Recensione

Tokobot Plus: Mysteries of Karakuri

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a cura di Onilink

Abbiamo iniziato con i Lemmings, buffi esserini da guidare e nel caso sacrificare, per poter risolvere i livelli del gioco (e le nuove leve ne avranno fatto la conoscenza nei recenti remake per console Sony); in tempi più recenti si sono palesati i Pikmin, piccoli soldatini vegetali antropomorfi, sempre pronti a darci una mano ed obbedire ai nostri ordini, l’anno scorso è toccato ai Tokobot, in un gioco per Psp che ricalcava i canoni degli “strategici con piccole creature”, pur non essendo esattamente uno strategico.Il titolo in questione, Tokobot Plus: Mysteries of the Karakuri non è in effetti un titolo ex-novo, ma è, ironia della sorte, un porting pompato della versione Psp del gioco.Sarà stato fatto un buon lavoro di aggiunte ed adattamenti, o sarà un semplice copia-incolla del suo predecessore? Scopriamolo insieme.

Una storia originaleTanto tempo fa, un’antica civiltà, vissuta nella terra di Moritari, faceva uso di un’avanzata tecnologia, l’Eternal Engine, per migliorare la qualità della vita. Col tempo, quel popolo, perduto il prezioso cimelio, scomparve e non si seppe più nulla di quelle stupefacenti invenzioni.Siamo ai giorni nostri, una compagnia archeologica privata porta alla luce parte di quei meccanismi perduti, e l’autore di tale ritrovamento è Bolt, giovane apprendista archeologo.Tali antichi artefatti fanno però gola a molti loschi individui pronti a tutto pur di metterci le mani e spianare la strada verso la conquista del mondo.Tuttavia i Tokobot, piccoli robot ritrovati durante uno scavo, in grado di eseguire qualsiasi compito assegnatogli, sapranno darci una mano nello sventare queste oscure minacce e portare alla luce i resti di quel popolo antico.

Trasformazione!Chi ha già potuto provare l’ottimo Pikmin su altri lidi, troverà familiare la struttura di gioco di Tokobot: i piccoli robot eseguiranno il lavoro sporco al posto nostro, e dovremo guidarli verso l’azione tramite lo spostamento del personaggio, sfruttando le loro caratteristiche.La differenza dal titolo Nintendo risiede nella struttura di gioco: dove in Pikmin troviamo uno strategico, il sapore che Tokobot lascia in bocca è quello di uno giapponesissimo adventure, “imbastardito” dalla modalità di gestione dei robot, che tanto ricorda un RTS alla Pikmin, appunto.I primi livelli del gioco, semplici tutorial, utili per impratichirsi con le diverse possibilità messe a disposizione dal titolo.Il cuore del gioco, ed appunto il modo in cui risolvere enigmi e combattere i nemici, si basa sulle joint, ossia unione dei vari robottini, e ne abbiamo fondamentalmente di due tipi.Le joint action di base (tasto R1 più pulsante assegnato alla formazione), V (Verticale, in fila dietro il protagonista), U (orizzontale, ai lati del personaggio) e Circolare (intorno Bolt), donano nuovi poteri (che aumenteranno nel corso del gioco, grazie all’arrivo di nuovi Tokobot ottenuti alla fine di ogni livello) utili per cavarsi d’impaccio.Possiamo utilizzare, ad esempio, la formazione V per avere una scala, la U per roteare delle eliche, la Circolare per ridurre a frittelle nemici (od azionare interruttori un po’ più duretti), poi abbiamo trampolini, ponti, cacciaviti umani, ecc…Ho parlato di joint di base non a caso: i Tokobot possono infatti unirsi come i migliori Devastator o Pentajet degli antichi tempi e, sfruttando le tecniche overdrive, formare personaggi od accessori di enormi proporzioni (carri armati, polipi, mega samurai) per fronteggiare boss o toglierci dai guai.La curva d’apprendimento del titolo è abbastanza bassa, per i giocatori più navigati risolvere puzzle ed abbattere nemici può essere relativamente semplice, ed il tutto può andare a noia, a colpa di una certa ripetitività del tutto.Il problema più grande di Tokobot Plus, tuttavia, è Tokobot stesso: il gioco ricalca in tutto e per tutto la sua versione portatile; operazioni di tal genere sono già state effettuate con GTA Liberty City Stories ed i già citati Lemmings.A differenza del titolo Rockstar (con Lemmings non mi pronuncio, non so se effettivamente sono stati creati livelli aggiuntivi per la versione casalinga, a naso direi di si, ma tant’è…) Tokobot espande e, diciamo, assorbe completamente il titolo pensato per PSP, sia nel gameplay sia nelle situazioni di gioco, chi acquista questa versione può far dunque a meno del software per il portatile Sony.Tra le cose aggiunte possiamo segnalare l’aggiunta di tesori utilizzabili per acquistare oggetti, qualche boss battle cambiata, e la differente gestione dell’overdrive, stavolta non legato a precisi momenti, ma utilizzabile ovunque, previo riempimento di un’apposita barra.

Il luccichio del metalloGraficamente il gioco non si discosta molto da quanto già visto nella sua versione portatile; quel che va bene per una Psp è appena sufficiente per una Ps2. Le texture ed i modelli grosso modo sono presi dalla prima versione del gioco, magari un pò migliorati, e la telecamera se ne va per fragole e non riesce a seguire sempre il personaggio. Lo stile cartoonoso del gioco tenta di mettere una pezza sui difetti grafici (in fondo per personaggi “pupazzosi” non è necessario avere quintali di poligoni, ma se ci sono è meglio…)Considerando pure l’esigua ampiezza degli spazi ed il frame rate ballerino che attanaglia il gioco (male), non possiamo dire che sia il massimo per una console come la Ps2, non la più potente della old gen ma nemmeno in grado di gestire con difficoltà ciò che offre la PSP..Il sonoro è senza infamia e senza lode, ma si adatta allo stile leggero del gioco e questo non può essere che un pregio.Il parlato è in inglese, sottotitolato nell’italico idioma.

– Gioco discreto

– Miglior versione di Tokobot

– Prezzo budget

– Porting da Psp

-Nessuna essenziale miglioria

6.7

Tokobot: Mysteries of Karakiri è un piccolo upgrade di ciò che i possessori di PSP hanno già avuto modo di vedere, tali caratteristiche in più non giustificano l’acquisto di questo titolo se già possedete la console portatile Sony.

In ogni modo, chi ha già apprezzato operazioni come il porting di Lemmings da PSP a PS2 non avrà di che lamentarsi, a patto di sapere a cosa va incontro.

Voto Recensione di Tokobot Plus: Mysteries of Karakuri - Recensione


6.7

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