Recensione

Tokyo Extreme Racer 2

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a cura di Iori Yagami

Il primo capitolo di questo racing game era afflitto da una meccanica di gioco frustrante ma racchiudeva in esso una buona dose di originalità. Quest’ultimo è ancora una volta l’ingrediente principale di questo insolito racing e in più Genki ha dato un occhio di riguardo alla realizzazione tecnica. Andiamo con ordine e vediamo cosa offre questo secondo episodio. Le modalità di gioco a disposizione sono: il Quest Mode, il Quick Race, il Time Attack ed infine il Free Run. Il Quest Mode rappresenta la modalità principale del gioco. All’inizio avrete a disposizione un budget limitato con la possibilità di acquistare un’auto di livello medio e una volta fatto questo potrete scegliere da quale zona della città partire. Naturalmente vi sarà data la possibilità di scegliere tra il cambio automatico o manuale. Una volta scesi in strada il vostro compito sarà quello di vagare per la tangenziale di Tokyo alla ricerca di un’avversario da sfidare. Dopo aver trovato lo sfidante non ci resta che dare un semplice lampeggio di fari e dopo pochi secondi si comincia a gareggiare. Da notare che la struttura di gioco ricorda un fighting game per come si svolge la gara. Infatti ci sono due barre di energia poste in alto allo schermo e se prenderete sull’avversario la barra di quest’ultimo scenderà di livello fino a svuotarsi completamente. Quando questo accadrà vincerete la gara e con essa anche il premio di denaro. Maggiore sarà il guadagno e più possibilità avrete per migliorare la vettura o comprarne un’altra. Inizialmente le auto a disposizione sono 16 ma battendo gli avversari si aggiungeranno nuove vetture al garage, raggiungendo così la cifra complessiva di 100 auto. Il quick Race è la modalità più divertente di Tokyo Extreme Racer 2 e propone un game play che ricorda molto il survival dei vari picchiaduro. Infatti si dovranno sfidare tutti gli avversari avendo a disposizione sempre la stessa barra di energia. Questa modalità è molto difficile poichè, anche vincendo, la barra rimarrà sempre uguale e quindi ogni errore sarà fatale. Se un’avversario vi sorpassa la vostra energia scenderà velocemente fino a svuotarsi, decretando così la sconfitta. é interessante notare che l’energia scenderà anche urtando contro le carreggiate o le auto dei civili. Il Time Attack è la classica opzione che permette al giocatore di migliorare le proprie prestazioni in pista. Il Free Run è utile in quanto permette al giocatore di prendere confidenza con le varie zone dela città, senza sfidare avversari. L’aspetto migliore di Tokyo Extreme Racer 2 è la grafica. Pur essendo caratterizzato da una notte senza fine, il gioco offre una pulizia delle textures semplicemente impeccabile e la ricchezza dei particolari dona realisticità ai fondali. I modelli poligonali delle vetture sono estremamente realistici.Gli effetti di luce presenti nel gioco sono sbalorditivi e vi incanterete ad osservarne i riflessi sulla carrozzeria delle varie auto. Durante il gioco il pop-up è praticamente assente e la velocità è sufficientemente elevata, riuscendo ad arrivare quasi sui 60 fps. Durante il replay si avvertono invece alcune piccole incertezze, con lievi rallentamenti e un filino di pop-up. Una menzione particolare spetta all’introduzione, che offre alcune sequenze in FMV mixate ai filmati del gioco. Il sonoro presenta delle musiche a volte ripetitive ma che svolgono a dovere il compito di coinvolgere il giocatore nell’atmosfera del gioco. Gli FX sono discreti. Il punto debole di Tokyo Extreme Racer 2 è la giocabilità. Sebbene le vetture siano estremamente manovrabili ci saranno alcuni momenti in cui perderete il controllo dell’auto e questo si verificherà in prossimità delle curve più difficili. Occorre precisare anche che non tutti gli avversari accetteranno la vostra sfida e questo potrebbe infastidire non poco. In questo caso il giocatore sarà costretto a vagare per le strade alla ricerca di un nuovo sfidante. Anche per questo motivo la longevità non è molto alta, dato che le lunghe pause tra una sfida e l’altra potrebbero alla lunga risultare frustranti. Inoltre il fatto di girare perennemente per le strade di Tokyo (e per di più sempre di notte) senza potersi spostare in altre località limita gli orizzonti, diventando noioso col passare del tempo.

7.8

In definitiva Tokyo Extreme Racer 2 si segnala come un prodotto originale, che si discosta nettamente dagli altri racing game più classici. Proprio per questo non può essere confrontato con altri capolavori del genere tipo F355, Sega Rally 2 o al più recente MSR. Se siete alla ricerca di un gioco di guida dal game play innovativo e fuori dagli schemi il titolo di Genki non vi deluderà. Se invece amate l’azione pura e più in generale i racing game più arcade allora spostate la vostra attenzione sui mostri sacri del genere. Provaci ancora Genki.

Voto Recensione di Tokyo Extreme Racer 2 - Recensione


7.8

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