The Sims 3
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a cura di Star Platinum
I primi due episodi della serie The Sims e tutte le relative espansioni che nel corso degli anni hanno accompagnato questo brand hanno contribuito, di fatto, ad introdurre un vero e proprio genere all’interno del mercato videoludico, basato sulla simulazione di dinamiche della vita quotidiana tanto semplici quanto coinvolgenti. La popolarità del marchio è divenuta sempre più consistente anche se gli ultimi add-on non possono certo essere ricordati per qualità tecnica e contenuti, in particolar modo se considerati nell’ottica di un prodotto che forse è arrivato al punto di inflazionare il mercato senza che vi fosse alcun concorrente da temere. Adesso che finalmente è disponibile The Sims 3, scopriamo insieme se gli sviluppatori saranno riusciti ancora una volta a ricreare quell’atmosfera che aveva reso così accattivante il primo episodio, senza dover attendere necessariamente delle espansioni per vivere l’esperienza ludica nella sua interezza. Siete pronti a “vivere”?
L’importanza di apparire…Fin dai primi momenti di gioco è possibile riscontrare in The Sims 3 tutte quelle caratteristiche che da sempre rendono la serie interessante, incluse le piccole e grandi novità introdotte con il secondo episodio. All’atto pratico ancora una volta il giocatore sarà chiamato a crearsi una propria vita virtuale attraverso una progressiva costruzione del proprio alter ego e di tutti quegli elementi sociali e relazionali che, nel giro di poche ore, gli consentiranno di iniziare ad ampliare le proprie possibilità grazie a una serie di dinamiche che, come da tradizione, andranno ad operare diversificando l’approccio da adottare in base alle scelte compiute ed alle soluzioni adottate del giocatore nel tentativo di rendere la propria “creatura” quanto più fedele possibile al modello di vita idealizzato, pensato e, perché no, magari anche desiderato nella realtà. Quest’ultimo elemento è probabilmente anche quello che maggiormente caratterizza la serie e la rende a suo modo unica, grazie alla notevole sensazione di immersione che è possibile provare, a patto ovviamente di lasciarsi catturare dalla struttura proposta dal gioco.Non è certo da qui però che inizierete a muovere i vostri primi passi in quanto, come da tradizione, prima di relazionarvi in qualsiasi modo con la vostra nuova vita dovrete creare il vostro alter ego virtuale partendo dall’aspetto esteriore che meglio risponderà alle vostre preferenze. Ancora una volta grande cura è stata riposta nell’editor che, attraverso una vasta gamma di opzioni ed informazioni da immettere, vi consentirà di realizzare un modello virtuale molto elaborato e credibile nel suo complesso. Si parte dalla modifica dei tratti somatici fino ad arrivare al poter accentuare in modo più o meno serioso alcune caratteristiche fisiche e, per quanto in linea di massima si riescano ad ottenere risultati di pregevole fattura, purtroppo non saranno rari i casi in cui un dettaglio teoricamente semplice non sarà riprodotto come ce lo si potrebbe aspettare. Molto valida, invece, la possibilità di intervenire nella gestione della costituzione fisica, realizzando corporature credibili e contraddistinte da proporzioni umanamente convincenti. Non di sole caratteristiche fisiche però si compone un personaggio e così, una volta definito l’aspetto esteriore, potrete dedicarvi alla modulazione del tono della voce (ricordiamo che il gioco non adotta un doppiaggio corrispondente ad una lingua realmente esistente ma ne utilizza una denominata simlish, che suona come una sorta di mix influenzato da più culture) per poi passare ai vestiti ed eventualmente dedicarvi alle possibili variazioni di stili e colori da applicare a tutto quello che sarà possibile personalizzare, per realizzare collezioni personali da far conoscere a tutti gli appassionati attraverso l’interessante strumento di condivisione messo a disposizione dal sito ufficiale del gioco.
