Recensione

Thief: Deadly Shadows

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a cura di Iori Yagami

Thief: Deadly Shadows è il terzo capitolo di una saga che in passato ha riscosso buoni consensi. Dopo anni di silenzio il silenzioso ed abilissimo ladro Garret torna alla ribalta grazie a questa nuova avventura, in edizione multipiattaforma per PC ed Xbox.Il team di sviluppo non è più quello del progetto originale, ovvero i Looking Glass Studio, e il testimone è ora passato agli ION Storm Austin, già creatori di Deus Ex e del suo recente seguito, Deus Ex: Invisible War. Questo bravo team di sviluppo ha messo a frutto le esperienze passate ed ha introdotto in questo terzo capitolo di Thief alcune idee interessanti. Tra queste è d’obbligo segnalare il debutto di una visuale in terza persona, affiancata comunque alla canonica inquadratura in prima persona. Senza perdere altro tempo entriamo subito a contatto con la splendida storia del gioco e dei suoi carismatici personaggi…

Il re dei LadriSiamo in un periodo buio della storia, fatta di misteri e profezie. Nei panni di Garret, maestro del furto, poco gentiluomo che ruba ai riccchi per soddisfare la propria avidità, ci muoviamo nella città caotica e buia in cerca di informazioni e del prossimo oggetto da rubare, abili ad infiltrarci negli edifici protetti, raggirando, ove vi fossero, i sistemi di sicurezza e scassinando le serrature. Ogni persona è una potenziale vittima che può rimpinguare il suo bottino e alimentare l’economia clandestina della città. Garret rifiuta l’appellativo di antieroe, in quanto è interessato esclusivamente ai suoi loschi affari. Sembra però che le sue azioni finiscano sempre col coinvolgerlo in qualcosa di più grande.I custodi tirano segretamente le fila di tutto ciò che accade in città e ultimamente hanno tenuto sotto stretta osservazione Garret. Anche fin troppo, secondo il diretto interessato… All’inizio questa organizzazione segreta aveva ingaggiato Garret, ma questi si rifiutò di seguire i loro insegnamenti, ripudiandoli per le loro ingerenze negli affari cittadini, creandosi da solo la fama di ladro provetto: il migliore di tutti i tempi.I custodi hanno da tempo riconosciuto in Garret la figura centrale del libro delle profezie, che annuncia il risveglio di un male che porterà all’avvento di un’era oscura. Per questo si sono rivolti a Garret con la speranza che i suoi nervi saldi e il suo leggendario talento possano salvare la città da un destino oscuro e incerto. Quello che non avevano previsto in questa alleanza forzata è che Garret potesse avvicinarsi così tanto a svelare i segreti più reconditi della città…

