Recensione

The Gladiators

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a cura di Stefo

Cosa si può ottenere miscelando un RTS classico con una buona dose di azione, una trama originale ed un bel po’ di gameplay divertente?Alla Arxel Tribe se lo sono chiesti, ed hanno sfornato questo THE GLADIATORS…un titolo davvero molto, molto interessante. Vediamo il perché!

Spazio, ultima frontieraIntroduciamo questo gioco prendendo in prestito una delle frasi più famose della fantascienza mondiale, visto che questo titolo è ambientato in una remota galassia lontana anni luce da dove sto scrivendo!Un astronauta (Callahan) si disperde nello spazio in seguito ad un lancio NASA non andato come doveva…appena uscito dal raggio d’azione dei satelliti terrestri viene assaltato da Maximix, che lo porta sul “ridente” pianeta Myridion…in piena lotta per la successione al trono. Qui Callahan farà la conoscenza di una splendida principessa, che lo vorrà come suo gladiatore…nell’arena per conquistare il trono contro altri potenti gladiatori della galassia (tra cui anche Maximix)

Il GladiatoreQuesta volta prendo in prestito il titolo di un film di successo…visto che gli scontri nelle arene di gioco sono una rivisitazione futuristica di quanto avveniva negli stadi romani. Un uomo contro belve feroci, nemici e trappole…il tutto per far divertire il pubblico!Anche in THE GLADIATORS il pubblico riveste un ruolo importante, in quanto sarà necessario accaparrarsi anche il suo favore per vincere. Pensate che durante gli scontri, ci sarà anche una telecronaca “live” che esalterà le nostre gesta per galvanizzare la platea.Dopo l’installazione e la configurazione, ci verrà mostrato il filmato introduttivo, in pieno stile fumetti USA anni ’70, nel quale viene spiegato tutto quanto ho descritto in precedenza. Il gioco, poi, nella modalità Single Player potrà essere completato con tutti e 3 i gladiatori presenti: CALLAHAN, MAXIMIX (che non è il nostro Maxnik…) e FARGASS, attraverso 3 campagne distinte da 7 missioni l’una.Il primo gladiatore è sicuramente quello più “simpatico”, visto che ha fattezze umane e guida un esercito di soldati semplici. Il secondo si batterà invece nelle varie arene sfruttando i suoi potenti e violentissimi druidi, mentre il terzo ed ultimo gladiatore si farà largo sfruttando dei bavosi alieni (molto simili per fattezze e voracità a quelli della saga di Alien).

Nell’arenaCome vi dicevo, la prima campagna a dover essere completata è quella di Callahan…ma visto che la struttura delle missioni è uguale per ogni gladiatore, l’analisi risulta identica per ogni personaggio.Prima di ogni missione, verremo introdotti nell’arena dal bisteccone Galeazzi di turno, che in stile “presentatore della corrida” annuncerà i contendenti in lotta.Finiti i convenevoli, ci troveremo nel pieno dell’azione…All’inizio saremo soli ed abbandonati contro chiunque! Ma state tranquilli: dopo pochi passi qualche power up ci aiuterà subito a raggranellare qualche nuovo soldato ed un po’ di potenza di fuco aggiuntiva. Certo, i guai grossi si presentano quando qualche cattivo si fa vedere all’orizzonte…ma noi siamo duri e massicci, quindi niente panico!In apertura di articolo vi dicevo che questo titolo è un mix fra RTS ed un gioco d’azione…meglio dire uno shooter a scorrimento. Vediamo quali elementi lo caratterizzano di più!Tanto per cominciare, saremo chiamati a guidare il nostro manipolo di soldati tramite il mouse, con la più tradizionale e funzionale modalità punta e clicca…ovviamente tipica degli RTS! Certo, un RTS non è tale solo per questo! Se si tratta di RTS, ci vorrà pure una componente “strategica”, no?In THE GLADIATORS troviamo anche questo, seppur in forma semplificata! E’ fondamentale avere padronanza del volume di fuoco, dell’esposizione delle truppe al nemico e dell’area circostante!E’ quindi necessario stare molto attenti alla posizione che si occupa sullo scenario! L’altezza è un punto strategico fondamentale: controllare l’azione dall’alto vuol dire avere più campo visivo (che è calcolato in tempo reale dall’engine del gioco), essere più protetti e quindi avere più possibilità di sopravvivenza. I nemici, infatti, sono infidi e si nascondono dove l’occhio da solo non può vedere. Conquistando una posizione in altura, riusciremo a stanare più facilmente i nemici. Nelle arene è pieno di strutture posizionate in altura, che ci permetteranno di gestire al meglio le situazioni più intricate. Altra cosa importante nella pianificazione della missione, è proprio quella relativa all’individuazione dei nemici. Non sempre è utile avanzare in gruppi enormi: a volte basta portare avanti il “capo”, (che è ovviamente il più tosto), stanare i maledetti nemici, attirarli dai compari e fare un bel massacro. E se muore qualcuno dei nostri? Tranquilli: è possibile usufruire di tutta una serie di power up e “spawn zone” nelle quali generare nuove armate ed unità più potenti. Ovviamente la conquista di queste zone è di vitale importanza strategica, così come l’essere in grado di scatenare una potenza di fuoco devastante, ma varia! Bisogna avere a disposizione uomini diversi, in modo da poter colpire gli obiettivi con armi differenti e quindi, se combinate adeguatamente, devastanti! Il discorso vale ancora di più nelle ultime missioni, visto che avremo a disposizione anche dei bei tank da guidare verso il nemico! Creare una compagine solida risulta essere fondamentale, per proteggere il tank e permettere di scatenare tutta la sua devastante potenza.Come già spiegato prima, il tutto viene gestito da una comoda interfaccia punta e clicca, resa ancora più completa dall’HUD (quindi dalle sovrimpressioni contenenti tutte le informazioni necessarie allo svolgimento della missione come la mappa, gli indicatori di energia, ecc, ecc), in quanto è davvero completa e chiarissimo da utilizzare.Per quanto riguarda la componente più adrenalinica del gioco, sicuramente possiamo citare la presenza di vari power up, che come negli storici shooter a scorrimento ci permetteranno di aumentare la potenza di fuoco, di triplicare i danni, di proteggerci grazie ad uno scudo…Il completo svolgersi dell’azione, comunque, richiama più un gioco d’azione che non un RTS. Il ritmo degli scontri è altissimo, c’è sempre qualcosa da cui diffidare…nemmeno la vegetazione o le fronde sono sicure…questo contribuisce a generare un clima di tensione, davvero indicato per chi ha il grilletto facile! Gli scontri stessi, poi, si svolgono sempre con molte unità su schermo e con grandi spargimenti di sangue (o di schifoso plasma alieno), cosa che crea un marasma bellissimo da vedere e da giocare. Ma questo Gladiators è bello da vedere e sentire tanto quanto è divertente ed originale da giocare? Scopriamolo subito, andando a parlare di

