Recensione

Timeshift

Avatar

a cura di Falconero

Il panorama videoludico contemporaneo è caratterizzato dalla presenza di numerosi FPS, che si adattano ad ogni tipo di utenza; sono presenti titoli che proiettano il giocatore in realtà surreali, come ad esempio Resistance Fall of Men, o altri che permettono di rivivere alcuni dei conflitti che hanno fatto la storia della nostra civiltà, tra i quali spicca sicuramente la serie di Call of Duty. Nessuno di questi prodotti, pur proponendo un gameplay divertente ed indubbiamente appagante, ci ha però permesso di provare qualcosa di “nuovo”, che potesse elevare l’esperienza di gioco su nuovi, unici standard; nessuno prima di Timeshift. Realizzato dalla software house statunitense Saber Interactive, questo affascinante FPS vi darà la possibilità di sfruttare un elemento molto particolare: il tempo. Vestendo i panni di un misterioso soldato, avrete a che fare con una speciale tuta militare dotata di funzioni tutt’altro che comuni.

A spasso nel tempo

Timeshift vi proietterà in una realtà surreale, dove una forza socio-politica colpevole di aver imposto il proprio credo con l’uso della forza, avrà messo la popolazione in ginocchio. In questo clima apocalittico entrerete in gioco voi; impersonando uno speciale soldato dal passato misterioso, avrete il compito di fronteggiare gli oppressori a costo della vostra stessa vita. Fin qui niente di particolarmente innovativo ed originale, se non fosse che, per opporvi alla minaccia nemica, potrete contare su un’avanzatissima tuta militare – denominata S.S.A.M. – con cui manipolare liberamente il flusso temporale; avrete quindi l’opportunità di rallentare, fermare ed addirittura invertire il tempo per brevi periodi, durante i quali le vostre variabili d’azione saranno pressoché infinite. Tra le tante strategie, potrete per esempio fermare il tempo durante un attacco nemico per eliminare i vostri avversari senza che se ne rendano conto, riavvolgere il corso degli eventi in modo da evitare che un missile vi colpisca, o magari fermare il tempo e disarmare un soldato, in modo da renderlo inerme nel momento in cui verrà ristabilito il normale corso degli eventi. Nel corso del gioco, sarete inoltre costretti ad usare un determinato “potere” al fine di superare specifiche zone del territorio; ne è un perfetto esempio una delle situazioni iniziali, dove a causa di un bombardamento, la vostra via d’uscita crollerà sopra di voi; in questo caso, l’unico modo per proseguire, sarà quello di riavvolgere il tempo e passare man mano che la struttura si ricomporrà. Facile no? L’uso di queste abilità speciali non sarà però infinito, ma bensì regolato da una barra di energia che, una volta esaurita, interromperà qualsiasi alterazione temporale in corso; per questo motivo, sarà fondamentale tenere d’occhio tale indicatore in ogni momento, al fine di evitare situazioni a dir poco spiacevoli. Le vostre capacità di manipolazione temporale saranno utilissime anche nelle situazioni di difesa; se per esempio doveste subire gravi danni, o foste in procinto di sopperire ad un assalto nemico, potrete fuggire indisturbati fermando o rallentando il tempo. In questo modo avrete l’opportunità di riprendervi senza correre rischi, evitando così di subire un colpo “fatale”, che vi costringerebbe a ricominciare dall’ultimo checkpoint. Padroneggiare la vostra tuta non sarà una cosa facile, ma quando avrete capito come usarla al meglio, l’intera avventura vi sembrerà una passeggiata.

Potenza allo stato puro

Oltre a questa tuta tecnologicamente avanzata, avrete ovviamente a disposizione una serie di armi, tutte molto utili alla vostra causa che andranno dalle semplici pistole a letali fucili; la varietà di equipaggiamento è sostanzialmente nella media, ma non mancano strumenti di morte capaci di regalarvi immense soddisfazioni. Ognuno di questi oggetti potrà ovviamente essere sfruttato in maniera molto più efficace, se deciderete di “abbinarlo” alle potenzialità della vostra tuta; un colpo sparato a distanza, con il nemico in movimento, sortirà effetti decisamente meno produttivi, rispetto ad un proiettile ben calibrato a distanza ravvicinata. Nonostante tutto, sin dalle prime battute dell’avventura, la potenza del vostro equipaggiamento appare fin troppo elevata; gran parte delle armi vi permetteranno infatti di eliminare qualsiasi tipologia di nemico facilmente. Tutto questo, pur alimentando la spettacolarità della partita, potrebbe rivelarsi alquanto avvilente per tutti coloro che fossero in cerca di una “sfida” degna di questo nome; definire Timeshift un titolo alla portata di tutti sarebbe comunque sbagliato, ma è innegabile come anche degli utenti non proprio esperti di questo genere videoludico saranno in grado di portare a termine la modalità principale senza eccessivi sforzi. In questo senso, la mediocre intelligenza artificiale degli avversari non rappresenta sicuramente un ostacolo insormontabile. Ogni avversario, anche nelle fasi di gioco più avanzate, è caratterizzato da una tendenza a tenere la posizione il più possibile, permettendovi così di elaborare strategie di gioco con grande tranquillità; se ad esempio foste costretti a scappare da una zona presidiata, i vostri nemici si limiteranno a camminare lentamente verso di voi, quasi come se fossero impauriti nell’avanzata. Questo aspetto impoverisce notevolmente la difficoltà di gioco, rendendo le situazioni apparentemente più complesse, sostanzialmente semplici.

