Recensione

Toca Race Driver 3: Challenge

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a cura di Benenath

Toca Race Driver 3: Challenge è il seguito di quel Toca Race Driver 2, primo simulatore ad approdare su PSP, in attesa del ben più blasonato e sempre rinviato Gran Turismo: Mobile.Le attese degli appassionati del genere erano molte, soprattutto per vedere se ci sono stati passi in avanti sotto l’aspetto simulativo. Lo scoprirete leggendo la nostra recensione!

Una sfida mondialeToca Race Driver 3 presenta un discreto numero di circuiti e auto ufficiali. Troveremo circuiti particolarmente famosi come il tanto amato Nurburgring e altrettante auto di case ufficiali, come BMW e Corvette. Ma andando con ordine vediamo che modalità saranno presenti nel titolo. Dopo essere stati catapultati nel menu iniziale avremo subito una vasta gamma di scelta. Potremo selezionare se lanciarci in una partenza rapida, con auto e circuito già definito dalla CPU oppure partire con la ben più corposa Sfida Mondiale, modalità su cui si basa la longevità del gioco. Come altre opzioni avremo le classiche “gara libera” e “prova a tempo”. Naturalmente è presente anche le modalità multiplayer, dove possiamo sfidare fino a 4 giocatori con un solo UMD e ben 12 avversari con il Wi-Fi del portatile Sony. Analizziamo la Sfida Mondiale, il cuore del gioco. Questa si basa unicamente su diverse sfide che dovremo affrontare per affinare le nostre abilità di guida e intraprendere, poi, i campionati di ogni singola regione.La modalità divide, infatti, il gioco in cinque campionati e in altrettante regioni. Ogni campionato è composto qundi da diversi eventi che esaminiamo in breve:

– Controllo del volante: consiste nel passare attraverso dei coni disseminati per il circuito il più velocemente possibile.– Test Freni: il circuito viene diviso in diverse zone blu, in cui dovrete fermarvi al momento giusto durante il giro. obiettivo è essere il più precisi possibili.– Nessun Danno: qui viene affrontata una gara ove dovete finire il più in alto possibile in classifica senza subire alcun danno. – Pit Stop: anche qui c’è una gara da affrontare, ma stavolta avrete un Pit Stop da effettuare. Sarà vostro il compito di decidere quando effettuarlo e naturalmente piazzarsi almeno per il podio.– Afferra il titolo: Vi ritroverete a metà gara, a metà classifica e con l’auto danneggiata. Dovrete riuscire a vincere.– Duello: uno contro uno. Sarete solo voi e il vostro avversario, naturalmente dovrete batterlo.– Velocità Media: consiste nell’effettuare un record di velocità media al giro.– Linea di vittoria: sarà compito del giocatore seguire una linea segnata sul tracciato e riuscire a non mancarla per ottenere più precisione possibile per vincere l’evento.– Qualificazione: evento che precede un campionato. Avrete due giri a disposizione per piazzarvi almeno tra i primi 10 per partecipare all’evento successivo.– Campionato: dopo la posizione ottenuta ci saranno diverse gare. Più in alto arriverete ad ogni gara, più punti avrete nella classifica finale.Come si può notare, gli eventi non mancano, ma dopo un po’ risultano essere ripetitivi. Non tanto qualificazione e campionato, ma forse gli altri alla lunga potrebbero stancare.Per sbloccare ogni nuovo evento sarà necessario ottenere almeno un coppa di bronzo, e una volta sbloccato avrete delle nuove auto da usare nelle altre modalità.

Caricamento…pronti…VIA!!!Sicuramente uno dei più grossi difetti di questo titolo è la presenza un po’ troppo invasiva dei caricamenti. Infatti questi sono piuttosto presenti durante il gioco e potrebbero rendere il titolo poco portatile e meno adatto a chi cerca il classico gioco per una partita e via. Anche la fase che precede una gara è piuttosto lunga nella preparazione, ma una volta nella griglia di partenza potremo notare subito il buon lavoro fatto sui modelli delle singole auto e per le textures del tracciato. Il resto, forse, appare comunque curato in modo marginale e senza particolare attenzione per i fondali e tutto ciò che non sta nel circuito. Discreti i sistemi di illuminazione e i riflessi delle auto. Per il sonoro abbiamo un buon lavoro per gli effetti di frenata, scontri e naturalmente il rombo dell’auto. Forse non c’è molta varietà tra le diverse auto ma è comunque un buon lavoro.Per quanto riguarda il gameplay, Toca si propone come un titolo simulativo e quindi non particolarmente immediato. Diciamo subito che il lavoro svolto è buono ma ci sono ancora cose da mettere a punto. Il peso delle auto si sente poco e le modifiche che si potranno apportare sono più da decorazione e a volte sembra che non diano effetti sensibili al comportamento del veicolo. L’IA degli avversari è piuttosto buona, dato che non sembrano seguire particolarmente il solito “trenino”, ma ogni contendente avrà il proprio percorso e si danneranno per non farvi passare o per tentare di sorpassarvi. Toca non è un gioco Arcade. È molto rischioso, infatti, tentare tagli di chicane o frenate “alla Ridge Racers”, perché l’auto finirà in testacoda con tanti saluti al lavoro effettuato per raggiungere la propria posizione.Non mancano naturalmente i danni e qui il lavoro è piuttosto notevole. Infatti le auto si distruggono esternamente molto realisticamente e anche l’interno avrà dei risentimenti in seguito a forti botte.Sono, infatti, diversi i settori dell’auto che risentiranno di danni che influenzeranno sensibilmente le performance della vostra auto. Saranno soggette a guasti il cambio, le sospensioni, lo sterzo, le ruote e il motore. Ognuno è rappresentato con un simbolo specifico nel tachimetro che se diventerà prima giallo e poi rosso significa che sono in gravi condizioni.Sempre nel tachimetro è presente naturalmente l’indicatore di carburante, quantità a cui dovrete sopperire con un bel Pit-Stop, ove potrete anche effettuare modifiche alla vostra auto. A proposito di modifiche, sarà possibile effettuarle nelle modalità Gara Libera e Prova a Tempo.Sono diversi i settori in cui potrete operare, si andrà dal cambio alla deportanza (modifiche agli alettoni), dalle sospensioni all’altezza del telaio e dall’antirollio (per evitare controsterzo e sovrasterzo) ai pneumatici per finire alla forza frenante. Per un appassionato di simulazione quindi c’è ne sono diversi, ma, come detto, prima le modifiche sono molto marginali e non sembrano influire molto sul comportamento del mezzo.

– Buoni elementi simulativi…

– Buon numero di auto e circuiti ufficiali

– Divertente

– Buona grafica e audio

– … ma la strada da fare è molta

– Sfida Mondiale un po’ corta e ripetitiva

– Alcuni difetti grafici

– Troppi caricamenti

7.4

In conclusione Toca Race Driver 3: Challenge si rivela un titolo divertente ma ancora non riesce ad essere un simulatore con la S maiuscola. Una longevità limitata per via di una modalità “Sfida Mondiale” corta e a volte ripetitiva non lo aiutano, ma è certamente consigliato a chiunque ami i giochi di guida.

Voto Recensione di Toca Race Driver 3: Challenge - Recensione


7.4

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