…e l’importanza di apparireTralasciando le numerose similitudini con il secondo episodio almeno in riferimento a questi primi elementi base, le migliorie più interessanti sono state apportate alla sfera emotiva e psicologica dei personaggi che non si affideranno più a delle poco probabili caratteristiche strettamente correlate ad un segno zodiacale ma poco variegate tra loro, bensì potranno beneficiare di veri e propri caratteri da sviluppare attraverso la selezione di diversi parametri che permetteranno di personalizzare in maniera molto interessante la personalità del proprio personaggio, definendone non soltanto l’umore o le preferenze, ma andando a compilare tutta una serie di elementi aggiuntivi che potranno essere riassunti in quattro categorie base: i tratti mentali (quelli che per intenderci definiranno quanto il vostro alter ego possa mostrare inclinazioni artistiche, nevrotiche, da pollice verde, vero e proprio e genio e molto altro ancora), quelli fisici (definendo quindi lo status fisico attraverso dinamiche di comportamento goffe, da atleta, piuttosto di un individuo poco incline alla pulizia, giusto per fare qualche esempio), quelli sociali (facendogli assumere tendenzialmente comportamenti freddi, scontrosi, espansivi e così via) ed infine tutti quelli che ne determineranno lo stile di vita a livello generale attraverso comportamenti ampiamente distintivi (ambizione, passione per la natura, passionalità, propensione verso determinate scelte di vita). Tutto l’insieme di questi elementi, uniti alla possibilità di poter definire un progetto da realizzare nel futuro del soggetto in questione, andranno ad aggiungersi al resto, rendendo di fatto ogni storia come il frutto della propria volontà. Altrettanto estese, come e più che in passato, appaiono inoltre le possibilità di realizzare la propria casa, che non offrirà routine innovative per quel che riguarda l’acquisto e la costruzione, ma potrà essere gestita in maniera differente attraverso una concezione organizzativa più ampia. Gli elementi presenti, a voler essere obiettivi, sembrerebbero in misura inferiore rispetto al secondo episodio e relativa espansione, ma la possibilità di potersi muovere in maniera molto più libera per la città garantisce una capacità di esplorazione superiore e permette di accedere a molte più risorse che in passato. Sempre ammesso che ne abbiate la possibilità. Le cose, infatti, non capiteranno come per magia e per conquistarle dovrete per prima cosa trovare un impiego, anch’esso in linea con le caratteristiche del vostro Sim. Anche qui si parla di molteplici mestieri, suddivisi in numerosi settori che a sua volta si comporranno di sottocategorie, permettendovi ad esempio di accedere a professioni che inizialmente non appariranno certo esaltanti ma che saranno suscettibili a numerose trasformazioni attraverso un approccio ben più profondo di quanto si possa pensare. All’atto pratico, The Sims 3 fa ampio uso di dinamiche di “gratificazione” molto elaborate. Infatti, oltre a tenere sotto controllo l’umore e le competenze del vostro personaggio, dovrete instaurare possibilmente delle buone relazioni con gli altri colleghi e, principalmente, con i superiori, attraverso un’attenta e intelligente cura delle vostre relazioni sociali. Evitando di descrivere le ormai note dinamiche “interne” riproposte ancora una volta senza particolari variazioni, è interessante notare come in questo terzo episodio sia stato dato ampio spazio al tempo libero o comunque a tutte quelle attività sociali da praticare fuori dal contesto urbano. Tra l’andare in piscina, piuttosto che alle terme, al cinema o al mare per divertirsi, troveranno spazio anche luoghi d’incontro meno chiassosi e ben più seri, quali ad esempio i cimiteri in cui far visita ai propri cari. Tutto ciò si traduce in un gameplay assolutamente libero da vincoli e da tempi di caricamento, con una città che sembra davvero viva e in cui tutti svolgono una propria azione in tempo reale, grazie a un approccio decisamente migliorato e più fluido. Ancora una volta gli stati d’animo risultano purtroppo influenzati da eventi spesso banali quali, ad esempio, un cambio di clima piuttosto che l’aver assaporato un buon pasto, fattori che portano a risultati in termini di bonus e malus ottenibili. I personaggi dispongono comunque di un’intelligenza artificiale che gli consente di essere autonomi per la maggior parte delle azioni base, anche se è pur vero che talvolta possono capitare degli imprevisti ad alzare un po’ il ritmo di gioco.
