Recensione

The Sims 2 University

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a cura di Death_Knight

Il primo “The Sims” è stato seguito da numerosissime espansioni, che integravano l’originale con nuove possibilità di gioco, rendendo la vita dei sim sempre più vicina ad una reale. Le prime (“Livin’ Large”, “House Party”, “Hot Date”) ebbero un notevole successo, anche per la grande visibilità che “The Sims” continuava a possedere parecchi mesi dopo la sua uscita, le ultime passarono più sotto silenzio e probabilmente saranno ricordate soltanto dagli appassionati. Quello che a tutti era chiaro, ancora prima che fosse uscito, è che “The Sims 2” avrebbe seguito le orme del suo predecessore, ed infatti è appena uscito il primo, attesissimo add-on, che offre la possibilità di affrontare la vita di un tipico campus universitario.

Qualche novitàQuella che forse è l’innovazione più importante, è l’introduzione di una nuova età, chiamata “young adulthood” (del tutto intraducibile a meno di non voler far rivoltare Dante e Manzoni nella tomba, azzardando un improbabile “giovane età adulta”) nella quale i giovani sim, prossimi alla maturità (no, non quella che farete voi a giugno…), potranno decidere di frequentare un’università per ampliare le proprie conoscenze e garantirsi un futuro di successo in campo lavorativo. Potremo quindi aggiungere ad ogni quartiere un’università, che sceglieremo tra tre differenti, caratterizzate ognuna da uno scenario molto diverso ma dagli edifici simili (palestre, bar, dormitori…), dove potremo iscrivere gli aspiranti dottori. Gli studenti che si trasferiranno dalle famiglie al campus, o che verranno appositamente creati da noi già nell’età adatta, dovranno per prima cosa trovarsi un alloggio. Potremo scegliere (a patto di potercelo permettere) tra l’affitto di una stanza in un dormitorio o di una casa. La prima soluzione sarà quasi sempre la più comune, infatti i soldi a disposizione degli studenti saranno quasi sempre piuttosto scarsi. Una volta scelto il dormitorio, dovremo decidere quale sarà la nostra stanza e occuparla, in modo che, da lì in poi, sarà nostra fino al termine degli studi o fino a quando non ci trasferiremo. Da notare che all’interno dei dormitori ci saranno degli NPC (personaggi non giocanti) che non potremo controllare ma che vivranno con i nostri sim (che potranno essere anche numerosi). Questa è senza dubbio una novità interessante, visto che per la prima volta ci troveremo ad abitare con un sim su cui non avremo alcun controllo (fatta eccezione per il nuovo sistema di influenza di cui parlerò più tardi) e ciò offrirà senza dubbio nuove possibilità di socializzazione, anche se in alcuni casi dovremo fare i conti con sim antipatici o troppo invadenti. Per fortuna ci sarà sempre la nostra stanza, che potremo chiudere a chiave per garantirci una certa privacy. Nel caso dovessimo invece scegliere di affittare un abitazione, la situazione non sarà diversa da quella di una normale famiglia.

