Recensione

The Whispered World

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a cura di Sidmarko

Tendenzialmente nelle avventure grafiche punta e clicca è presente in maniera piuttosto marcata l’elemento ironico/umoristico, che sin dagli albori ha contraddistinto e caratterizzato molte produzioni di questo genere. Facendo una breve carrellata, come si potrebbe dimenticare quel simpatico pirata della fortunata serie Monkey Island, Guybrush Threepwood, o l’improbabile accoppiata animale di Sam & Max, senza tralasciare la trilogia di Runaway, terminata proprio pochi mesi fa, e tanti altri ancora. Accade molto di rado, invece, vedere titoli di questa tipologia (che ora stanno attraversando una seconda giovinezza) trattare tematiche maggiormente profonde e intrinseche della natura umana, come potrebbero essere la paura della fine del mondo o la sfiducia in se stessi.

Un Pagliaccio con poca voglia di ridereNell’immaginario collettivo la professione del clown viene spesso accostata a individui dotati di personalità spiccatamente allegra e spensierata, ma non sempre tale connubio viene rispettato. Sidewick, il protagonista di The Whispered World, è un clown, ma solo per condizione, non per volontà sua. Figlio di una famiglia circense composta dall’ormai inutile nonno e il prepotente fratello, il povero ragazzo è costretto suo malgrado, vista anche l’incapacità da lui stesso riconosciuta, a svolgere il bistrattato mestiere del pagliaccio. Questo, come qualsiasi altra situazione vincolante, lo rende frustrato e insoddisfatto. Si sente ridicolo, non realizzato e sfiduciato, non solo per colpa della sua attuale situazione, ma anche perché presenta una condizione di profonda sofferenza psicologia, caratterizzata dalla totale sfiducia in sé stesso e nelle sue capacità. Gli sviluppatori utilizzando la figura del clown, sottolineano in maniera del tutto paradossale il profondo disagio del protagonista; figura in cui si potrebbero rispecchiare anche moltissimi di noi. Comunque i suoi problemi non sono finiti qui. Sidewick da tempo non dorme più la notte a causa di brutti incubi, nei quali il mondo cade in rovina e una strana bocca gigante lo avverte che presto dovrà compiere il suo infausto destino: distruggere il mondo. Dopo uno di questi sogni, inizia l’avventura del malinconico pagliaccio, che dovrà salvare la terra da se stesso, senza sapere come e perché, in un turbinio di eventi grotteschi, sempre affrontati con la malinconica sfiducia che caratterizza il circense protagonista. The Whispered World è una favola d’altri tempi, di quelle che i nonni ci raccontavano da bambini prima di andare a letto. La narrazione trasmette una piacevole sensazione di malinconia e precarietà, ma riesce a farlo con una tale leggerezza e quella piccola dose di autoironia, che rendono questo gioco una perla davvero unica nel suo genere.

Punta, clicca e usa il brucoIl gameplay si presenta nella veste più classica delle avventure grafiche punta e clicca. La formula si divide nelle solite fasi in cui si deve scrutare ogni piccolo particolare dello scenario, combinare gli elementi trovati fra di loro o combinarli con parti dello scenario, e parlare con tutti i grotteschi personaggi che si incontreranno durante il gioco. Nonostante tale meccanismo sia intramontabile, sono presenti però alcuni piccoli tocchi di classe volti a portare un po’ di leggera novità. Su tutti la presenza di un compagno di enigmi, Spot, una specie di grosso bruco che potrà assumere diverse forme, e la cui presenza sarà fondamentale per la risoluzione di molti rompicapo. La selezione degli elementi non risente troppo dell’antipatico problema del pixel hunting, fatta eccezione per qualche situazione particolare, come nel momento in cui devono essere applicati su elementi dello scenario alcuni oggetti troppo grandi. Comunque il sistema di selezione risulta piuttosto preciso, soprattutto rispetto ad altri titoli dello stesso genere, anche grazie ad un intelligente puntamento circolare applicato su ogni elemento interattivo, che si rende visibile tramite l’ausilio della barra spaziatrice. Il cuore pulsante dell’intero impianto ludico, ovvero la risoluzione degli enigmi, si comporta mediamente bene, risultando né troppo frustrante né troppo cervellotica, e attestandosi su di un livello di difficoltà piuttosto onesto, ma leggermente superiore alla media vista negli ultimi anni. Saranno rare, infatti, le situazioni in cui si dovrà cadere nel ridondante “tutto con tutto e tutto su tutto”, anche perché le soluzioni sono quasi sempre logiche. Ovviamente non mancheranno picchi di difficoltà più elevata, soprattutto nelle fasi più avanzate dell’avventura o del capitolo.

Nel bagliore della notteNonostante gli evidenti limiti di una produzione low budget, The Whispered World presenta un ottimo comparto tecnico cartoonesco, questo grazie all’adozione di fondali molto suggestivi e perfetti nel trasmettere lo stato d’animo del protagonista e dell’ambiente che lo circonda. Si passa da tinte forti a luoghi lugubri e tristi, da luci tenui a cascate azzurre, sempre tenendo ben presente la situazione ed il contesto in cui si cimenta il giocatore. Apprezzabili anche i filmati di intermezzo che richiamano fortemente i cartoni animati degli anni 80′. Gli effetti audio sono molto apprezzabili, peccato invece per le animazioni poco fluide e il doppiaggio in inglese non eccezionale. Ma l’unica vera nota negativa da segnalare è la copiosa presenza di bug, che certe volte inficiano la piacevole esperienza, richiedendo obbligatoriamente il riavvio del gioco, nonché la lentezza nei caricamenti degli scenari.

HARDWARE

Requisiti MinimiSistema Operativo: Windows XP / VistaProcessore: 2.0 GHz o superioreRAM: 1 GBScheda video: 256 MB compatibile con DirectX 9.0cDirectX: Versione 9.0c o superioreScheda audio: compatibile con DirectX 9.0c

– Ambientazione e trama molto suggestive

– Enigmi logici e ben congegnati…

– Prezzo competitivo

– Qualche bug di troppo

– …ma qualche volta troppo cervellotici

– Voci poco ispirate

8.0

The Whispered World è un’avventura grafica punta e clicca vecchio stile, ma che grazie alla sua ambientazione affascinante e ad una trama suggestiva riesce ad abbracciare totalmente il giocatore, avvolgendolo con la sua malinconia e quel tocco di ironica leggerezza; in modo atipico per questa tipologia di videogiochi. Interessante anche la figura del protagonista antieroe disilluso e depresso, afflitto dalle sue paure, che richiama più di una volta la nostra attuale situazione sociale. Non sono esenti alcuni piccoli difetti e alcuni bug, ma questo non scalfisce minimamente l’atmosfera che si respira nel Mondo Sussurrato di Sidewick. Consigliato sicuramente agli amanti delle avventure grafiche, ma anche a chi vuole provare un’esperienza videoludica diversa e matura, ovviamente mettendo in conto una sana dose di cervellotici enigmi da risolvere.

Voto Recensione di The Whispered World - Recensione


8

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