The Walking Dead si avvicina inesorabilmente al mid-season finale: settimana prossima, infatti, andrà in onda l’ultimo episodio prima della lunga pausa, che riporterà la serie AMC sui nostri schermi solo a partire da febbraio 2018. Ormai da qualche anno è la prassi di uno show che fonda grande parte del suo fascino proprio sull’attesa e l’hype. Per prepararci all’epilogo di questa prima metà di stagione, The Walking Dead propone un episodio incentrato su uno dei suoi personaggi principali e che divide da sempre il pubblico: Eugene. Il cervellone smidollato è appunto un codardo che, però, in questi anni è sempre stato coerente al suo essere. Accantona ogni forma di moralità e coerenza per essere fedele al suo scopo: sopravvivere.
Ecco quindi che tende a ritagliarsi il suo spazio all’interno di una comunità, mentendo, ingannando o comunque non esponendosi mai e al contrario mettendosi sempre dalla parte del più forte.
Chi odia questo personaggio farà fatica a digerire una puntata che comunque sviluppa anche la storyline di Rick, intento a reclutare gli Scavengers guidati da Jadis: un ultimo, disperato tentativo per l’ex sceriffo di Atlanta, che ormai è deciso nel voler sferrare l’ultima avanzata contro Negan. Accentrare tutte la storia su Eugene ci permette anche di capire come The Walking Dead in questi anni sia diventato poco credibile negli sviluppi che ha proposto, a partire da Rick e alcune sue decisioni, finendo per coinvolgere tutto il mondo che lo circonda.
Eugene ci riporta alla realtà, alla necessità di sopravvivere grazie a scelte elementari ma utili. Un’ora di show che concentra tutte le sue forze nel prepararci allo scontro che verrà e che si divide fra i rapporti con Negan e Padre Gabriel, quest’ultimo, tra l’altro, protagonista di una linea di dialogo che potrebbe portare a interessanti approfondimenti futuri. Il confine tra buoni e cattivi è sempre più sottile, e quando le necessità si sovrappongono alla moralità forse scegliere è più facile: questo è quello che ci racconta da sempre Eugene, figura forse un po’ snervante ma comunque funzionale, all’interno di una serie che talvolta ha bisogno di tornare con i piedi per terra.
Eugene è un personaggio coerente
Padre Gabriel potrebbe aver aperto una parantesi interessante per il futuro dello show
Ritmo un po’ lento
Un semplice preparativo al mid-season finale
Questa nuova puntata di The Walking Dead si concentra su Eugene: personaggio vile ma comunque coerente, che in questi anni ha sempre anteposto i suoi interessi personali a quella della comunità. Non manca la comparsa di Rick, sempre impegnato con la sua trattativa. Un episodio che ci prepara al mid-season finale.