La notte è nostra alleataIl gioco è contenuto in un DVD ed una volta installato potremo iniziare la partita o dare un’occhiata alle opzioni per i settaggi. Qui potremo anche settare la luminosità, o il dettaglio delle ombre. Ci sono quattro livelli di difficoltà: Facile, Normale, Difficile ed Esperto. Presente, inoltre, la possibilità di abilitare o disabilitare i sottotitoli durante il gioco.Thief 3 è uno stealth action strutturato in missioni, un pò come accade in altri titoli del genere. Durante la partita potremo salvare i nostri progressi ogni volta che lo riterremo opportuno. Premendo ESC potremo salvare la partita cliccando sull’apposita opzione. Il salvataggio manuale è importante per tutti i tipi di giocatori (anche per i veterani) perchè in caso di sconfitta si può riprendere tranquillamente dall’ultimo punto in cui si è salvato. E in uno stealth rigoroso ed impegnativo come Thief 3 è importante anche questo aspetto, dato che lo rende sicuramente più accessibile ad una vasta fetta di pubblico e mai troppo frustrante da giocare. I controlli (mouse/tastiera) sono già settati in maniera ottimale, tuttavia li potremo modificare a seconda delle nostre esigenze di giocatori. L’interfaccia dell’inventario è ben realizzata e si fa apprezzare per la sua estrema praticità e funzionalità. Qui verranno visualizzate tutte le informazioni importanti del gioco, quali le armi, la refurtiva accumulata, oggetti di vario genere o la possibilità di consultare una mappa del gioco. I controlli segnalati su schermo durante il gioco ci indicheranno molte cose utili. Ad esempio, la barra posta in basso a sinistra indica lo stato di salute di Garret, che apparirà ogni volta che verremo colpiti, durante un combattimento (o cadremo da un’altura), oppure quando entreremo in una nuova area di gioco. Da tenere ben presente che l’energia di Garret se pure scende a zero durante il tutorial non perderemo la vita, al contrario di quando staremo giocando sul serio.Abbiamo anche un utilissimo indicatore di furtività (come in Splinter Cell) sulla destra, che ci aiuterà a rimanere nell’ombra nei punti giusti senza farci vedere dai nemici. A seconda del colore che assumerà l’indicatore capiremo se il nostro Garret è visibile o meno al nemico, mentre se si illumina completamente significa che il nostro personaggio è visibile. Al centro dello schermo avremo invece una bella bussola a nostra disposizione, che ci sarà utile per orientarci al meglio durante le nostre missioni.Grande varietà di movimenti è stata implementata in Thief 3 per rendere più realistico il personaggio di Garret. Così come il suo illustre rivale Sam Fisher della saga di “Splinter Cell”, anche il nostro carismatico ladro avrà a disposizione un bel pò di movimenti (oltre alla classica corsa o alla camminata normale), come la tipica camminata furtiva, caratteristica obbligatoria di ogni vero stealth, o la possibilità di sbirciare di lato, e di appoggiarsi contro le pareti, utile per nascondersi dalle guardie, di arrampicarsi, anche su una parete scalabile.In Thief 3 sono disponibili ben due visuali di gioco: quella in terza persona, con Garret sempre presente sullo schermo, oppure in soggettiva. Naturalmente per i meno esperti la visuale in terza persona (predefinita) è solitamente la più semplice perchè permette di calibrare meglio i movimenti furtivi del personaggio. Avremo la possibilità di regolare sia l’angolo della visuale che l’ingradimento dei particolari con lo zoom di Garret (è il suo occhio meccanico).Avremo la possibilità di interagire con gli oggetti presenti nel gioco. Tra questi potremo raccogliere le pozioni curative, che ripristinano l’energia di Garret, oppure vari tipi di armamenti come le bombe accecanti, il manganello, pugnale, bomba a gas, la mina esplosiva, la fiaschetta di acqua santa, utile contro alcuni tipi di nemici (i non morti), e una fiaschetta di combustibile.Buona la varietà delle armi messe a nostra disposizione. Garret è un ladro e come tale ha i suoi “ferri del mestiere”. La nostra astuzia, qualità primaria per essere un buon ladro, sarà quindi ben valorizzata da alcune armi e attrezzi sofisticati. Nel primo gruppo di armi troviamo la freccia del caos, arma innocua utile a distrarre le guardie, la freccia a punta larga, arma offensiva utilizzata per gli attacchi da cecchino a distanza, la freccia d’acqua, anche questa innocua e la utilizzeremo per spegnere le torce o i piccoli focolai, la freccia di fuoco, arma offensiva che esplode al contatto, freccia di gas, ennesima arma offensiva che rilascia un gas venefico al contatto, ed infine l’innocua freccia di muschio, che ricopre una superficie di uno strato di muschio utile a rendere più silenziose le superfici rumorose.Potremo vendere il nostro bottino al mercato nero. Questi si trovano in alcune zone della città e presso questi negozi (!?) potremo rivendere la nostra refurtiva in cambio di soldi e fare scorta di provviste. Dovremo cercare le impronte rosse a forma di mano, poichè queste sono il segno di riconoscimento universale degli edifici occupati dai ladri.Un ricettatore acquista il bottino rubato da noi, tuttavia egli comprerà solo due dei tre tipi principali di refurtiva. A queste tipologie appartengono le gemme, i quadri o gli oggetti in metallo. Non sempre però i ricettatori saranno disposti a comprare da noi quindi ci convene trovare più “mercanti” possibili per scoprire la merce alla quale sono interessati maggiormente.Caratteristica fondamentale di Thief 3 è naturalmente la furtività. Garret è un professionista e noi dovremo cercare di essere all’altezza della sua fama cercando di fare della furtività la nostra arma migliore. Dovremo quindi nasconderci ed agire nell’ombra, aspettando il momento giusto per colpire l’avversario. L’oscurità dovrà essere il nostro habitat naturale e ci toccherà evitare le luci. In caso di zone luminose potremo colpire le fonti di luci per “creare” la giusta dose di oscurità che ben si adatta alle nostre attività notturne di ladri provetti!

