The Sims 2
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a cura di Darkzibo
Uno dei titoli più acclamati degli ultimi anni, capace di posizionare nelle case di milioni di utenti almeno un suo episodio, è sicuramente quello di The Sims. Il titolo non ha bisogno di presentazioni e, come ben si sa, dopo un po’ di tempo dalla pubblicazione di un nuovo titolo per Pc, esce un gioco con il medesimo titolo ma dalla meccanica diversa. Dopo aver portato su Nintendo DS due episodi, Maxis ha deciso di portare la sua pluripremiata serie su PSP.
Visitare una piccola cittàTutti coloro che hanno già provato e approfondito un episodio della serie di The Sims, anche in questo caso, inizialmente si troveranno a loro agio: tutto lascia trasparire l’intento dei programmatori di inserire il mondo visto su Pc e console su Psp. Ben presto vi accorgerete come in realtà le cose non corrispondono a quello che vedrete in seguito. Sì, perché a parte un livello tecnico di buona qualità, vi accorgerete che anche questo episodio riprende quanto visto negli altri capitoli in formato portatile: lo sviluppo del gioco si basa sulla risoluzione di missioni, con la possibilità di creare un solo sim, creabile a proprio piacimento all’inizio del gioco. La parte d’esplorazione consiste nel visitare solamente le cinque zone due delle quali sono limitate al ruolo di presentazione e di fase finale. Alla fine vi ritroverete dunque con tre zone a vostra disposizione: un numero esiguo, per un gioco che prevede di porre le proprie basi nei rapporti sociali tra i vari Sims, visto che la scarsa varietà delle ambientazioni non favorisce la possibilità di affrontare molte situazioni sociali differenti. In questo piccolo mondo, non mancheranno personaggi di vario genere come zombie, alieni e cyborg oltre alla gente comune. Potrete da subito notare che la componente d’avventura ha preso il sopravvento su quella gestionale, caratteristica della serie su Pc e console casalinghe, ridotta al soddisfacimento dei bisogni del vostro sim quali il lavarsi, il dormire e il mangiare. Potresti altresì acquistare mobili di vario genere e inserirli nella vostra abitazione, seguendo l’ordine che meglio preferirete. Nonostante ci siano missioni da portare a termine su commissione degli altri Sims, il fulcro del gioco ruota intorno ai rapporti sociali che si dovranno instaurare proprio con gli altri abitanti di Strange Town. Quando infatti intraprenderete un discorso con un altro personaggio, in base a come gli risponderete, selezionando rapidamente le icone riassuntive che appariranno al momento della domanda posta, esso inizierà a provare un sentimento verso di voi che sia di simpatia o antipatia, di terrore o di disponibilità. Anche se può sembrare un cosa marginale atta alla sola conquista di punti utili per incrementare le vostre caratteristiche, questo espediente servirà anche per la risoluzione delle missioni, visto che i sims saranno più ben disposti verso un amico che, ovviamente, verso un personaggio ostile. Se per esempio volete sapere alcuni segreti per poi rivelarli a un giornalista, dovrete stringere un rapporto di amicizia con il portatore dei segreti per poi riferirli all’avvoltoio da carta. Così si sviluppano le risoluzioni degli obbiettivi di The Sims 2, senza troppi mal di testa. Alla fine, il vostro unico scopo sarà quello di mettervi al servizio degli altri, come accadeva negli episodi disponibili per le altre console portatili. Questi obbiettivi vi porteranno al guadagno di Simflouz, il conio sim. Il denaro potrà essere impiegato per l’acquisto di appartamenti e di mobilia che andrà ad occupare le superfici degli stessi, come detto prima, a vostro piacimento. Ogni mestiere, come è d’uopo in questi casi, diventa un vero e proprio mini gioco divertente e immediato che vi permetterà, superando tutti i livelli, di guadagnare ulteriori Simflouz. Imparerete a cucinare e a fare piccoli lavori di bricolage che diventeranno sempre più difficili ma che vi porteranno forse verso l’unica vera fase di divertimento del gioco ma che, in poco tempo andrà ad esaurirsi. Infatti un grande difetto di The Sims 2 per il portatile Sony, controcorrente con gli altri episodi della serie (a parte il suo omonimo per Nintendo DS), è la scarsa durata dell’esperienza ludica che, se non fosse per l’attenzione che possono destare i minigiochi, si ridurrebbe a qualche ora.
A voler ben vedereSe dal punto di vista del gameplay il gioco tentenna, dal lato tecnico The Sims 2 non ha nulla da invidiare ad altri titoli per Psp. Anche senza volerlo l’occhio ricade automaticamente sulla bellezza grafica: sia i personaggi che le ambientazioni non hanno nulla da invidiare alle produzioni per console maggiori. Già al momento della creazione del vostro avatar noterete come il dettaglio delle texture che coprono i poligoni del personaggio sia molto elevato, permettendovi, come nel caso di alcuni tessuti, di notarne la lavorazione e le cuciture. Basta osservare anche solo gli screen pubblicati per notare quanta cura è stata espressa dai programmatori di Maxis. Anche i volti sono molto ben delineati e ricchi di espressioni facciali che si fanno specchio dei sentimenti di ogni cittadino. Gli ambienti, pur non essendo molti, si mostrano in tutta la loro bellezza visiva, apparendo ben caratterizzati, anch’essi ricoperti da texture di buon livello. C’è di buono che, forse proprio per ripagare lo scotto della poca varietà di luoghi esplorabili, ogni posto è stato ricreato in maniera dettagliata con elementi caratterizzanti. Qualche bug si nota, ma il tutto è ben sorvolabile di fronte alla buona resa che il motore grafico riesce a governare. Lo scotto che bisogna pagare per questo reparto visivo, è l’eccessiva lunghezza e frequenza dei tempi di caricamento, veramente troppo anche per un player molto paziente.Il comparto sonoro, sia per gli effetti che per le musiche, è stato ripreso pari pari dagli altri episodi, con tracce sonore di contorno (ascoltabili anche tramite il juke box presente in alcuni locali) e un ormai famoso linguaggio dei Sims, incomprensibile ma divertente e assolve bene alla sua funzione di far esprimere al meglio i sentimenti degli abitanti di Strange Town.
– Ben realizzato tecnicamente
– Buona gestione dei rapporti sociali
– Missioni adatte a un portatile
– Poche zone da esplorare
– Molto breve
– Potrebbe non piacere a tutti i ‘simsiani’
7.0
Sicuramente se da un lato, quello tecnico, il titolo di Maxis si rivela come una gradita sorpresa, con una grafica di notevole impatto, tanto che vi farà pensare di avere tra le mani una conversione diretta dalle console maggiori, dall’altro cotanta bontà tecnica però, contrasta con il resto della struttura del gioco, davvero limitata per riconoscerlo come un prodotto della saga di The Sims. Si può tranquillamente affermare e confermare che il suddetto gioco per PSP sia un ibrido, a metà tra le precedenti produzioni per console portatili e, per il dettaglio che mostra, gli episodi per le console maggiori. Sembra una sorta di titolo di prova, che ogni utente dovrebbe testare prima di avventurarsi con i più complessi per console maggiori, almeno per quanto riguarda la gestione. Da notare invece il buon risvolto delle relazioni sociali che se ben curate vi porteranno a un grado di notorietà di alto livello. Un gioco che potrebbe piacere a tutti quelli che hanno apprezzato i vecchi episodi portatili di questa serie, ma che gli altri dovrebbero almeno provare prima di accettare nella propria collezione.
Voto Recensione di The Sims 2 - Recensione
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