Il gameplay è senza ombra di dubbio il punto di forza di questo titolo; come detto in precedenza, la possibilità di manipolare il flusso temporale senza alcun tipo di limitazione – ad eccezione di rari casi in cui alcune delle manipolazioni saranno “off limits” – rappresenta un elemento di grande fascino, che saprà sicuramente tenervi incollati alla sedia per molto tempo. Il sistema di alterazione temporale è sostanzialmente semplice, nonostante la necessità di memorizzare preventivamente lo schema dei comandi, prima di poterli utilizzare con naturalezza. Il sistema di puntamento, benché possa apparire difficile nelle fasi di gioco più concitate, si dimostra nel complesso semplice e ben calibrato, indipendentemente dall’arma equipaggiata. Rimane l’amaro in bocca per l’eccessiva linearità di gioco, che dimostra di limitare l’esperienza di gioco in maniera alquanto marcata; una maggior libertà generale avrebbe sicuramente giovato al divertimento ed al coinvolgimento generale.

Comparto Tecnico

Tecnicamente parlando, Timeshift, pur non eccellendo sotto alcun punto di vista, si attesta su degli standard del tutto adeguati alla next-gen. Il comparto grafico, forte di un’ambientazione molto “dark”, si dimostra suggestivo e decisamente ben realizzato; la cura dei dettagli – a distanza ravvicinata – pur non essendo eccelsa, è nella media e contribuisce a rendere l’atmosfera particolarmente affascinante. Le manipolazioni temporali godono di una realizzazione tecnica di primo piano, capace di emozionarvi e coinvolgervi in maniera tutt’altro che marginale; ogni volta che deciderete di usare una di queste alterazioni, vedrete l’ambiente circostante reagire alle vostre azioni in maniera estremamente dettagliata. L’effetto del flusso temporale è riprodotto in maniera eccezionale e contribuisce a rendere l’atmosfera di gioco particolarmente affascinante. La realizzazione dei personaggi, comprese le animazioni, è anch’essa di pregevole fattura; ogni soldato gode di una discreta pulizia d’immagine, impreziosita da una serie di animazioni realistiche e soprattutto fattibili che favoriranno l’immersione ne contesto di guerra proposto da Saber Interactive. Tutto l’equipaggiamento inoltre, pur mancando di particolare originalità, è riprodotto in maniera molto realistica e contribuisce ad una maggior immersione nella realtà bellica proposta. Le fasi di gioco sono inoltre fluide e prive di qualsiasi tipo di rallentamento anche negli ambienti più affollati; non sono inoltre presenti cali di frame-rate che possano in qualche modo limitare i vostri numerosi scontri. Il comparto audio, seppur inferiore a quello grafico, si dimostra del tutto adeguato ad un titolo di nuova generazione. Il doppiaggio, interamente localizzato in italiano, pur non brillando per intensità vocale, contribuisce ad incrementare il realismo dell’atmosfera di gioco. In questo senso gli effetti sonori si dimostrano determinanti; ogni sfaccettatura del contesto bellico è realizzata con grande cura, al fine di permettere all’utente di immergersi nella realtà proposta con grande naturalezza. Le musiche di sottofondo, al contrario, appaiono monotone e non particolarmente ispirate; ad ogni modo, trattandosi di un FPS votato all’azione più che alla narrazione, questo difetto può essere facilmente trascurato.

– Gameplay stimolante

– Buon multiplayer

– Comparto grafico all’altezza

– IA non eccelsa

– Troppo lineare

– Sonoro migliorabile

8.0

Timeshift è da considerarsi come uno dei migliori FPS attualmente disponibili su Playstation 3; l’originale gameplay proposto, unito ad un comparto tecnico di tutto rispetto, vi permetterà di sperimentare un’esperienza di gioco unica nel suo genere, da cui difficilmente riuscirete ad allontanarvi. Nonostante la presenza di alcuni difetti che inficiano in maniera tutt’altro che marginale l’avventura, la modalità principale si dimostra capace di regalare qualche soddisfazione non solo ai cosiddetti “hardcore gamers”, ma anche a chiunque dovesse avvicinarsi a questo genere videoludico per la prima volta. Inoltre, la presenza di un solido multiplayer incrementerà notevolmente la durata delle vostre sessioni di gioco. In definitiva, se foste alla ricerca di uno sparatutto in grado di regalarvi qualche ora di sano divertimento, Timeshift farà sicuramente al caso vostro. Cosa aspettate? La vostra S.S.A.M. personale vi aspetta!

Voto Recensione di Timeshift - Recensione


8

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