I personaggiTanti sono i personaggi che potremo incontrare durante il gioco. Ora vedremo singolarmente le diverse tipologie di personaggi che Garret incontrerà:Le autorità.A questa tipologia appartengono le guardie, che, armate di spade e archi, sono individui annoiati ed ignoranti e ci daranno la caccia più per divertimento che per alti ideali di giustizia, e le guardie cittadine, ovvero le sentinelle che costituiscono l’unica forza armata della città. Altri Nemici.Uomini bestia: esseri divisi in diverse varianti che vagano per il mondo sotterraneo in cerca di prede umane. Molti esploratori si chiedono se questo comportamento è dettato dalla fame o dalla volontà di custodire gelosamente i loro segreti.Non morti: privi di cervello e immuni a determinati tipi di attacchi, i non morti (o zombies) attaccano in massa chiunque sia diverso da loro. Questa tipologia di nemici è particolarmente vulnerabile all’acqua santa e al fuoco e di solito si aggirano per il quartiere vecchio della città.Altri tipi di mostri sono sorvegliati dalle guardie e spesso custodiscono orrori inenarrabili. Per questo tipo di mostri vanno benissimo sia le frecce che le armi manuali.Incantatori: i Sacerdoti Hammer e gli Sciamani Pagani fanno largo uso di magia per mantenere la pace in città. I ladri ricorrono poco alla magia al contrario di questa tipologia di personaggi.Gente.A questa tipologia appartengono i cittadini, che spesso ostacoleranno le nostre missioni, gli aristocratici, i teppisti, pericolosi e maleducati, sono avversari formidabili anche se non riescono mai a competere con Garret.Società e leader.Custodi: sono un’organizzazione segreta che addestrò Garret negli anni di gioventù. I custodi esercitano un’influenza invisibile e ricorrono ai glifi (simboli magici) per mantenere l’equilibrio della città. Garret appare come una figura centrale nelle loro profezie e per questo motivo intendono ricorrere al suo aiuto per allontanare un futuro oscuro ed incerto.Custodi assassini: sono guardie del corpo robuste che costituiscono un gruppo di esecutori voluto dai custodi per svolgere il lavoro sporco. I Custodi Assassini prendono il loro potere dalla magia e dai glifi e usano la loro forza e telepatia per tenere al sicuro e difendere i segreti più nascosti dei custodi.Cusode Artemus: è uno dei pochi alleati di Garret al di fuori della cerchia dei ladri e funge da tramite con la società dei Custodi. Pur non fidandosi ciecamente l’uno dell’altro, Garret e Artemus mantengono stretti rapporti d’affari scambiandosi informazioni e missioni di reciproca utilità.Custode interprete Caduca e traduttrice Gamall: questi due personaggi lavorano in coppia lontano dai clamori della città per interpretare i polverosi manoscritti contenuti nelle biblioteche dei Custodi. Vecchia e cieca, Caduca studia i glifi di luce decifrandoli al tatto. Giovane e spietata, Gamall si occupa di interpretare le letture di Caduca e di comunicare le oscure profezie al leader dei Custodi.Primo custode Orland: è il leader dei Custodi ed ha un conto in sospeso con Garret. Ad ogni modo conosce l’importanza del “re dei ladri” nel destino della città e quindi concede per l’ennesima volta a Garret di agire fra le mura delle biblioteche dei Custodi.Le fazioni.Ci sono due diverse fazioni con cui potremo interagire durante il gioco: gli Hammer, un gruppo di fanatici armati con martelli e adoratori del Costruttore, l’indiscusso creatore di tutta la civiltà, fanno di tutto per spostare l’equilibrio del potere in loro favore e si servono dei ladri per affidare loro compiti delicati, e i Pagani, un gruppo di primitivi che cercano di annientare il progresso a cui aderiscono gli Sciamani, i guerrieri e i membri simili a bestie. Essi adorano l’Impostore, l’antico Dio della natura e del caos. Così come gli Hammer, anche i Pagani cercano aiuto esterno per raggiungere i propri scopi.A seconda di come ci comportiamo con queste due fazioni i rapporti si modificheranno, creando una buonissima varietà delle situazioni di gioco. L’apposita schermata Fazione ci permetterà di tenere sotto controllo il nostro stato attuale con loro.In Thief 3 non dovremo solo rubare o combattere contro i nemici ma anche (e soprattutto) scassinare le serrature con una certa bravura. Ogni serratura varia dall’altra per lavorazione e materiali, dunque alcune saranno più difficili da scassinare rispetto ad altre. Per imparare a scassinare le serrature potremo acquistare delle serrature d’allenamento nei negozi di articoli per i ladri. Queste ci saranno di grande aiuto nell’apprendimento alla “tecnica” dello scassinatore perfetto! Ogni serratura d’allenamento che acquisteremo apparirà nel nostro appartamento in città.La modalità Forza Serratura si attiva ogni volta che si interagisce con un forziere o una porta che possono essere scassinati. Ciascuna serratura dispone di un numero di perni che varia da tre a sei. Per scassinarla dovremo trovare il punto debole di ciascun perno.

