Recensione

The UnderGarden

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a cura di GioX

I negozi digitali hanno semplificato la realizzazione e la diffusione di innumerevoli titoli estremamente particolari ed indipendenti, creati da realtà estremamente piccole, spesso ai limiti della professionalità. Ciò ha permesso la consacrazione di giochi estremamente originali come Limbo, LostWinds o Braid, spesso sviluppati da team minori, ma non per questo meno ricchi di talento. Altre volte invece sono alcune delle software house “maggiori” a voler dimostrare di saper proporre ancore titoli dall’alto tasso emotivo, capaci di valorizzare la loro line-up con un prodotto di qualità che vada a differenziarsi dal solito titolo caciarone e mass market. Se alcune delle major hanno provato immediatamente a sfruttare i canali di distribuzione digitale per questo genere di prodotti, altre si sono avvicinate a questa realtà un po’ più timidamente.Proprio una di queste, Atari, si cela dietro lo sviluppo di The UnderGarden, un’esperienza di gioco piuttosto diversa da quelli che sono i più comuni generi ludici, uscita su Xbox 360 e Pc e presto in arrivo anche su Playstation 3.

ZenThe UnderGarden è un titolo piuttosto originale, nonostante ultimamente siano stati prodotti altri “titoli zen” il genere è piuttosto di nicchia, laddove al posto dell’azione forsennata si preferisce un gameplay molto rilassato, caratterizzato da una ricerca dei colori molto accurata ed un accompagnamento sonoro rilassante capace di accompagnare l’esplorazione dei vari scenari. Controlleremo un piccolo tritone che vive in un’area sottomarina spoglia e desolata: il nostro compito sarà di impollinare la flora intorno a noi e far risplendere il giardino che ci circonda, risolvendo nel contempo alcuni enigmi. Non vi è alcun comparto narrativo: i motivi per cui il nostro personaggio compia questa impresa restano ignoti. Il sistema di controllo, che ricorda vagamente quello di Aquaria – ottimo titolo indie per PC ispirato a Metroid e Castlevania, permette di spostarsi in qualsiasi direzione attraverso lo stick analogico, effettuare un boost tenendo premuto A e di raccogliere alcuni oggetti attraverso la pressione del tasto X. Su Pc sarà possibile usare mouse e tastiera, ma i controlli non sembrano particolarmente confortevoli, per via della difficoltà nel muovere il piccolo protagonista all’interno dei fluidi attraverso i clic del mouse, che rende subito chiaro come The UnderGarden sia stato pensato per essere controllato tramite pad.La maggioranza degli enigmi andrà risolta spostando semi o altri pesi in giro per i livelli, in modo da eliminare gli ostacoli che ci impediscono di avanzare nell’esplorazione; talvolta alcuni enigmi risulteranno particolarmente complessi perché non ci sarà alcun indizio su cosa fare. L’assenza di scontri contribuisce a rendere il ritmo di gioco sin troppo fiacco e ripetitivo, scadendo persino nella noia anche a causa della struttura dei livelli troppo simili tra di loro come enigmi e struttura.

In fondo al marIl comparto tecnico del titolo è un po’ monotono, ma più che gradevole: graficamente ci troviamo di fronte ad un lavoro ben realizzato, con un’ottima scelta cromatica, ma forse un po’ carente dal punto di vista dell’originalità. L’ambientazione sottomarina richiama spesso altri giochi qualitativamente migliori e, a causa della sua linearità, non riesce a stupire il giocatore. Va comunque sottolineato come la rifioritura del giardino riesca a colpire l’utente, grazie alle belle animazioni e all’ottimo accompagnamento musicale ma va anche detto che se paragonata ad un altro concorrente floreale come Flower, risulta decisamente semplificata. Buono il comparto audio: gli ottimi effetti sonori si amalgamano con arrangiamenti molto rilassanti anche se forse piuttosto monotoni. Non si notano infatti sostanziali differenze tra il tema principale e quello dei vari livelli, non creando alcuna disgiunzione tra il livello “contenitore” ed i vari stage che compongono il gioco. Inoltre il prezzo poco competitivo di 800 MP, 4,99€ euro su Steam, non invita certo all’acquisto di questo gioco, soprattutto considerando l’ormai ampio numero di master piece a prezzo ridotto presenti su sui vari store digitali, a meno che siate alla ricerca di un prodotto distensivo con il quale spezzare la monotonia tra un massacro ed un altro.

– Ambientazione rilassata

– Buoni effetti sonori

– Assenza di trama

– Monotono

6.0

The UnderGarden è un gioco piuttosto originale, che fa della semplicità e del ritmo pacato i suoi punti di forza. Nonostante questo sembra incapace di ritagliarsi uno spazio di rilievo in un mercato ricco di giochi più ispirati e vari come quello degli store digitali. Coloro che sono alla ricerca di un prodotto diverso possono però farci un pensierino, chissà che tra le piante e gli abissi di The UnderGarden trovino un po’ di pace.

Voto Recensione di The UnderGarden - Recensione


6

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