Sbagliando si impara? No, studiando si impara!Nei campus l’impegno più grande sarà sempre lo studio. Potremo scegliere tra numerosi indirizzi: fisica, storia, psicologia, arte drammatica, arte, filosofia, biologia, economia, matematica, scienze politiche e letteratura. Ogni indirizzo sarà più o meno appropriato al carattere dei vari sim, anche perchè avrà alcune carriere ideali da seguire al termine degli studi. Per laurearci (indipendentemente dal corso, anche se sarebbe stato interessante introdurre qualche differenziazione) dovremo frequentare quattro anni di corsi divisi in semestri da 72 ore, per progredire e ottenere borse di studio che ci consentiranno di mantenerci (e di toglierci qualche soddisfazione in più), dovremo concentrarci assiduamente nell’apprendere le materie previste dal nostro corso. Per farlo potremo studiare, svolgere tesi, frequentari le lezioni (ogni giorno), fare ricerche in gruppo nonchè migliorare alcune abilità specifiche (un po’ come accade per progredire nei lavori). Sarà piuttosto dura e quindi non disporremo di molto tempo per goderci la vita, ma grazie al nuovo sistema di influenza avremo qualche possiblità in più. Soddisfando le aspirazioni dei nostri sim, otterremo infatti anche dei punti “influenza”, che serviranno per convincere altri sim a fare qualcosa per noi. Potremo quindi liberarci rapidamente dei compiti, “mandare a dire” qualcosa a qualcuno, far pulire la casa, cucinare e altre cose di questo tipo. Naturalmente anche nel campus dovremo continuare a preoccuparci dei bisogni dei nostri sim, nonchè dei loro desideri, pena la loro trasformazione in depressi cronici. Il tutto risulterà spesso difficile in quanto gli studi sottrarranno davvero parecchio tempo alla vita dei nostri sim, rendendo necessario l’impiego di una maggiore abilità da parte del giocatore nella gestione del poco tempo a disposizione dei giovani studenti.Volendo, all’interno del complesso universitario, potremo guadagnare qualche soldo extra svolgendo i tipici lavori da studenti, potremo fare il cuoco o il cameriere, oppure solcare per un attimo l’onda del successo e improvvisarci musicisti, raccimolando così utili simoleans per affittare una casa o per comprare qualche nuovo oggetto. Vi segnalo che è possibile fare i “birboni” e vendere oggetti dei dormitori per incrementare il proprio, risicato patrimonio personale.

Si cresce tutti, prima o poiTerminata l’università ci toccherà lanciarci, a meno di non poter vivere di rendita o comunque di essere mantenuti, nel duro mondo del lavoro, ma saremo avvantagiati dalla conoscenza acquisita e dalle esperienze effettuate durante gli studi universitari, che ci consentiranno di far carriera rapidamente e guadagnare quindi più soldi da subito e con meno fatica. Va ricordato che “The Sims 2 University” aggiunge quattro nuove carriere al gioco riservate ai sim laureati, tre delle quali già viste nelle precedenti puntate di “The Sims”: carriera del paranormale, dello spettacolo, dell’arte e naturalistica.Non Mancano numerosi nuovi oggetti con cui addobbare le nostre abitazioni e far divertire i nostri sim: si va da improbabili piante frutto di modificazioni genetiche, a strumenti musicali, a videogiochi, ma sono presenti anche oggetti utili nella vita di tutti i giorni, come il sistema anti incendio. Allo stesso modo sono presenti una schiera di nuovi abbigliamenti più adatti ai giovani sim, si va da trasgressivi indumenti punk o metallari al completo del secchione dell’anno, a vestiti succinti (ma non troppo) per le fanciulle, il che consentirà di dare ai nostri sim lo stile che più ci piace. Bisogna comunque dire che da sempre sono disponibili su internet vastissime raccolte gratuite di oggetti, skin e abbigliamenti create da appassionati, che si possono tranquillamente aggiungere al gioco.

HARDWARE

I requisiti sono gli stessi di The Sims 2, che ovviamente è necessario possedere ed avere inoltre 1GB di spazio su disco.

– Parecchie novità

– Piuttosto divertente

– Il gameplay non cambia però di molto

– E’ forse più pesante dell’originale

7.7

In definitiva l’espansione risulta essere piuttosto interessante, in particolare per chi ha davvero apprezzato l’originale e desidera cimentarsi con nuove innovazioni del gameplay. Gli elementi di novità introdotti sono ben bilanciati tra loro e le promesse fatte prima dell’uscita sono state quasi tutte mantenute. La consueta ironia e simpatia del gioco è rimasta inalterata in modo che, quando di sera ci troveremo ad avviarlo e a fare una partita, non ci si presenterà di fronte una copia in tutto e per tutto della nostra vita. Consiglio vivamente l’acquisto di questo titolo a chiunque stia ancora giocando a “The Sims 2” (e siamo in tanti) e contempraneamente desideri una ventata di freschezza nel gameplay.

Voto Recensione di The Sims 2 University - Recensione


7.7

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