Recensione

Tiger Woods PGA Tour 2002

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a cura di Ryuken

“Puntuale come un orologio svizzero arriva l’edizione 2002 di Tiger Woods PGA Tour, riuscirà quest’ultima a migliorare la release 2001?”

E’ come una storia già sentita!Quando esce sul mercato un nuovo gioco sportivo, possiamo ricondurlo sempre a una delle due filosofie che permeano tali prodotti: ci possiamo trovare di fronte ad un titolo prettamente arcade, come Everybody Golf, o essere alle prese con una simulazione, nella quale bisogna spremersi le meningi prima di poter effettuare ogni colpo. L’ultima fatica del team canadese EA Sports si riallaccia proprio alla seconda tipologia, non a caso il loro intento è di sfruttare le potenzialità offerte da PS2 per realizzare il simulatore di golf definitivo.Grazie ai ricchi budget del colosso videoludico i programmatori sono riusciti ad ottenere, per la seconda volta, lo sfruttamento dell’immagine di Tiger Woods, il ragazzo prodigio del golf mondiale, colui che è riuscito a battere ogni tipo di record preesistente. Non paghi di questa acquisizione ritroviamo un roster comprendente tutte le star attuali, tra cui lo scozzese Colin Montgomerie e lo svedese Jasper Parnevik, solo per citare un paio dei 12 atleti inseriti in questa nuova edizione.

Molte modalità poche innovazioni!Le opzioni sono quelle già presenti nella versione 2001 (a parte alcune aggiunte): play stroke, match, skins, tournament e play now. Da aggiungere a queste ci sono la ben strutturata sezione di pratica e una sezione denominata Speed Golf (piuttosto inutile), nella quale dovremo chiudere un determinato percorso, andando in buca, nel minor tempo possibile. Purtroppo, come già verificato in altre occasioni, EA, non è andata al di là di un restilyng grafico, il gioco è rimasto sostanzialmente lo stesso e sicuramente i programmatori avrebbero potuto implementare nuove (utili) modalità e modificare il sistema di caricamento del tiro, (identico persino alla vecchia release PSone) il quale rimane pressoché fermo ai tre tocchi di pad. La grafica si attesta su buoni livelli: giocatori resi completamente in 3D mediante la tecnica del Motion Capture tanto cara alla software huose Canadese.Una notevole cura al dettaglio si può riscontrare nei fondali dei circuiti disponibili, potrete notare le condizioni meteo variabili, il vento che muove le foglie e altre chicche del genere. La fisica della pallina, che già era resa bene, è stata ulteriormente migliorata dando una maggior sensazione di realismo soprattutto quando si eseguono dei difficilissimi tiri ad effetto. Il gameplay non è variato: perciò partirete con un giocatore piuttosto scarso per poi portarlo ai massimi livelli, vincendo, guadagnando soldi e punti esperienza. Il controller analogico è usato per effettuare tiri la cui forza sarà dosata in base al riempimento della barra visualizzata sullo schermo di gioco. Il movimento dello stick analogico verso destra o sinistra, se sollecitato troppo, cambierà drasticamente la direzione della pallina. Questa difficoltà apparente in realtà ha reso PGA Tour più giocabile ed accessibile alle varie fasce di età. Inoltre è stato reincluso anche lo swing control, che vi permetterà di spostare la direzione della pallina mentre è in volo.Naturalmente, durante le fasi più concitate, non mancheranno i consigli del vostro caddie su quali mazze e strategie di gioco utilizzare.Il lato sonoro per ciò che concerne le colonne non è gran che, queste sono quasi assenti e insipide; ma si sa, l’essenza del golf è da ricercare nel silenzio che concilia la massima concentrazione, intervallato dal rumore della mazza che colpisce la pallina e dagli incitamenti del pubblico che si fanno fragorosi al momento di un tiro da campione.

– Tiger è il Ronaldo del Golf!

– Rimane sempre una buona simulazione

-Campi di gioco e atleti ben realizzati

– Praticamente identico al 2001, e con questo ho detto tutto!

6

Ci troviamo di fronte a un prodotto molto simile al precedente: non bastano una manciata di golfisti, campi e opzioni di gioco in più per rendere un seguito appetibile. Avrete sempre la sensazione del “già visto” e sicuramente con questo presupposto spendere i vostri risparmi per TW PGA Tour 2002 non sarà certo facile.

In ogni caso, queste valutazioni si capovolgono se non avete mai avuto occasione di giocare le puntate precedenti, in tal caso aggiungete tranquillamente a tutti i voti parziali (esclusa la grafica) e al globale un punto.

Concludo con una piccola provocazione rivolata ai signori della EA: cosa c’è di diverso fra questa versione 2002 e la precedente? Ma semplice, la data!

Voto Recensione di Tiger Woods PGA Tour 2002 - Recensione


6

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