Recensione

To End All Wars

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a cura di FiveMeenutz

Il genere degli strategici è amato da tantissimi giocatori, che, mouse e tastiera alla mano, prendono il controllo di villaggi, città o addirittura interi stati. All’interno del panorama degli strategici ci sono alcuni titoli che permettono al giocatore di prendere parte ad alcune delle battaglie o delle guerre più famose della storia. Una nicchia non poi così piccina, che vanta giocatori estremamente appassionati. To End All Wars fa parte del gruppetto. Il titolo AGEOD ci catapulta nel 1914, in modo da farci vivere in prima persona gli avvenimenti più importanti della Grande Guerra, il tutto con una precisione storica impressionante.
Tavolata virtuale
To End All Wars è uno strategico che somiglia davvero tanto ad un gioco da tavolo. La mappa di gioco è suddivisa in territori, ognuno dei quali presenta diversi tipi di terreno, come pianura, palude, foresta, eccetera. Le diverse tipologie di terreno influenzeranno molto la velocità delle nostre truppe o la capacità del nemico di individuarci. Sarà quindi molto importante mandare in avanscoperta piccoli gruppi di soldati, magari facendoli passare attraverso le foreste, per individuare le truppe nemiche e pianificare un assalto adatto alla situazione.
Le unità sono guidate da alcuni dei generali più famosi della Grande Guerra, ognuno dei quali avrà una certa capacità correlata al controllo delle truppe. Date in mano ad un generale inesperto una grande quantità di soldati e questi agiranno in modo meno efficace. Mettete alla guida di un esercito un generale particolarmente abile e potrete contare su truppe estremamente efficienti.
Il gioco è strutturato a turni, ognuno dei quali rappresenta dai 7 ai 14 giorni a seconda della campagna selezionata. Durante il nostro turno di gioco avremo a disposizione una varietà di azioni da compiere davvero impressionante. Potremo decidere di spostare delle unità da una parte all’altra della mappa, scegliendo se viaggiare a piedi, utilizzare eventuali ferrovie nelle vicinanze, avanzare in modo furtivo così da essere più difficili da individuare o provare a viaggiare in modo rapido così da raggiungere più in fretta la nostra destinazione. Oltre al movimento delle truppe avremo l’opportunità di sviluppare diverse tecnologie nel campo militare attraverso un sistema di carte, o controllare l’economia e la diplomazia delle zone che controlliamo.
Essendo un gioco che parla di una guerra, le battaglie saranno un elemento fondamentale all’interno di To End All Wars. L’esito di ogni battaglia sarà fortemente influenzato dal numero di truppe a nostra disposizione, dal tipo di terreno su cui si combatte e da altri numerosi elementi, come l’effetto sorpresa, il morale dei vari eserciti, il clima o la capacità di comando del generale che guida le truppe. Per cambiare le sorti dei combattimenti che affronteremo avremo a nostra disposizione un gran numero di tattiche tra le quali scegliere. Estremamente incisivo sarà anche l’eventuale vantaggio tattico causato dal posizionamento delle truppe sul terreno di gioco. Ingaggiate i nemici da una posizione sopraelevata o dall’interno di una foresta e potreste essere in grado di vincere uno scontro anche se in netta inferiorità numerica.
Se dal punto di vista strategico, insomma, la solidità è notevole, non si può purtroppo dire lo stesso delle modalità giocabili, ove il titolo non presenta alcun tipo di varietà. Le campagne selezionabili sono solamente tre. La prima, quella di difficoltà minore, è ambientata all’inizio della guerra e ci farà vivere l’invasione da parte dell’esercito russo della parte orientale della Prussia. La seconda campagna ci permetterà di seguire gli avvenimenti dell’intera guerra, il tutto con una precisione dal punto di vista storico, lo precisiamo ancora, davvero sorprendente. L’ultima campagna ci permetterà invece di cambiare le sorti della storia e rivivere la Grande Guerra con la possibilità di modificare radicalmente il corso degli eventi.
Parlando di difficoltà possiamo dire che To End All Wars non è affatto un gioco adatto a tutti. La complessità dell’interfaccia e l’enorme quantità di cose da tenere sotto controllo lo rendono un prodotto per nulla adatto ai novellini del genere degli strategici e, nonostante sia presente un lungo tutorial che si occupa di spiegare tutte le basi del gioco, dallo spostamento delle truppe al combattimento, il titolo vi richiederà diverse ore di gioco prima che possiate padroneggiare le tattiche più avanzate.

-Precisione storica sorprendente

-Gameplay estremamente profondo e ben strutturato

-Perfetto per gli appassionati del genere

-Poche campagne disponibili

-Interfaccia leggermente confusionaria

7.0

To End All Wars è un gioco davvero interessante, che ci permette di vivere in prima persona una delle guerre che più ha segnato la storia del nostro pianeta. La precisione storica e la complessità del titolo lasciano passare in secondo piano la scarsa quantità di campagne giocabili, e lo rendono particolarmente interessante per gli appassionati del genere. D’altro canto, non possiamo considerare il gioco adatto a tutti, in quanto la sua complessità non permette ai giocatori meno esperti di godersi a pieno l’esperienza di gioco. Possiamo considerare quindi To End All Wars un ottimo prodotto per gli appassionati, ma un gioco decisamente inadatto a quei giocatori che vogliono avvicinarsi per la prima volta al mondo degli strategici.

Voto Recensione di To End All Wars - Recensione


7

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