Le regole del successoNonostante si possa parlare di un gioco che è rimasto sostanzialmente legato alle sue origini senza offrire veri e propri stravolgimenti, ma migliorando il concept di base senza tener conto in maniera sensibile degli standard attuali, The Sims 3 riesce nell’intento di offrire un’esperienza ludica sufficientemente varia e ben costruita, anche se gli estimatori della serie non potranno non riconoscere ben più di un elemento rimasto sostanzialmente simile al precedente episodio e relative espansioni. A livello di giocabilità e divertimento complessivi, il gioco non offre alcun difetto di rilievo da segnalare, anche se va precisato che, allo stesso modo, difficilmente chi non era rimasto impressionato dalle precedenti edizioni potrà trovare motivi validi per appassionarsi. A livello tecnico non sono stati compiuti dei significativi passi avanti, soprattutto in riferimento alla qualità grafica generale e alla libertà d’azione e di personalizzazione, in particolar modo per quanto riguarda le modellazione poligonale e la fluidità dell’engine stesso che, ancora una volta, per funzionare in maniera impeccabile richiede risorse piuttosto consistenti a livello hardware. Di ottimo livello, invece, il comparto sonoro, apprezzabile grazie alla pregevole qualità dei brani di sottofondo che costituiranno la soundtrack della vostra vita virtuale. Le possibilità offerte al giocatore sconfinano ancora una volta nell’online con la possibilità di poter sbloccare una nuova città chiamata Riverview e contraddistinta da alcuni misteri da risolvere, cui si aggiungono dei contenuti aggiuntivi acquistabili che purtroppo hanno prezzi decisamente cari in rapporto alla quantità e qualità degli elementi offerti. Tale scelta degli sviluppatori non ci ha per nulla convinto e, anzi, appare come l’unico elemento negativo di una produzione ludica che altrimenti sarebbe stata esente da gravi difetti. Per fortuna la possibilità di poter condividere le proprie creazioni con tutti gli appassionati attraverso l’immensa community ufficiale messa a disposizione rappresenta un piacevole diversivo.
HARDWARE
Requisiti minimi di sistema– Windows XP– Windows Vista (Service Pack 1) 2.4 GHz P4 processore o equivalente– 1.5 GB RAM– Almeno 6.5 GB di spazio libero su hard drive con almeno 1 GB per i contenuti extra– 128 MB Video Card con supporto Pixel Shader 2.0
Requisiti indicati per PC dotati di schede grafiche interne– Intel Integrated Chipset, GMA X3000 o superiore– 2.6 GHz Pentium D CPU, o 1.8 GHz Core 2 Duo, o equivalente– 0.5 GB memoria RAM addizionale
– Gameplay ottimizzato e interfaccia di gioco semplice ed intuitiva
– Possibilità di personalizzazione praticamente infinite
– Livello di rigiocabilità molto elevato…
– Interessante la Collector’s Edition
– Struttura praticamente immutata rispetto al pecedente episodio
– Gli elementi aggiuntivi hanno prezzi esorbitanti
– …ma anche fortemente soggettivo
8.0
The Sims 3 potrebbe essere considerato attraverso una duplice chiave di lettura. Gli appassionati di vecchia data potranno sicuramente accogliere in maniera positiva gli sforzi compiuti dagli sviluppatori al fine di rendere questo terzo episodio come il più completo dal punto di vista della personalizzazione, nonché ottimizzato nel gameplay, a beneficio di una giocabilità solida e costante.
Per tutti gli altri invece si tratterà dell’ennesima edizione, fin troppo simile in termini di originalità al concept che da anni ormai imperversa sui pc di mezzo mondo. Fatte queste dovute considerazioni e pur riconoscendo la particolarità del genere in questione, il titolo si rivela divertente ed in grado di coinvolgere attraverso un approccio immediato, che con il trascorrere del tempo riesce ad offrire tali e tante possibilità da risultare a tutti gli effetti come una simulazione di vita davvero ben costruita.
Con una spesa aggiuntiva di circa dieci euro è inoltre possibile acquistare The Sims 3 Collector’s Edition che, oltre al gioco, include alcuni oggetti da collezione non ottenibili con la versione standard, tra cui una chiavetta USB da 2 GB, un’utile guida con i suggerimenti, contenuti esclusivi extra ed infine un bonus 5€ da spendere online nell’acquisto di elementi aggiuntivi. Fate le vostre considerazioni, la vostra nuova vita virtuale vi attende.
Voto Recensione di The Sims 3 - Recensione
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