Recensione

Tiger Woods PGA Tour Golf

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a cura di Ryuken

Amanti del golf, possessori di un GBA, gioite perché Tiger Woods PGA Tour è giunto sugli schermi del piccolo portatile, ed ha tutte le intenzioni di stabilire il termine di paragone per tali produzioni.Tiger, per i possessori delle console Sony, è ormai un personaggio di casa, non altrettanto si può dire per la consolina portatile Nintendo che vede per la prima volta fra le sue fila un gioco dedicato al golfista più talentuoso, famoso e ricco al mondo. Il gioco non è altri che la conversione, fatte le debite proporzioni, della versione PS2 la quale abbiamo avuto il piacere di giocare qualche mese addietro. Sostanzialmente è tutto invariato, è mutata solamente la modalità di caricamento del tiro che ripresenta l’indicatore a caricamento progressivo a forma di mezza luna, tanto caro a queste produzioni.

Spa…ghe…..tti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Invariata anche la lista di atleti che avremo modo di controllare, al fianco del fuoriclasse Tiger Woods ne troviamo altri undici, alcuni dei quali molto conosciuti al grande pubblico d’appassionati e non, come: Colin Montogomerie, Mark Calcavecchia e Justin Leonard.Naturalmente le capacità di precisione, forza, tiro, ecc.. sono state mantenute il più possibile simili alla realtà, in sostanza Tiger e Colin saranno quelli che potranno essere controllati con maggior facilità grazie alle loro doti superiori, mentre gli altri richiederanno una pratica più intensiva. E’, quindi, conveniente iniziare a giocare con i succitati personaggi per poi passare agli altri.Le modalità principali sono quelle note ai possessori della controparte a 128 bit, per cui: PGA Tour, play now e pratica. A queste va aggiunta la possibilità di giocare in due tramite cavo link.Sono sparite tutte quelle opzioni un po’ inutili che abbiamo avuto modo di vedere sulla consolana Sony, il che mi fa davvero piacere.Il sistema di caricamento del tiro rimane pressoché fermo ai tre tocchi di pad che, in combinazione con la croce direzionale e alla mazza scelta, possono farci realizzare dei tiri liftati davvero niente male. In sostanza con il tasto A si fa partire il caricatore di colpi, un secondo tocco lo fa fermare sul livello di forza prescelto ed un terzo in combinazione, eventualmente, con la croce direzionale dona effetto al tutto. Va da se, che secondo i casi sarà necessario scegliere attentamente la mazza da utilizzare: EA ha deciso di affidare quest’infausto compito ai tasti dorsali del piccolo portatile.Dovrete tenere conto di distanza, posizione, intensità e direzione del vento, e del terreno sul quale vi trovate (erba o sabbia) per riuscire ad eseguire tiri precisi che vi portino in buca con il minimo dei colpi.

Grafica e sonoroGraficamente parlano EA Sports ha fatto un buon lavoro applicando un dettaglio di tutto rispetto ad una grafica bidimensionale che non presenta eccessivi difetti di sorta; l’animazione degli atleti è buona e la fluidità con la quale la pallina compie rapidi spostamenti non presenta incertezze eccessive, bella in questo senso anche la riproduzione delle varie traiettorie ad effetto. La software house canadese si è preoccupata anche di rendere gradevoli i menu di selezione che si presentano, nella loro semplicità, accattivanti e funzionali. Forse i colori potevano essere resi un poco meglio, con più sfumature, giacché, a volte, si ha la sensazione di slavato ed opaco.Sul fronte audio siamo sulla stessa onda: colonna sonora bellina (che però alla lunga può stufare) ed effetti, vento, pubblico e della mazza che cozza con la pallina rendono bene all’orecchio.

P.S:Colgo l’occasione per chiedere scusa ai lettori per un’imperdonabile svista della quale il sottoscritto si è reso protagonista in occasione delle rece di Tiger Woods PGA Tour 2002 in versione PS2. Nell’articolo scrissi, erroneamente, che il sistema di caricamento presentava ancora il vecchio caricamento con mezza luna confondendomi con questa conversione per GBA (sapete le ho giocate contemporaneamente!) quando invece di esso non vi era nemmeno traccia. Ad ogni modo, il giudizio globale di tale articolo non varia!

-Buona simulazione

-Grafica definita

-Sistema di controllo preciso

-Colori, a volte, fiacchi

-Musichetta d’accompagnamento dei menù che alla lunga può stufare

7

Brrrrr…che freddo, passami il golf

Come primo tentativo non c’è male la realizzazione di questo gioco, ispirato all’arte della pallina bucherellata, è andato tutto sommato a buon fine.

La giocabilità è garantita, naturalmente se vi piace il genere, da un sistema di controllo intuitivo, preciso e che ci da la possibilità di ricreare virtualmente i colpi migliori dei più famosi atleti della disciplina.

Dal canto suo la longevità non se la passa male con ben 12 personaggi da padroneggiare in maniera differente, un paio d’opzioni di gioco durevoli e la sempre ben accetta possibilità di sfidare un amico all’ultimo par.

Sicuramente il miglior titolo di golf presente su GBA e, per ora, anche il solo!

Voto Recensione di Tiger Woods PGA Tour Golf - Recensione


7

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