermare che è la parte meglio realizzata dell’intero progetto: non che le colonne sonore siano eccezionali ma, almeno, sono composte da un arrangiamento adeguato per rendere i brani piacevoli da ascoltare. Molto carina la canzone in giapponese della sequenza introduttiva.
– Design delle macchine discreto
– Musiche carine
– Case prodruttrici originali
– Pochissime modalità
– Simulazione molto scarsa
– C’è molto di meglio in giro!
5
Mi spiace per Taito ma Tokyo Road Race è un gioco da bocciare inesorabilmente! Tecnicamente il titolo è appena sufficiente, il livello di realismo è molto basso e la macchia peggiore è rappresentata dalla totale assenza di campionati e competizioni, cosa che rende il gameplay estremamente povero e privo d’interesse!
Insomma, vi nomino alcuni titoli: Gran Turismo 3, WRC 3, Need for Speed UnderGround e Colin Mcrae Rally 4. Per quale motivo acquistare Tokyo Road Race con in giro pezzi di tale calibro?
Qualora però siate dei neofiti del genere e vogliate puntare su qualcosa di semplice ed economico, fateci un pensiero poiché il prodotto in questione viene venduto ad un prezzo davvero modico!
Voto Recensione di Tokyo Road Race - Recensione
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