Grafica e SonoroIl lavoro svolto sotto il punto di vista tecnico è sicuramente buono. L’engine grafico si comporta a dovere, anche con macchine non di ultima generazione, ed è comunque caratterizzato da un buon livello di dettaglio. Sono molto buoni, poi, i vari bagliori ed effetti di luce. La grafica è pulita, scorre via liscia ed è caratterizzata da colori sgargianti e brillanti. Gli spazi aperti sono gestiti in maniera convincente, pur non essendoci effettivamente strutture molto complesse da renderizzare…I vari soldati (umani, robotici o alieni che siano), se visti da vicino con l’apposita funzione di zoom, risultano essere ottimamente disegnati ed animati in maniera convincente.Altro discorso va fatto per le scene di intermezzo, realizzati con il motore del gioco, che si muovono ad una velocità ridicola, hanno pochissimi dettagli e risultano completamente anonimi.Convincenti gli effetti sonori e le musiche, dure al punto giusto, anche se alla lunga sono parecchio ripetitive distraggono un po’. Carino il commento del cronista all’interno dell’arena.

Giocabilità e LongevitàSicuramente due caratteristiche vincenti del titolo!E’ facilissimo impratichirsi con i comandi ed è altrettanto facile imparare a gestire l’interfaccia di gioco. Non ci sono passaggi oscuri: tutto risulta chiaro fin da subito, così come la dinamica di gioco, chiara immediata e gratificante. In fin dei conti, è una carneficina “ragionata”…Ottima la longevità: con 21 missioni da compiere e tutta la sezione multiplyr (ricordo che la versione Italiana non necessita di patch per il multiplayer, ma include già tutte le funzionalità) impiegherete parecchio tempo a concludere il tutto. Tenete poi conto che le varie arene sono parecchio grosse, tanto che è necessario salvare all’impazzata per non rischiare. Direi che, in media, ogni campo di battaglia vi porterà via quasi un’ora…niente male!

HARDWARE

I requisiti minimi per giocare sono: Processore a 350Mhz, 64Mb Ram, Scheda Video 3D da 16Mb. Avere un processore ed una scheda video più potenti aiuterebbe, e di molto…

MULTIPLAYER

Ottimo il supporto multiplayer, che permette di giuocare tutte le missioni con un massimo di 16 giocatori contemporaneamente, ed anche in modalità cooperativa!Sono presenti, poi, server dedicati sui quali organizzare violenti e frenetici tornei…con tanto di statistiche!

Longevità alle stelle

Immediato e divertente

Graficamente “agile”…

…ma non dettagliatissimo

Parte strategica limitata

Comparto sonoro migliorabile

8

C’è poco da a aggiungere a quanto già detto: The Gladiators è un titolo originale, divertente e tecnicamente discreto. Il mix fra 2 generi tanto diversi come l’RTS e lo shooter a scorrimento sembra riuscito piuttosto bene, anche se il gioco sembra mancare di un po’ di carisma, che avrebbe alzato sicuramente il voto. In effetti la parte di gioco ispirata agli strategici sembra un po’ limitata…diciamo più un pretesto per utilizzare il punta e clicca. In ogni caso, c’è poco di cui lamentarsi: in un periodo di cloni, un’idea originale va sempre premiata. E questo spiega l’8 in pagella!

Voto Recensione di The Gladiators - Recensione


8

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