Dark embrace.Thief: Deadly Shadows si presenta ai nostri occhi abbastanza curato tecnicamente e non manca di alcuni tocchi di spettacolarità. Il gioco può contare sul motore di Deus Ex: Invisible War e questo è fonte di molti pregi.La caratteristica principale di ogni buon stealth che si rispetti è l’oscurità, fatta di luci e ombre, a cui noi dovremo andare incontro senza paura, lasciandoci avvolgere dal suo abbraccio silenzioso. Naturalmente in uno stealth rigoroso come Thief 3 non poteva mancare lei, la protagonista assoluta delle nostre missioni ad alto rischio: la notte. L’oscurità è il punto focale del gioco e viene qui riprodotta in maniera assolutamente spettacolare, con splendidi effetti di luci ed ombre.Gran parte delle strutture impiantate da ION Storm Austin sono infatti basate sull’alternanza di luce ed ombra e il sistema di illuminazione in tempo reale del gioco è dinamico e affascinante da vedere. E non è solo una questione puramente estetica, ma anche di grandissima utilità. Garret dovrà sfruttare a suo vantaggio tutte le zone d’ombra e i chiaroscuri saranno indispensabili per muoversi furtivamente senza che il nemico ci veda.Ottima la fluidità generale e il livello di dettaglio delle texture. L’ambientazione gotica del Medioevo è assolutamente fantastica e ricca di atmosfera. Tutti gli scenari rendono al meglio il look inquietante di cui è pervaso il gioco. Particolarmente affascinante è la luce delle torce disseminate all’esterno o lungo i corridoi dei castelli. Queste possono comunque essere spente in ogni momento volgendo a nostro vantaggio la situazione. In questo caso dovremo stare attenti perchè l’improvvisa oscurità farà insospettire le guardie.I modelli poligonali dei personaggi sono ben realizzati e in alcune occasioni raggiungono livelli di eccellenza. Ottime anche le animazioni di Garret e degli altri personaggi: tutto appare curato e ed assolutamente impeccabile. Buono anche il doppiaggio (in inglese con sottotitoli in italiano) e i vari bisbigli e rumori che udiremo durante il gioco. Suoni ambientali ed FX di grande qualità rendono l’esperienza videoludica offerta da Thief: Deadly Shadows altamente coinvolgente e ricca di atmosfera.

Garret ReturnsC’è stata grande attesa attorno alla gestazione di questo titolo ed i motivi sono da ricercarsi nella pura e semplice curiosità di rivedere all’opera le gesta di Garret sotto una veste più moderna. Il primo capitolo della serie è stato innovativo ed intrigante, ma ora vi chiederete se questo terzo episodio della saga sia davvero un titolo perfetto sotto tutti i punti di vista. Ebbene, il gameplay di Thief 3 è quella di uno stealth molto rigido ed impegnativo e la sua caratteristica principale rimane la stessa dei precedenti: la pazienza. Se siete abituati a stealth meno rigidi e caratterizzati da più azione probabilmente il titolo vi lascerà inizialmente perplessi. Fortunatamente Thief: Deadly Shadows può contare su un’atmosfera ed ambientazioni davvero fantastiche e man mano che entreremo nello spirito giusto impareremo ad apprezzarlo e a viverlo come un’avventura altamente evocativa ed affascinante.Il tutorial ci presenterà delle missioni abbastanza semplici da portare a termine, soprattutto per farci prendere confidenza con i controlli del gioco. Garret potrà strisciare silenzioso alle spalle del nemico per occultarlo nell’ombra, o aspettare il momento giusto per agire. Sotto questo punto di vista la giocabilità del titolo è sicuramente di alto livello, ma putroppo non è altrettanto perfetta la struttura delle missioni. Nonostante Garret abbia a sua disposizione possibilità diverse di affrontare una situazione particolarmente ostica (allontanando così lo spettro della linearità), le missioni appaiono poco varie e dopo un pò avremo la sensazione di ripetere più volte gli stessi obiettivi. Questo comunque non è un grave difetto e di fronte ad una tale ambientazione ci si ritrova a giocare sempre con immenso piacere.Ottima infine l’aggiunta della visuale in terza persona, che rende il gioco sicuramente più accessibile e meno ostico in alcuni frangenti. Apprezzabile anche l’idea delle fazioni, in cui ci converrà tenere buoni rapporti con i clan della città. L’unico neo rimane il sistema di controllo formato da mouse e tastiera, che inizialmente potrebbe dare qualche grattacapo. Con un joypad si avrebbe avuto una maggiore libertà di movimento, ma purtroppo i programmatori non ci hanno pensato a sfruttare questa utile, ma spesso bistrattata, periferica.Una cosa ben più grave di Thief: Deadly Shadows risiede nella non compatibilità con Windows 98. Il gioco infatti gira solo con Windows XP e 2000. Una scelta abbastanza discutibile da parte dei programmatori, vista anche la buona fascia di utenza che possiede ancora il mitico Win98. Come a dire: chi non ha WinXp si adegui. Solo per questo meriterebbe un punto in meno, ma il gioco è così bello che non ce la sentiamo di infierire.La longevità si attesta su buonissimi livelli. Thief: Dead Shadows può contare su una storia e su un’ambientazione ben congegnati che spinge il giocatore a tornare a giocarlo anche una volta finito. Rimane solo l’amaro in bocca per la poca varietà delle missioni, ma questo onestamente non intacca il valore del titolo. Se amate il genere stealth nella sua veste più rigorosa Thief: Deadly Shadows vi regalerà più di un emozione. Inoltre il buon livello di difficoltà tiene piacevolmente impegnati.

