Tiger Woods PGA Tour 08
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a cura di SAH
A distanza di appena sei mesi dall’ uscita del primo capitolo della serie golfistica firmata da Tiger Woods su Wii e mentre la stagione del PGA Tour si sta avviando verso la sua fase più calda, EA Sports si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione videoludica con una nuova ed aggiornata versione del suo franchise. Come spesso succede l’uscita frettolosa sul mercato dell’ edizione 07 aveva provocato reazioni contrastanti. In sè il gioco si dimostrava abbastanza divertente grazie soprattutto all’innovativo sistema di controllo, tuttavia le poche modalità disponibili e una certa imprecisione nella risposta di alcuni swing avevano lasciato l’amaro in bocca a molti fans.
Seguendo le orme della tigreSi era parlato molto della pigrizia degli sviluppatori nell’integrare al meglio il gioco con il gran numero di servizi offerti dal Wii. Purtroppo però come nel recente passato l’edizione per Wii non è stata curata da un team a parte ma dalla stessa squadra che si è occupata anche dell’edizione per PC e PS2. Il risultato è presto detto: nessuna modalità online, nessun miglioramento grafico di rilievo e integrazione con il sistema dei Mii inesistente. Navigando tra i menù si avverte un forte senso di dejavù, la disposizione delle varie modalità e anche lo stile grafico non si differenziano affatto dal recente passato.In un gioco per Wii, un controllo alle impostazioni del sistema di controllo è una tappa obbligata. Per questa nuova edizione EA Sports ha deciso di optare per tre diversi sistemi di controllo che riguardano ovviamente la simulazione del movimento di swing (finalmente più preciso e di conseguenza più realistico), muovendo il controller prima verso l’alto per simulare il caricamento della mazza sia ovviamente la spinta verso il basso per colpire la pallina, maggiore sarà la rapidità d’azione più forza verrà impressa alla palla. In alternativa è ovviamente possibile far ricorso ai tasti digitali che prevedono l’esecuzione del tiro tramite la pressione dell’apposito tasto e il relativo caricamento tramite una barra che comparirà sulla destra dello schermo. Prima di effettuare qualunque tiro è possibile, proprio come nel golf vero, fare una prova per prendere confidenza con il sistema di controllo che per quanto possa sembrare banale è diventato molto più sensibile non solo alla velocità ma anche alla traettoria del tiro. Effettuando quindi una sorta di caricamento “a onda” la pallina otterrà un effetto che potrebbe variare notevolmente la direzione originale del tiro. Il gioco fornisce un numero incredibile di informazioni sui lanci e su tutte le variabili che potrebbero influenzare il tiro , come il tipo del terreno e la velocità del vento. Un discorso a parte lo merita il nuovo sistema di gestione del green: arrivati in prossimità della buca infatti l’area di gioco verrà suddivisa in vari quadrati che forniranno, in base a delle frecce, l’andamento del terreno e la presenza di eventuali cuneette. Nonostante semplifichi notevolmente la meccanica di gioco rispetto alla scorsa edizione a nostro giudizio anche la gestione del green si conforma allo spirito arcade del titolo e pertanto non possiamo ritenerlo un difetto.A complicare parzialmente ogni partita è stata implementata una funzione che studia lo stile di gioco al fine di determinare dove il giocatore si dimostra più forte e dove invece mostra delle lacune. In questo modo nelle fasi finali dei tornei (o quando si sta giocando per un birdie o addirittura un eagle) questa opzione entra in gioco vibrando ad intermittenza con l’intenzione di forzare un’errore.
La stagione di caccia è apertaLe modalità di gioco come, da tradizione, sono sempre piuttosto numerose anche se quest’anno non ne sono state implementate di nuove. Grazie al completissimo editor non esiste alcun limite alla fantasia e qualsiasi novello golfista potrà realizzare il proprio alter-ego ideale. Purtroppo però non è stato implementato, come invece per X360 e PS3, il supporto alla web-cam per realizzare un personaggio a propria immagine e somiglianza. Sono disponibili cinque diversi mini-giochi: il Miniputt, ovvero il minigolf, target, T-I-G-E-R, capture e target2target. La modalità principale è rappresentata dalla classica carriera che offre il sogno di portare un’illustre sconosciuto nell’olimpo dei golfisti. Si inizierà ovviamente partecipando a tornei di bassa lega con premi irrisori e avversari semisconosciuti fino a raggiungere il torneo PGA ufficiale e affrontare Tiger in persona e pixel. Rispetto alla scorsa edizione sono aumentati considerevolmente il numero di campi da gara e molti di fantasia sono stati rimpiazzati da altri realmente esistenti e regolarmente registrati per il PGA Tour. Tra i nuovi campi annoveriamo lo splendido Cog Hill e il TPC Boston, in totale i campi disponibili sono diciotto. Anche il numero dei golfisti sotto licenza è stato aumentato e adesso il totale ammonta a ventitre. Oltre a Tiger Woods infatti sono presenti l’indiano Vijay Singh e un nutrito numero di golfiste femminili come Annika Sorenstam e Christie Kerr.
– migliorata la giocabilità
– effetto tilt carino
– gestione del green migliorata
– graficamente migliorabile
– pochissime innovazioni
– mancano modalità e opzioni presenti su console next-gen
7.2
Dopo appena sei mesi di differenza tra un titolo e l’altro non sorprende che non ci siano state grandi novità sotto il profilo del gameplay. Tiger Woods 08 in definitiva è il gioco che doveva essere l’edizione precedente quando uscì insieme al lancio del Wii. I controlli sono finalmente più precisi e la gestione del green è stata semplificata a favore di una giocabilità ancora più immediata. Il maggior numero di campi e golfisti a disposizione allunga la modalità carriera ma non la formula di gioco, praticamente invariata da diversi anni. TW 08 rappresenta un piccolo passo in avanti verso l’evoluzione della serie che proprio su Wii potrebbe riscuotere maggior successo. Con più tempo a disposizione ci aspettiamo un ottimo prodotto, anche dal punto di vista tecnico, per la prossima stagione videoludica.
Voto Recensione di Tiger Woods PGA Tour 08 - Recensione
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