HARDWARE

Requisiti consigliati:
WINDOWS 2000/XP (95/98/ME/NT non supportati), INTEL PENTIUM® IV 1.5GHZ (AMD ATHLON XP(tm) o equivalente, 256MB di RAM, DirectX 9, 3 GB di spazio libero su disco, mouse e tastiera.Schede video supportate: ATI RADEON 8500ATI RADEON 9 SERIES (9000,9200,9600,9800)NVIDIA GEFORCE 3TI SERIESNVIDIA GEFORCE 4TI SERIESNVIDIA GEFORCE FX SERIESNVIDIA GEFORCE 6 SERIESChipset grafici non supportati: NVIDIA GEFORCE 4MX (460, 440 & 420)NVIDIA GEFORCE 4 GONVIDIA QUADRO FX GONVIDIA GEFORCE NFORCE2 & NFORCE3

MULTIPLAYER

Assente.

– Ottima realizzazione tecnica

– Buona la giocabilità

– Grande atmosfera e scenari davvero splendidi

– Garret è davvero il Re dei ladri!

– Ci vuole mooolta pazienza…

– La localizzazione del gioco è in inglese

– Manca il supporto a Win98

8.5

Thief: Deadly Shadows si è rivelato un’ottimo esponente del genere stealth. La sua azione è sicuramente più ragionata rispetto ad altri titoli affini ma l’atmosfera e l’ambientazione sono davvero superbe, così come il carisma del cinico protagonista.

La nostra sola amica in Thief 3 è l’ombra. Infatti Garrett e poco propenso allo scontro corpo a corpo. Preferisce agire nell’oscurità, strisciando dietro le guardie e se necessario assalire i nemici alle spalle. Nelle sue azioni, tipicamente da ladro, non mancano colpi di scena e spesso ci si ritrova coinvolti in qualcosa di più grande. Thief: Deadly Shadows potrebbe non essere l’ideale per gli appassionati di azione o per chi è abituato agli sparatutto, ma tutto sommato con pazienza e cautela il gioco riesce ad incuriosire ed appassionare sia per l’ambientazione fantasy-gotico-medievale che per il gameplay. Quest’ultimo risulta perfetto con il controller Xbox ma potrebbe dare qualche problema di realismo con la configurazione mouse-tastiera se affrontato su PC.

Con un adeguato hardware si vive realmente tra animazioni, scene, sfondi, labiali sincronizzati ed effetti di luci e di ombre dinamiche. Il comportamento dei nemici si avvicina a quello umano: infatti anche loro saranno dotati di udito e di molta curiosità e possono commettere errori di valutazione ed essere non infallibili. Inoltre la libertà di azione permetterà di organizzare imboscate o tranelli. Si ha una buona giocabilità anche grazie alla terza persona, che rende l’esperienza di gioco più accessibile che in passato.

L’unico neo è la lingua inglese dei personaggi che viene tradotta nei sottotitoli che compaiono durante l’azione, questo fa perdere qualcosa nel realismo del gioco e fa diminuire l’immedesimazione che avevamo aquisito nei panni del nostro ormai, anche se cinico, amico Garrett.

In definitiva, se amate il genere non mancate di provare Thief: Deadly Shadows. Forse non sarà un capolavoro come molti si aspettavano, ma di sicuro ha classe da vendere e la sua ambientazione vi stregherà al punto di non mollare più la tastiera!

Voto Recensione di Thief: Deadly Shadows - Recensione


8.5

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